Conferenza Stato Regioni
Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano recante proroga del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2010-2012. (SALUTE) Codice sito 4.10/2013/24 (Servizio III) Accordo ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. |
Rep. Atti n. 53/CSR del 7 febbraio 2013
Nella odierna seduta del 7 febbraio 2013:
VISTO l’articolo 4 del decreto legislativo 28
agosto 1997, n. 281, che attribuisce a questa Conferenza la possibilità di
promuovere e sancire accordi tra il Governo, le Regioni e le Province autonome
di Trento e di Bolzano al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive
competenze e svolgere attività di interesse comune;
VISTO l’articolo 15, comma 1 dell’Intesa
Stato-Regioni del
VISTA l’Intesa Stato-Regioni del
- all’articolo 1, comma 2, prevede l’adozione da parte delle
Regioni del Piano regionale di prevenzione per la realizzazione degli interventi
previsti dal PNP
- all’articolo 1, comma
5, stabilisce che le Regioni medesime trasmettono annualmente alla Direzione
operativa del Centro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle
malattie idonea documentazione sulle attività svolte al fine di consentire la
certificazione dell’avvenuto raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano
regionale;
- all’Allegato 3 espone i criteri generali per la valutazione
e la certificazione dei Piani regionali della prevenzione che interessano;
VISTA
l’Intesa Stato-Regione
del 10 febbraio 2011 (Rep. Atti n. 29/CSR), con la quale è stato approvato un documento volto a definire gli
obiettivi, l’oggetto, i principi, le procedure e la tempistica per la
valutazione dei Piani regionali di prevenzione 2010-2012;
VISTA la nota del 31 gennaio 2013, con la quale il
Ministero della salute ha inviato, ai fini dell’esame in questa Conferenza, lo
schema di Accordo in oggetto sul quale è stato
acquisito l’assenso del Ministero dell’economia e delle finanze;
VISTA la lettera in data 1° febbraio
2013, con la quale il suddetto schema di accordo è
stata diramato alle Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano;
VISTA la nota in data 5 febbraio
2013, con la quale la Regione Veneto, Coordinatrice della Commissione salute,
ha espresso
l’avviso tecnico favorevole;
CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta, i Presidenti
delle Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere
favorevole al perfezionamento dell’accordo;
ACQUISITO,
nel corso dell’odierna seduta, l’assenso del Governo e delle Regioni e delle
Province autonome di Trento e di Bolzano;
SANCISCE
ACCORDO
tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e
di Bolzano, nei seguenti termini:
Considerati:
-
l’Intesa sancita da questa Conferenza il 23 marzo
-
in particolare, l’articolo 4, comma 1, lettera e), con il quale le Regioni
si impegnano ad adottare i Piani regionali per la realizzazione degli
interventi previsti dal richiamato Piano nazionale della prevenzione e si
impegnano a trasmettere al Centro Nazionale per la prevenzione ed il controllo
delle malattie idonea documentazione sulle attività svolte per consentire allo
stesso di certificare l’avvenuto adempimento, ai sensi di quanto previsto
dall’articolo 12 della medesima Intesa, al Comitato per la verifica dei livelli
essenziali di assistenza e al Tavolo per la verifica degli adempimenti
regionali;
-
il Piano sanitario nazionale 2006-2008, approvato con il D.P.R. 7 aprile
2006, che ha confermato il Piano nazionale della prevenzione 2005-2007,
estendendone la validità all’anno 2008;
-
l’Intesa sancita da questa Conferenza il 20 marzo 2008 (Rep. Atti n.104/CSR) concernente
la conferma della proroga al 2008 del Piano Nazionale Prevenzione 2005-2007,
nonché l’importo di 240 milioni di euro a valere sulle risorse vincolate per
gli obiettivi del Piano sanitario nazionale per l’anno 2008 e di ulteriori 200
milioni, che le Regioni mettono a disposizione come previsto dall’articolo 4
della predetta Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005;
-
l’Intesa sancita da questa Conferenza il 29 aprile 2010 (Rep. Atti n. 63/CSR) concernente l’approvazione del Piano
nazionale della prevenzione per gli anni 2010-2012, con la quale le Regioni si
impegnano ad adottare entro il 30 settembre 2010 i Piani regionali per la
realizzazione degli interventi previsti dal richiamato Piano nazionale;
-
che, con
-
altresì che, con
-
il decreto del Ministro della salute 10 novembre 2010 recante “Adozione del progetto esecutivo per
l’attuazione delle linee di supporto centrali al Piano nazionale della
prevenzione 2010-
-
il decreto del Ministro della salute 4 agosto 2011 recante “Adozione del documento esecutivo per
l'attuazione delle linee di supporto centrali al Piano nazionale della
prevenzione 2010-
- che
i risultati documentati dalle Regioni relativamente ai
tre anni di vigenza del PNP 2010-2012, sia relativamente alla qualità
progettuale sia con riguardo all’avanzamento nella attuazione delle attività
pianificate verso il raggiungimento degli obiettivi fissati, confermano la
rilevanza del percorso ad oggi svolto, facendo altresì emergere l’opportunità
di proseguirlo per estendere e rafforzare gli interventi di prevenzione
promossi e realizzati;
- che si rende necessario per
le Regioni perfezionare la programmazione già deliberata, estendendola, al fine
di completare, consolidare, rimodulare i
programmi/progetti previsti dal PNP 2010-2012, così come comunicato con nota del 9 luglio
2012, n.315955;
SI CONVIENE
1.
di estendere la vigenza del Piano nazionale della
prevenzione 2010 -2012, di cui
all’intesa Stato – Regioni del 29 aprile 2010 al 31 dicembre 2013;
2.
di confermare il vincolo della certificazione ai fini
dell’accesso al finanziamento previsto dagli Obiettivi di piano;
3.
di confermare il sistema di valutazione dei Piani
regionali di prevenzione (PRP) di cui
all’Intesa Stato – Regioni 10 febbraio 2011 per l’annualità 2013;
4.
di procedere alla riprogrammazione
dei propri Piani regionali di Prevenzione per l’anno 2013 nei termini di
seguito indicati:
·
aggiornamento del quadro strategico in relazione a nuove
proposte progettuali;
·
inclusione di nuovi progetti redatti tenendo conto dell’Intesa
Stato - Regioni 10 febbraio 2011;
·
eventuale
eliminazione di uno o più progetti;
·
mantenimento tal quale
dei progetti del PRP 2010-2012, ma con indicazione del valore atteso degli
obiettivi al 31 dicembre 2013;
·
rimodulazione della struttura (essenzialmente: obiettivi
specifici, risultati attesi, target) dei progetti del PRP 2010-2012;
·
esplicitazione degli indicatori di output (prodotti o
prestazioni) o di processo o di proxy di outcome, coerenti con l’obiettivo che si intende
raggiungere;
·
estensione (in termini di ambito territoriale e target
coinvolto) dei progetti “pilota” o di quelli che prevedono una copertura non
rappresentativa della Regione;
·
orientamento, in maniera più incisiva, nei confronti delle
tematiche dell’equità e delle disuguaglianze;
5.
di avviare i lavori per l’elaborazione del nuovo
piano nazionale della prevenzione per il quinquennio 2014 – 2018.
Alle attività previste dal presente Accordo
si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie
disponibili a legislazione vigente e comunque senza
nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
IL SEGRETARIO
IL PRESIDENTE