Conferenza Unificata
Parere sullo schema di decreto legislativo di attuazione della direttiva 2011/36/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 aprile 2012 concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime e che sostituisce la Decisione Quadro del Consiglio 2001/629/GAI. (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) Codice sito: 4.3/2013/9 (Servizio I) Parere ai sensi degli articoli 2, comma 3, e 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1007, n. 281. |
Parere sullo schema di decreto legislativo
recante recepimento della direttiva 2011/36/UE del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 5 aprile 2012 concernente la prevenzione e la repressione della
tratta di esseri umani e la protezione delle vittime e che sostituisce la Decisione
Quadro del Consiglio 2002/629/GAI.
Parere, ai sensi
degli articoli 2, comma 3, e 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto
1997, n. 281.
Repertorio atti n. 6/CU del 6 febbraio 2014
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nella odierna seduta del 6 febbraio 2014:
VISTO l’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il quale prevede che la Conferenza Stato-Regioni è obbligatoriamente sentita in
ordine agli schemi di disegni di legge e di decreto legislativo o di
regolamento del Governo nelle materie di competenza delle regioni o delle province
autonome di Trento e di Bolzano;
VISTO l’articolo 9, comma 3, del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il quale prevede che il Presidente del
Consiglio dei Ministri può sottoporre alla Conferenza Unificata, anche su
richiesta delle autonomie regionali e locali, ogni altro oggetto di preminente
interesse comune delle regioni, delle province e dei comuni;
VISTO
il comma 3, dell’articolo 31 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante: “Norme
generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione
della normativa e delle politiche dell’Unione europea”, il quale prevede la
proroga di tre mesi per il termine scaduto il 4 dicembre 2013, dei due mesi
antecedenti a quello di recepimento indicato nella direttiva per l’esercizio
della delega legislativa;
VISTA
la nota n. 8741 del 10 dicembre 2013 con la quale la Presidenza del Consiglio
dei Ministri, Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi ha trasmesso lo
schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2011/36/UE
del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 aprile 2012 concernente la
prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle
vittime e che sostituisce la Decisione Quadro del Consiglio 2002/629/GAI, approvato
dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 3 dicembre 2013, ai fini
dell’acquisizione del parere di questa Conferenza, provvedimento che è stato
inviato, il 13 dicembre 2013, alle Regioni ed agli enti locali;
CONSIDERATO
che, ai fini dell’esame del provvedimento, è stata convocata una riunione, a
livello tecnico, nel corso della quale i rappresentanti delle regioni hanno
illustrato un documento contenente alcune richieste emendative, riguardanti in
particolare:
- l’inserimento del
Ministro della salute tra i soggetti concertanti per l’adozione del decreto di
natura non regolamentare del Ministro con delega alle pari opportunità, nel
quale sono definiti i meccanismi per la determinazione dell’età dei minori non
accompagnati vittime di tratta (art.4);
- la previsione che,
all’interno dei percorsi di formazione, vi sia una integrazione tra gli
operatori delle diverse Amministrazioni interessate (art.5);
- la previsione di un apposito
fondo per l’erogazione degli indennizzi alle vittime di tratta (art.6);
- l’inserimento del
Ministro della salute tra i soggetti concertanti e la previsione dell’intesa in
sede di Conferenza Unificata per l’adozione del decreto di natura non regolamentare
del Ministro con delega alle pari opportunità, per la definizione del programma
di emersione, assistenza e protezione sociale e delle relative modalità di
attuazione e finanziamento (art.8);
- la previsione della
istituzione di un tavolo tecnico permanente con i Ministeri competenti, la
Conferenza delle regioni e delle province autonome, l’ANCI e l’UPI, per la
definizione del programma di emersione, assistenza e protezione sociale e del
Piano nazionale d’azione contro la tratta ed il grave sfruttamento degli esseri
umani (art.9);
CONSIDERATO che, nel corso della medesima riunione, i
rappresentanti dell’UPI hanno espresso avviso favorevole sul provvedimento, condividendo,
peraltro, talune richieste delle regioni, mentre l’ANCI non ha preso parte all’incontro;
CONSIDERATO
che, nella citata riunione, i rappresentanti del Dipartimento per le pari
opportunità hanno espresso l’orientamento all’accoglimento delle modifiche agli
articoli 4 e 5 e della richiesta di prevedere l’intesa della Conferenza
Unificata all’articolo 8, mentre si sono riservati una più approfondita
valutazione delle altre proposte, sia con riferimento alla previsione di istituire un tavolo tecnico
permanente che all’istituzione di un apposito fondo per l’erogazione degli
indennizzi alle vittime di tratta;
CONSIDERATO
che, nella medesima riunione, i rappresentanti del Ministero del lavoro e delle
politiche sociali hanno sottolineato l’esigenza di dare compiuta attuazione alla
disposizione dell’articolo 12 della legge 11 agosto 2003, n. 228, la quale prevede che le risorse del fondo delle misure
anti-tratta siano alimentate dai proventi dei beni confiscati a seguito di
sentenze di condanna;
VISTA
la nota n. 209 del 17 gennaio 2014 con la quale è stato diramato alle
Amministrazioni interessate il documento contenente le proposte emendative
delle Regioni;
CONSIDERATO
che l’argomento è stato iscritto all’ordine del giorno della seduta della
Conferenza Unificata del 23 gennaio 2014, che non ha avuto luogo;
CONSIDERATO che, nella odierna seduta della Conferenza:
- le regioni hanno espresso parere favorevole condizionato
all’accoglimento delle proposte emendative già presentate in sede tecnica
(All.1);
- l’ANCI e l’UPI hanno espresso parere favorevole condizionato
all’accoglimento delle proposte emendative contenute in un documento congiunto che
è stato consegnato (All.2), sottolineando, in particolare, la richiesta di
prevedere, all’articolo 8, l’intesa della Conferenza Unificata ed il
finanziamento delle attività che si andranno a svolgere e formulando una
raccomandazione in merito alla riattivazione della soppressa Commissione
interministeriale per il sostegno delle vittime di tratta, violenza e grave
sfruttamento, di cui si è richiamata l’utilità, al fine di realizzare una
efficace collaborazione tra i Ministeri competenti ed i livelli di governo
regionali e locali;
CONSIDERATO che, al
riguardo, il Governo ha preso atto delle richieste formulate, ritenendo che
possono trovare accoglimento le proposte delle regioni di integrazione agli
articoli 4 e 5 e la proposta di inserire, all’articolo 8, sul Programma di emersione,
assistenza e di protezione sociale l’intesa della Conferenza Unificata nell’ambito
della quale prevedere l’istituzione di un Tavolo tecnico di monitoraggio della
effettiva attuazione del Programma stesso;
ESPRIME PARERE
FAVOREVOLE
ai sensi degli articoli 2, comma 3 e 9,
comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sullo schema di decreto legislativo recante
recepimento della direttiva 2011/36/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 aprile 2012 concernente
la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione
delle vittime e che sostituisce la Decisione Quadro del Consiglio 2002/629/GAI
nei termini di cui in premessa e con le osservazioni contenute nei documenti allegati,
che costituiscono parte integrante del presente atto.
Il Segretario Il Presidente
Roberto
G. Marino Graziano Delrio