Conferenza Stato Regioni
Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sul documento “Indirizzi per la realizzazione e la sostenibilità delle attività della rete trapiantologica”. (SALUTE)
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Rep. n. 177/CSR del 26 settembre 2012
LA CONFERENZA
PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Nell’odierna seduta del 26 settembre 2012:
VISTI gli articoli 2, comma 2,
lett. b) e 4, comma 1 del
decreto legislativo 28 agosto 1997, n 281, che affidano a questa Conferenza il
compito di promuovere e sancire accordi tra Governo e Regioni, in attuazione
del principio di leale collaborazione al fine di coordinare l’esercizio delle
rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;
Vista la legge 1° aprile
1999, n. 91, recante “Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di
organi e tessuti” ed in particolare:
- l’articolo
8 con il quale viene istituito il Centro Nazionale Trapianti;
- l’articolo 10 relativo alla istituzione e
alle funzioni dei centri regionali e
interregionali per i trapianti;
- l’articolo 11 relativo ai Coordinatori dei
centri regionali e interregionali per
trapianti;
- l’articolo 12 relativo ai coordinatori
locali;
- gli articoli 13 e 14 relativi alle strutture per i prelievi e ai
prelievi di organi;
- l’articolo 16 relativo alle strutture per
i trapianti;
Visto l’Accordo tra il Ministro
della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per l’individuazione
del bacino di utenza minimo, riferito alla popolazione, che comporta
l’istituzione dei centri interregionali per i trapianti, ai sensi dell’articolo
10, comma 2, della legge 1 aprile 1999, n 91, recante “Disposizioni in materia
di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti”, sancito da questa Conferenza il 7 marzo 2002
(Rep. atti n. 1407/CSR);
Visto l’Accordo tra il Ministro
della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente
‘Linee guida per le attività di coordinamento per il reperimento di organi e di
tessuti in ambito nazionale ai fini di trapianto, sancito da questa Conferenza
il 21 marzo 2002 (Rep. Atti n. 1414/CSR);
Visto l’Accordo tra il Ministro
della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente
i requisiti delle strutture idonee ad effettuare trapianti di organi e tessuti
sugli standard minimi di attività di cui all'art. 16, comma 1, della legge 1°
aprile 1999, n. 91, recante: "Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti
di organi e di tessuti", sancito da questa
Conferenza il 14 febbraio 2002 (Rep atti n
1388/CSR);
Visto l’Accordo tra il Ministro
della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul
documento recante: "Linee guida per l'idoneità ed il funzionamento dei
centri individuati dalle Regioni come strutture idonee ad effettuare trapianti
di organi e di tessuti" sancito da questa
Conferenza il 29 aprile 2004 (Rep Atti n. 1966/CSR);
Visto l’Accordo tra il Ministro
della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulle
tipologie di trapianto per le quali è possibile definire standard di qualità
dell’assistenza, sancito da questa Conferenza il 29 aprile 2004 (Rep Atti
n.1942/CSR) ;
VISTO l’Accordo tra il Ministro
della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano su: “Linee
guida per la gestione delle liste di attesa e l’assegnazione degli organi nel
trapianto di fegato da donatore cadavere” sancito da questa Conferenza il 23
settembre 2004 (Rep Atti n. 2090/CSR);
VISTO l’Accordo tra il Governo,
le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento relativo
alla Rete nazionale per i trapianti, sancito da questa Conferenza il 13 ottobre
2011 (Rep. Atti n. 198/CSR);
VISTA la nota in data 22 maggio
2012, con la quale il Ministero della salute ha inviato, ai fini del perfezionamento
di un apposito accordo in questa Conferenza, un documento riguardante gli indirizzi
per la realizzazione e la sostenibilità delle attività della rete trapiantologica;
VISTA la lettera in data 23
maggio 2012, con la quale la proposta di accordo di cui trattasi, è stata
diramata, con richiesta di assenso tecnico, alle Regioni e Province autonome;
VISTA la nota in data 5 luglio
2012 con la quale la Regione Veneto, Coordinatrice della Commissione salute, ha
chiesto un incontro tecnico per un approfondimento del documento in parola;
CONSIDERATO che, nel corso della
riunione tecnica svoltasi il 17 luglio 2012, i rappresentanti del Ministero
della salute e quelli delle Regioni hanno concordato talune modifiche del documento
in parola, mentre il rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze
ha dichiarato di non poter esprimere alcun orientamento al riguardo e che
l’avviso di quel Ministero sarebbe stato comunicato con formale lettera alla
Segreteria di questa Conferenza;
VISTA la nota del 18 luglio 2012,
diramata con lettera del 19 luglio 2012, con la quale il Ministero della salute
ha inviato la definitiva versione dello schema di accordo indicato in oggetto, che
recepisce le modifiche concordate nel corso della predetta riunione tecnica del
17 luglio 2012;
VISTA la nota del 7 settembre
2012, con la quale il Ministero dell’economia e delle finanze ha espresso il
proprio formale assenso sulla proposta di accordo di cui trattasi nella
versione diramata con la predetta lettera del 19 luglio 2012;
RILEVATO che, nel corso
dell’odierna seduta di questa Conferenza, i Presidenti delle Regioni e delle
Province autonome hanno espresso avviso favorevole sullo schema di accordo in
parola nel testo trasmesso con la citata lettera del 19 luglio 2012;
ACQUISITO, nel corso dell’odierna
seduta, l’assenso del Governo e dei Presidenti delle Regioni e delle Province
autonome di Trento e Bolzano;
SANCISCE
ACCORDO
tra il Governo, le Regioni e le
Province autonome di Trento e Bolzano nei seguenti termini :
Considerati:
- che la legge 1 aprile 1999, n
91, nel dettare norme per la disciplina
dei prelievi e dei trapianti di organi e tessuti ne ha previsto
l’organizzazione attraverso diversi livelli di strutture finalizzati alla
realizzazione di una rete per fornire un miglior servizio nell’ambito degli
obiettivi del Servizio Sanitario Nazionale;
- che la Rete nazionale per i
trapianti, nel corso degli anni attraverso modifiche strutturali, organizzative
e gestionali, ha consentito al sistema di raggiungere elevati livelli di
donazione, di qualità degli interventi di trapianto nonché di sicurezza e
trasparenza;
- altresì che, nel corso degli
anni, l’attività della rete per i trapianti, inizialmente in costante crescita,
è andata via via stabilizzandosi e che ad oggi, a
fronte di risultati positivi raggiunti in tema di tracciabilità, della qualità e sicurezza del
sistema, risulta sempre più evidente il problema legato alla carenza di organi
disponibili a fronte della lista di attesa dei pazienti;
- che, nell’ottica di un
contenimento dei costi e di una razionalizzazione del sistema e di una
ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse, si rende necessario prevedere un
accentramento di attività e accorpamento di servizi, e che, nel contempo, è
altrettanto necessario assicurare qualità, sicurezza ed efficienza delle prestazioni lungo l’intero
percorso donazione-trapianto;
- che il Centro nazionale
trapianti al fine di contrastare sovrapposizioni di servizi e duplicazioni di
attività, nel rispetto delle strutture operanti, ha elaborato con i Centri di
riferimento regionali e interregionali il documento “Indirizzi per la
razionalizzazione e la sostenibilità delle attività della rete trapiantologica” ai fini del contenimento dei costi e della
razionalizzazione del sistema senza diminuire la qualità, i livelli di
sicurezza e la performance;
SI
CONVIENE
tra il Governo, le Regioni e le
Province autonome di Trento e Bolzano, sul documento “Indirizzi per la
razionalizzazione e la sostenibilità delle attività della rete trapiantologica”, Allegato sub A), parte integrante del
presente atto, nei seguenti termini:
1. Allo scopo di garantire
la sostenibilità della rete trapiantologica si
conviene di individuare gli interventi da attuare nel medio e nel lungo periodo
finalizzati al contenimento dei costi e alla razionalizzazione del sistema,
garantendo nel contempo qualità, sicurezza, numerosità ed efficienza delle
prestazioni, di cui all’unito documento di indirizzi delle attività della rete trapiantologica;
2. Si conviene che le aree
dei possibili interventi al fine di un contenimento dei costi e della
razionalizzazione del sistema senza determinare una riduzione delle donazioni e
dei trapianti, come individuate al punto 1 del documento allegato, sono le
seguenti:
- Rianimazioni
e coordinamenti ospedalieri;
- Strutture
di coordinamento a livello regionale, interregionale e nazionale;
- Attività
chirurgiche di prelievo e trapianto di organi;
- Servizi
diagnostici e logistici di supporto all’attività di prelievo e trapianto di
organi.
3. Si conviene che per
l’attuazione del presente Accordo si provvede nei limiti delle risorse umane,
strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e comunque senza
nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
IL SEGRETARIO IL
PRESIDENTE
Cons. Ermenegilda Siniscalchi Dott. Piero Gnudi