Conferenza Stato Regioni
Parere sullo schema di decreto del Ministro dell'economia e delle finanze recante modalità con cui devono essere determinati gli indicatori con cui valutare quali Regioni a statuto ordinario possono considerarsi adempienti ai fini della successiva erogazione delle risorse oggetto del previsto accantonamento del 10 per cento dei trasferimenti erariali di cui all'articolo 7 della legge 15 marzo 1997, n. 59. (ECONOMIA E FINANZE)
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Repertorio
atti n. 171/CSR del 26 settembre 2012
LA
CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE
AUTONOME DI TRENTO E DI
BOLZANO
Nella
odierna seduta del 26 settembre 2012:
VISTO
l’’articolo 6, comma 20, del decreto- legge 31 maggio 2010, n.78, convertito,
con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n.122, il quale ha stabilito
che, con decreto di natura non regolamentare del Ministero dell’economia e
delle finanze, sentita questa Conferenza, sono stabiliti modalità, tempi e
criteri per l’attuazione del presente comma che prevede l’individuazione delle
regioni a statuto ordinario adempienti ai fini della erogazione delle risorse
oggetto dell’accantonamento del 10% dei trasferimenti erariali di cui
all’articolo 7 della legge 15 marzo 1997, n.59;
VISTO
l’articolo 7 della legge 15 marzo 1997, n. 59 recante: “Delega al Governo per
il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la
riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa”
il quale ha disposto, al comma 1, che: “Ai fini della attuazione dei decreti
legislativi di cui agli articoli 1, 3 e 4 e con le scadenze temporali e
modalità dagli stessi previste, alla puntuale individuazione dei beni e delle
risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative da trasferire, alla
loro ripartizione tra le regioni e tra regioni ed enti locali ed ai conseguenti
trasferimenti si provvede con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, sentiti i Ministri interessati e il Ministro del tesoro. Il
trasferimento dei beni e delle risorse deve comunque essere congruo rispetto
alle competenze trasferite e al contempo deve comportare la parallela
soppressione o il ridimensionamento dell'amministrazione statale periferica, in
rapporto ad eventuali compiti residui”;
VISTO
l’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.149, recante
“Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a
norma degli articoli 2,17 e 26 della legge 5 maggio 2009, n.42”, il quale ha
aggiunto, dopo il secondo periodo del citato articolo 6, comma 20, il seguente:
“Ai fini degli effetti di cui al periodo precedente, si considerano adempienti
le Regioni a statuto ordinario che hanno registrato un rapporto uguale o
inferiore alla media nazionale fra spesa di personale e spesa corrente al netto
delle spese per i ripiani dei disavanzi sanitari e del surplus di spesa
rispetto agli obiettivi programmati dal patto di stabilità interno e che hanno
rispettato il patto di stabilità interno”;
VISTA
la nota n. 17012 del 6 luglio 2012 con la quale il Ministero dell’economia e
delle finanze, Gabinetto del Ministro, ha trasmesso lo schema di decreto
indicato in oggetto (con allegate due tabelle esplicative) ai fini
dell’espressione del parere della Conferenza Stato-Regioni, provvedimento che è
stato inviato alle Regioni in data 11 luglio 2012;
CONSIDERATO
che, il 12 luglio 2012 è stata richiesta alla Conferenza dei Presidenti
dell’Assemblea, dei Consigli regionali e delle Province autonome la
designazione dei due rappresentanti delle assemblee legislative regionali che
devono partecipare ai lavori di questa Conferenza, così come stabilito
dall’articolo 6, comma 20, ultimo periodo, del decreto-legge 31 maggio 2010,
n.78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n.122;
CONSIDERATO
che, ai fini dell’esame di detto provvedimento è stata convocata una riunione,
a livello tecnico, il 18 luglio 2012, nel corso della quale i rappresentanti
delle Regioni, nell’esprimere un parere favorevole sul provvedimento, hanno
segnalato la necessità di un aggiornamento dei dati contenuti nelle tabelle,
che, pur non essendo parte integrante del provvedimento, sono state poste a corredo
dello stesso a titolo esplicativo e che riguardano in particolare le spese per
il personale e per il disavanzo sanitario di alcune Regioni;
CONSIDERATO
che, nell’odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni, ad eccezione della
Campania e della Calabria (che hanno espresso parere negativo), hanno espresso
parere favorevole;
ESPRIME
PARERE
nei
termini di cui in premessa, ai sensi
dell’articolo 6, comma 20, del decreto-legge 31 maggio 2010, n.78, convertito,
con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n.122 sullo schema di decreto
del Ministro dell'economia e delle finanze recante modalità con cui devono
essere determinati gli indicatori con cui valutare quali Regioni a statuto
ordinario possono considerarsi adempienti ai fini della successiva erogazione
delle risorse oggetto del previsto accantonamento del 10 per cento dei
trasferimenti erariali di cui all'articolo 7 della legge 15 marzo 1997, n. 59,
trasmesso, con nota n. 17012 del 6 luglio 2012, dal Ministero dell’economia e
delle finanze.
Il
Segretario Il
Presidente
Cons.
Ermenegilda Siniscalchi Dott.
Piero Gnudi