Conferenza Unificata


Parere sul disegno di legge costituzionale recante disposizioni di revisione della Costituzione e altre disposizioni costituzionali in materia di autonomia regionale. (RIFORME ISTITUZIONALI)
Parere ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, 281.


CONFERENZA STATO-REGIONI

 

Parere sul disegno di legge costituzionale recante disposizioni di revisione della Costituzione e altre disposizioni costituzionali in materia di autonomia regionale. (A.C. 3520)

Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997,  n.281

Repertorio atti n. 116/CU                     del 25 ottobre 2012

 

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

 

Nella odierna seduta del 25 ottobre 2012:

 

VISTO l’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997,  n. 281 il quale ha disposto che questa Conferenza è obbligatoriamente sentita in ordine agli schemi di disegni di legge e di decreto legislativo o di regolamento dei Governo nelle materie di competenza delle regioni o delle province autonome di Trento e di Bolzano che si pronunzia entro venti giorni; decorso tale termine, i provvedimenti recanti attuazione di direttive comunitarie sono emanati anche in mancanza di questo parere”;

 

VISTA la nota n. 9199 - DAGL/4532/10.3.1 del 15 ottobre 2012 con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi, ha trasmesso il disegno di legge costituzionale recante disposizioni di revisione della Costituzione e altre disposizioni costituzionali in materia di autonomia regionale, approvato dal Consiglio dei Ministri, nella seduta del 9 ottobre 2012, ai fini dell’espressione del parere della Conferenza Stato-Regioni; provvedimento che è stato inviato, in pari data, alle Regioni ed alle Province autonome;

 

VISTA la nota congiunta n. 106/VSG/VN/UC/mf-12 del 23 ottobre 2012 con la quale i Presidenti dell’ANCI e dell’UPI hanno chiesto che il provvedimento in questione fosse esaminato in sede di Conferenza Unificata;

 

VISTO l’articolo 9, comma 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il quale prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri può sottoporre a questa Conferenza, anche su richiesta delle autonomie regionali e locali, ogni altro oggetto di preminente interesse comune delle regioni, delle province, dei comuni e delle comunità montane;

 

CONSIDERATO, pertanto, che l’argomento, anche con l’assenso del Ministro per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione, è stato iscritto all’ordine del giorno della odierna seduta di questa Conferenza nel corso della quale:

- le Regioni hanno espresso parere fortemente negativo sul provvedimento in esame, sottolineando il metodo unilaterale seguito dal Governo senza alcun coinvolgimento delle Regioni e degli Enti locali  ed evidenziando i seguenti punti critici: mancanza di un sede istituzionale di composizione dei vari interessi al fine di determinare l’interesse generale; prevalenza dello Stato centrale rispetto a tutte le competenze legislative delle Regioni con la previsione della formula di chiusura; il principio della tutela dell’unità giuridica ed economica della Repubblica che potrebbe determinare incertezza su alcune materie di grande rilevanza, quali, ad esempio, il governo del territorio, l’urbanistica e l’ambiente;  

 

 

 

- l’ANCI e l’UPI, nel consegnare un documento congiunto (All.A), hanno espresso parere favorevole, condividendo la necessità di una revisione costituzionale, ma manifestando preoccupazione per le modalità ed i tempi scelti per l’adozione del provvedimento e per la perdurante mancanza di una sede politica istituzionale che abbia il compito di comporre gli interessi rappresentati dai vari livelli di governo;   

 

CONSIDERATO che il Governo, in relazione alle osservazioni formulate dalle Regioni e dagli Enti locali, ha ritenuto di fornire dei chiarimenti in ordine ad alcune questioni sollevate quali la l’attribuzione di alcune materie nuovamente alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, le disposizioni relative alle Regioni a Statuto speciale, la potestà legislativa residuale delle Regioni e la clausola di supremazia generale, il principio dell’unità giuridica ed economica della Repubblica distinto dal principio dell’interesse generale, assicurando la disponibilità del Governo a modifiche al testo anche in linea con quanto intervenuto nel corso della discussione già avviata al Senato;

 

 

                                             ESPRIME PARERE

 

 

ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997,  n. 281, sul disegno di legge costituzionale recante disposizioni di revisione della Costituzione e altre disposizioni costituzionali in materia di autonomia regionale, approvato dal Consiglio dei Ministri, nella seduta del 9 ottobre 2012 e trasmesso, con nota n. 9199 - DAGL/4532/10.3.1 del 15 ottobre 2012, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi nei termini di cui in premessa e dell’allegato documento che costituisce parte integrante del presente atto.

 

 

 

Il Segretario                                                   Il Presidente

              Cons. Ermenegilda Siniscalchi                     Dott. Piero Gnudi