Conferenza Stato Regioni


Schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare recante : "Ripartizione fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano della quota minima di incremento dell'energia prodotta con fonti rinnovalibi e disciplina delle modalità di gestione dei casi di mancato raggiungimento degli obiettivi da parte delle Regioni e delle Province autonome" (c.d. Burden sharing)


Rep

 

Rep. Atti n. 49/CSR del 22 febbraio 2012

 

 

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO  STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

 

 

Nell’odierna Seduta del 22 febbraio 2012

 

VISTA la legge 24 dicembre 2007, n.244 e, in particolare, l’art.2 comma 167 che prevede che il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’ambiente, d’intesa con la Conferenza, provvede ad emanare un decreto volto a definire la ripartizione tra regioni e province autonome della quota minima di incremento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili per raggiungere l’obiettivo del 17 per cento del consumo interno lordo entro il 2020, indicando i criteri  e i principi di cui tener conto;

 

VISTO il D.Lgs. 3 marzo 2011, n.28, recante l’attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili e, in particolare, l’art.37, comma 6 che prevede che con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’ambiente, previa intesa con la Conferenza, siano definiti e quantificati gli obiettivi regionali in attuazione del citato art.2, comma 167, della legge 24 dicembre 2007, n.244 e che siano definite le modalità di gestione dei casi di mancato raggiungimento degli obiettivi da parte delle Regioni e delle Province autonome;

 

VISTO lo schema di decreto recante  la ripartizione tra le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano della quota minima di incremento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e la disciplina delle modalità di gestione dei casi di mancato raggiungimento degli obiettivi, predisposto in attuazione delle disposizioni sopra indicate, trasmesso dal Ministro dello sviluppo economico unitamente alla Relazione illustrativa del provvedimento e agli Allegati tecnici e diramato con nota del 17 novembre 2011, prot. CSR 5359 P-4.23.2.14;

 

VISTA la nota del 29 novembre 2011, prot. CSR 5461 P-4.23.2.12, con la quale sono state trasmesse le richieste di modifica ed integrazione allo schema di provvedimento in esame espresse dalla Commissione interregionale Ambiente ed energia;

 

VISTI gli esiti della riunione tecnica tenutasi in data 21 dicembre 2011, nel corso della quale sono state discusse tutte le richieste emendative formulate dalla Commissione interregionale sopra indicata, nonchè le proposte di modifica formulate dalle Regioni Puglia e Calabria e le richieste del Ministero dell’economia e delle finanze, ritenute tutte accoglibili dal Ministero dello sviluppo economico;

 

VISTO il nuovo schema di decreto in esame, che apporta le modifiche concordate nel corso dell’incontro, trasmesso dal Ministero dello sviluppo economico con una nota del 16 gennaio 2012 e diramato in pari data con nota prot. CSR 210 P-4.23.2.12, chiedendo al coordinamento tecnico interregionale di voler confermare l’avviso favorevole alla conclusione dell’intesa;

 

VISTA la nota del coordinamento tecnico interregionale in materia di energia e ambiente, trasmessa con nota CSR 850 P-4.23.2.12 del 16 gennaio 2012 con la quale si esprime l’avviso favorevole all’acquisizione dell’intesa sul nuovo testo di provvedimento in esame;

 

VISTI gli esiti della Seduta del 2 febbraio 2012, nel corso della quale le Regioni hanno chiesto il rinvio del punto;

 

VISTI gli esiti della riunione tecnica tenutasi in data 21 febbraio 2012, per discutere le ulteriori richieste formulate dalle Regioni a conclusione dell’istruttoria tecnica svolta sul punto, nel corso della quale sono state esaminate le richieste formulate dalla Regione Calabria, Basilicata e della Regione Veneto, ritenute in parte accoglibili dal Ministero dello sviluppo economico;

 

VISTO il nuovo schema di decreto predisposto dal Ministero dello sviluppo economico, che recepisce, in parte, le richieste formulate dalle Regioni nel corso della riunione tecnica sopra indicata, trasmesso con nota CSR 934 P-4.23.2.12 del 22 febbraio 2012;

 

VISTI gli esiti dell’odierna Seduta, nel corso della quale le Regioni hanno espresso l’avviso favorevole alla conclusione dell’intesa, con la richiesta di apportare al decreto una modifica all’art.5, comma 6  e all’art.3, comma 3 del testo, contenuta in un documento che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (All. 1);

 

CONSIDERATO che il Ministero dello sviluppo economico ha ritenuto di poter recepire la richiesta formulata dalle Regioni

 

 

SANCISCE INTESA

 

 

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’art.37, comma 6 del D.Lgs. 28 marzo 2011, n.28 e dell’art.2, comma 167, della Legge 24 dicembre 2007, n.244, sullo schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico recante “Ripartizione tra le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano della quota minima di incremento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili e disciplina delle modalità di gestione dei casi di mancato raggiungimento degli obiettivi”.

 

 

                              Il Segretario                                                     Il Presidente

               Cons. Ermenegilda Siniscalchi                                  Dott. Piero Gnudi