Conferenza Unificata


Parere sul bando per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale finalizzati ad assicurare, in via transitoria, ai soggetti destinatari adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e dell’integrazione sociale, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio 2016 di definizione del programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini dell’Unione europea vittime di tratta o di schiavitù. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI –- ECONOMIA E FINANZE)
Parere, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio 2016.


1) Oggetto: parere sullo schema di decreto del Ministro della pubblica istruzione relativo alla riorganizzazione dei centri te

Parere sul bando per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale finalizzati ad assicurare, in via transitoria, ai soggetti destinatari adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e dell’integrazione sociale, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio 2016 di definizione del programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini dell’Unione europea vittime di tratta o di schiavitù.

 

Repertorio Atti n. 81/CU                     del 9 giugno 2016

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

nella seduta odierna del 9 giugno 2016:

 

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio 2016, recante “Definizione del Programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini di cui al comma 6 bis dell’art. 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 del medesimo articolo 18”, e in particolare l’articolo 3, comma 1, il quale prevede che il Dipartimento per le pari opportunità, sentita la Conferenza Unificata, adotti un bando per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale finalizzati ad assicurare, in via transitoria, ai soggetti destinatari, adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e dell’integrazione sociale;

 

VISTA la nota del 23 maggio 2016, con la quale il Dipartimento per le pari opportunità ha trasmesso, ai fini dell’espressione del parere da parte di questa Conferenza, il provvedimento indicato in oggetto, che è stato diramato  alle Regioni e agli Enti locali in pari data;

 

VISTA la nota del 26 maggio 2016, con la quale il Dipartimento per le pari opportunità ha trasmesso una nuova versione del bando indicato in oggetto che è stato diramato  alle Regioni e agli Enti locali in pari data;

 

CONSIDERATO che l’argomento, iscritto all’ordine del giorno della seduta di questa Conferenza del 26 maggio 2016 è stato rinviato per approfondimenti;

 

VISTA la nota del 31 maggio 2016, con la quale il Dipartimento per le pari opportunità ha trasmesso la versione definitiva del bando indicato in oggetto, diramato  alle Regioni e agli Enti locali il 1° giugno 2016;

 

CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza, l’ANCI e l’UPI hanno espresso parere favorevole, mentre le Regioni, nell’esprimere parere favorevole, hanno consegnato un documento di raccomandazioni che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante;

 

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

 

nei termini di cui in premessa, sul bando per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale finalizzati ad assicurare, in via transitoria, ai soggetti destinatari adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e dell’integrazione sociale, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio 2016 di definizione del programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini dell’Unione europea vittime di tratta o di schiavitù, nella versione diramata alle Regioni e agli Enti locali il 1° giugno 2016.