Conferenza Stato Regioni


Schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, recante: Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell'energia elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi, di cui agli art. 29 e 30 del decreto legislativo n. 28 del 2011.


Intesa, ai sensi dell’art

Intesa, ai sensi dell’art. 7 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n.115, sullo schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti recante “Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi, di cui all’art. 29 del decreto Legislativo 3 marzo 2011, n.28”.

Rep. Atti n.150/CU del 20/12/2012

LA CONFERENZA UNIFICATA

Nell’odierna Seduta del 20 dicembre 2012

 

VISTA la delega a presiedere l’odierna Seduta conferita al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, prof. Giampaolo Vittorio D’Andrea;

 

VISTO il Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n.115, recante “Attuazione della Direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della Direttiva 93/76/CEE”;

VISTO, in particolare, l’art. 7 del citato decreto legislativo n.115/2008, recante le disposizioni relative ai certificati bianchi che prevede che, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentito, per i profili di competenza, il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e d’intesa con la Conferenza, siano stabilite le modalità con cui gli obblighi in capo alle imprese di distribuzione di energia elettrica di cui all’articolo 9 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n.79 e di cui all’art. 16 del decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164 si raccordano agli obiettivi nazionali relativi all’efficienza energetica;

VISTO il Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n.28, recante “Attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE” che, all’articolo 29, comma 1, reca le disposizioni relative ai certificati bianchi, volte a rendere coerente e razionale il sistema dei certificati stessi, definendo i contenuti del decreto del Ministro dello sviluppo economico da emanare  ai sensi del citato art. 7 del  D.Lgs.n.115/2008;

VISTO l’articolo 30 dello stesso D.Lgs. n.28/2011, che assegna all’ENEA lo svolgimento di alcune attività in materia di efficienza energetica, tra cui la redazione di almeno 15 schede standardizzate per la quantificazione dei risparmi nell’ambito del meccanismo dei certificati bianchi;

VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 5 settembre 2011, recante la definizione del nuovo regime di sostegno per la cogenerazione ad alto rendimento e, in particolare, l’articolo 9, che contiene le disposizioni relative ai certificati bianchi;

VISTO il Piano nazionale di azione sull’efficienza energetica-PAEE, trasmesso alla Commissione Europea nel luglio 2011, ai sensi dell’articolo 5, comma 2 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n.115 sopra citato, che evidenzia lo stato di avanzamento positivo dei risparmi di energia sugli usi finali;

VISTO lo schema di decreto predisposto dal Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, recante la determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas per gli anni 2013-2016 e il potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi, di cui all’art. 29 del decreto Legislativo 3 marzo 2011, n.28, trasmesso con nota prot. CSR 5685 P-4.23.2.12 dell’11 dicembre 2012;

VISTI gli esiti della riunione tecnica tenuta in data 17 dicembre 2012, nel corso della quale le Regioni hanno consegnato un documento di proposte emendative, approvate dalla Commissione interregionale Ambiente ed Energia, che sono state discusse nel corso dell’incontro e ritenute in parte accoglibili dal Ministero, che si è riservato di valutare alcune richieste e ha assicurato la trasmissione di un nuovo testo di provvedimento e di un nuovo Allegato;

VISTO il nuovo schema di decreto, con il relativo Allegato, inviato dal Ministero dello sviluppo economico con nota del 20 dicembre 2012, modificato tenendo conto di quanto discusso nel corso della riunione tecnica con le Regioni e gli Enti locali, trasmesso in pari data con nota prot. CSR 5879 P-4.23.2.12;

VISTA la nota del Ministero dell’economia e delle finanze del 20 dicembre 2012, trasmessa nella medesima data con prot. CSR 5880 P-4.23.2.12, con la quale si formulano alcune osservazioni e richieste di chiarimenti sullo schema in esame;

VISTI gli esiti dell’odierna Seduta, nel corso della quale le Regioni hanno comunicato la richiesta di rinvio del punto, pur prendendo atto della disponibilità espressa dal Governo di trovare una soluzione concertata, che tenga conto almeno delle richieste tecniche di modifica al testo formulate dalle Regioni;

CONSIDERATO che il Ministero dello sviluppo economico ha  evidenziato la necessità di definire il testo del decreto in esame entro il 31 dicembre 2012, affinché non si crei un vuoto temporale nella individuazione degli obiettivi di risparmio energetico, acquisendo l’intesa nell’odierna Seduta, manifestando peraltro la disponibilità ad intervenire su ulteriori due  richieste delle Regioni rimaste non accolte, la prima relativa all’innalzamento, per l’anno 2013, del limite degli obiettivi quantitativi nazionali indicato nell’articolo 4, comma 1, di 4,4 Mtep; la seconda relativa all’innalzamento della premialità per i grandi progetti, stabilito dall’articolo 8, comma 3,  e pari al 30% del valore, proponendo per la prima richiesta una soluzione che preveda una evoluzione più graduale dell’aumento richiesto, riferita a tutto il quadriennio 2013-2016 e per la seconda richiesta relativa alla premialità, un aumento fino a 40% del valore  per una certa soglia di Tep e fino al 50% per una ulteriore soglia;

CONSIDERATO che il Ministero dell’economia e delle finanze ha chiesto il rinvio del punto, per approfondire le questioni che attengono alle ripercussioni finanziarie del provvedimento e alla relativa copertura;

CONSIDERATO che le Regioni, l’ANCI e l’UPI hanno chiesto il rinvio del punto, anche in considerazione di quanto sopra rappresentato dal Ministero dell’economia e delle finanze;

CONSIDERATO che il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha proposto di conciliare l’esigenze di definire il provvedimento entro il 31 dicembre 2012, discutendo con le Regioni e gli Enti locali nell’odierna Seduta le ulteriori modifiche da apportare al nuovo testo di provvedimento, con l’esigenza espressa dal Ministero dell’economia e delle finanze, impegnandosi a chiarire subito dopo con tale amministrazione gli aspetti finanziari del provvedimento in esame;

CONSIDERATO che il Ministero dello sviluppo economico ha comunicato le modifiche che intende apportare allo schema di decreto in esame, prevedendo:

-          all’art. 4, comma 1 di aumentare gli obiettivi quantitativi nazionali nel seguente modo:

 0,2 per l’anno 2013;

 0,3 per l’anno 2014;

 0,2 per l’anno 2015;

 0,3 per l’anno 2016, per un totale complessivo di 1Mtep nei quattro anni di riferimento;

-        di integrare le disposizioni contenute nell’articolo 8, comma 3, relative alle premialità, indicando un aumento della premialità fino al 40% del valore e del 50% del valore per interventi realizzati in aree metropolitane che generano, rispettivamente, un risparmio energetico da 35.000 a 70.000 tep nel primo caso e oltre i 70.000 tep annui nel secondo caso;

-        l’eliminazione, all’articolo 9 del nuovo schema, dell’ultimo periodo del primo comma;

 

CONSIDERATO che le Regioni, a seguito delle proposte formalizzate nel corso della Seduta, hanno ritenuto di poter esprimere l’avviso favorevole alla conclusione dell’intesa;

 

CONSIDERATO che l’UPI ha espresso l’avviso favorevole all’acquisizione dell’intesa e l’ANCI ha espresso l’avviso favorevole, condizionato agli esiti degli approfondimenti che verranno condotti dal Ministero dell’economia e delle finanze;

 

CONSIDERATO che il Presidente della Conferenza ha dunque preso atto che sul provvedimento è stata acquisita l’intesa, con la riserva, da parte del Governo, di verificare le ripercussioni di carattere finanziario del provvedimento poste dal Ministero dell’economia e delle finanze

 

 

SANCISCE INTESA

 

nei termini di cui in Premessa, ai sensi dell’art. 7 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n.115, sullo schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti recante “Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi, di cui all’art. 29 del decreto Legislativo 3 marzo 2011, n.28”.

 

 

                Il Segretario                                                                        Il Presidente

   Cons. Ermenegilda Siniscalchi                                                  Prof. Giampaolo Vittorio D’Andrea