Conferenza Stato Regioni
Parere sullo schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2009/145/CE recante talune deroghe per l’ammissione di ecotipi e varietà vegetali tradizionalmente coltivate in particolari località e regioni e minacciate da erosione genetica, nonché di varietà vegetali prive di valore intrinseco per la produzione a fini commerciali ma sviluppate per la coltivazione in condizioni particolari e per la commercializzazione di sementi di tali ecotipi e varietà. (POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI)
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Repertorio atti n. 218/CSR del 16 dicembre 2010.
Nell’odierna seduta del 16 dicembre 2010:
VISTO il decreto legislativo 28 agosto
1997 n. 281 che, all’articolo 2, comma 3, dispone che questa Conferenza sia obbligatoriamente sentita in ordine
agli schemi di disegni di legge e di decreto legislativo nelle materie di
competenza delle Regioni o delle Province autonome;
VISTA la direttiva 2009/145/CE della Commissione del 26
novembre 2009, che prevede talune deroghe al fine di consentire l’ammissione,
ai registri delle varietà, di alcune varietà ed ecotipi, che non avrebbero i
requisiti obbligatori per l’iscrizione, tradizionalmente coltivati in particolari
località e regioni e minacciati dall'erosione genetica, nonché di varietà
vegetali prive di valore intrinseco per la produzione vegetale a fini
commerciali ma sviluppate per la coltivazione in condizioni particolari e per
la commercializzazione di sementi di tali ecotipi e varietà;
VISTA la legge 4 giugno 2010, n. 96, recante “Disposizioni
per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle
Comunità europee -legge comunitaria
VISTO lo schema di decreto legislativo in esame, approvato,
in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri in data 18 novembre 2010,
predisposto dai Ministri per le politiche europee e delle politiche agricole
alimentari e forestali, di concerto con i Ministri degli affari esteri, della
giustizia, dell’economia e delle finanze e per i rapporti con le Regioni e per
la coesione territoriale, la cui delega per l’adozione scade il 31 dicembre
VISTO il testo, trasmesso dal Dipartimento per gli affari
giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con nota
protocollo n. 8392 Dagl/50199/10.3.74 del 24 novembre 2010 e
diramato il giorno successivo dalla Segreteria di questa Conferenza alle
Regioni e Province autonome, con nota protocollo n. 5653, finalizzato a
definire le disposizioni nazionali, anche di carattere tecnico, assegnate allo
Stato membro dalla richiamata Direttiva, al fine dell’iscrizione, negli
appositi registri varietali, degli ecotipi e varietà nella
stessa contemplati;
VISTI gli esiti della riunione tecnica, tenutasi il giorno
30 novembre 2010, con la conclusione dell’avviso
favorevole e con la proposta regionale, di inserire, le parole “dalle
Regioni e Province autonome o” prima dell’espressione “dalle autorità
responsabili delle risorse fitogenetiche”, ogni volta che detta espressione
compare nel testo agli articoli 5, 8, 13 e 23, sulla quale il
rappresentante del Ministero proponente ha espresso il proprio consenso;
VISTA la reiterazione della medesima richiesta, da parte degli Assessori regionali
competenti, unitamente alla conferma dell’avviso favorevole espresso nella seduta di Comitato permanente di
coordinamento in materia di agricoltura del 9 dicembre del corrente anno,
accolta dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con
l’impegno di deferirne il contenuto
nelle sedi opportune, per l’approvazione definitiva del provvedimento;
VISTI gli esiti dell’odierna seduta di questa Conferenza nel
corso della quale i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome hanno
confermato l’avviso favorevole con la richiesta dell’integrazione sopra richiamata
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
sullo schema di decreto legislativo
recante recepimento della direttiva 2009/145/CE recante talune deroghe per
l’ammissione di ecotipi e varietà vegetali tradizionalmente coltivate in
particolari località e regioni e minacciate da erosione genetica, nonché di
varietà vegetali prive di valore intrinseco per la produzione a fini
commerciali ma sviluppate per la coltivazione in condizioni particolari e per
la commercializzazione di sementi di tali ecotipi e varietà, con l’impegno del
Governo a riportare nelle sedi opportune l’inserimento delle parole “dalle
Regioni e Province autonome o” prima dell’espressione “dalle autorità
responsabili delle risorse fitogenetiche”, ogni volta che detta espressione
compare nel testo agli articoli 5, 8, 13 e 23, nei termini di cui in premessa.
Il
Segretario Il
Presidente
Cons.
Ermenegilda Siniscalchi On.
Dott. Raffaele Fitto