Conferenza Unificata
Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento in materia di riorganizzazione della presenza dello Stato sul territorio, a norma dell'articolo 10 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.135. |
Parere sullo schema di decreto del
Presidente della Repubblica recante regolamento in
materia di riorganizzazione della presenza dello Stato sul territorio, a norma dell’articolo 10 del decreto-legge 6
luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.
135
Parere, ai sensi dell’articolo 10,
comma 3, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.
Repertorio atti n. 36/cu del
7 febbraio 2013
Nella odierna seduta del 7 febbraio 2013:
VISTO l’articolo 10, del decreto-legge 6
luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012,
n. 135, ed in particolare il comma 3 il quale ha previsto che, su proposta del
Ministro dell’interno, del Ministro per la Pubblica amministrazione e la
semplificazione e del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con i
Ministri competenti in materia, previo parere di questa Conferenza, venga
adottato, entro il termine ordinatorio di novanta giorni dall’entrata in vigore
della predetta legge di conversione, un regolamento che individui ulteriori
compiti e attribuzioni della Prefettura connessi all’esercizio delle funzioni
di rappresentanza unitaria dello Stato sul territorio;
VISTA la nota n.
335/DAGL/50271/10.3.1 del 16 gennaio 2013 con la quale
la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli affari giuridici
e legislativi, ha trasmesso lo schema decreto del Presidente della Repubblica
recante regolamento in materia di riorganizzazione della presenza dello Stato
sul territorio, a norma dell’articolo 10 del decreto-legge 6 luglio 2012, n.
95, convertito con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, approvato dal Consiglio dei Ministri, nella seduta dell’11
dicembre 2012, diramato, in pari
data, alle Regioni ed agli Enti locali;
CONSIDERATO che, ai fini dell’esame di detto provvedimento,
è stata convocata una riunione, a livello tecnico, il 23 gennaio 2013 nel corso
della quale:
- i rappresentanti delle Regioni, non avendo rilievi da
segnalare dal punto di vista tecnico, hanno comunicato che l’espressione del
parere veniva rimessa alla sede politica della
Conferenza;
- i rappresentanti dell’ANCI, pur rilevando nell’articolato
del provvedimento la possibilità che vi sia stato un eccesso di delega in
materia di livelli essenziali riguardanti i diritti civili, hanno precisato che
la determinazione conclusiva viene rimessa alla sede
politica.
- i rappresentanti dell’UPI, nell’esprimere avviso tecnico
favorevole sul provvedimento, hanno segnalato come sia
essenziale che gli Uffici territoriali di Governo assolvano ad una reale
funzione di garanzia del rispetto dei principi costituzionali nello svolgimento
dell’attività della pubblica amministrazione e siano strumento di leale
collaborazione operativa fra i diversi livelli istituzionali di governo e hanno
richiesto, in relazione a tale funzione, che il Ministro dell’interno, in sede
di Conferenza, possa rendere noto un quadro conoscitivo delle singole realtà territoriali;
CONSIDERATO che, nel corso della predetta riunione tecnica, i
rappresentanti del Ministero dell’interno, condividendo la necessità di
raggiungere nel contempo una migliore organizzazione a
livello di coordinamento delle attività di tutti i soggetti istituzionali
operanti sul territorio, hanno ribadito come lo spirito riformatore del
provvedimento, inteso quale obiettivo prioritario della riorganizzazione delle
Prefetture, sia l’efficientamento dell’attività della
Pubblica amministrazione, conseguita attraverso il miglioramento delle performances e
dei servizi all’utenza;
CONSIDERATO
l’argomento è stato iscritto all’ordine del giorno della seduta di questa
Conferenza del 24 gennaio 2013, ma rinviato, su
richiesta delle Regioni e degli Enti locali, all’odierna seduta per consentire
ulteriori approfondimenti e per
conoscere l’entità dei risparmi di spesa conseguenti all’attuazione del
provvedimento;
VISTA la
nota n. 46/A2012001443 del 31 gennaio 2013 con la quale
il Ministero dell’interno, Ufficio affari legislativi e parlamentari ha fornito
i chiarimenti in merito ai risparmi di spesa derivanti dal provvedimento in
esame, nota che è stata trasmessa, il 4 febbraio 2013, alle Regioni ed agli
Enti locali;
CONSIDERATO che, nel corso della odierna
seduta di questa Conferenza:
- le Regioni hanno comunicato di non opporsi all’ulteriore corso del provvedimento, facendo rilevare che
sarebbe stato necessario un approfondimento e un quadro più completo della
riorganizzazione degli uffici e auspicando che il conseguimento dell’obiettivo
del risparmio di spesa previsto confluisca puntualmente nel nuovo bilancio
dello Stato; inoltre, hanno chiesto l’inserimento
della clausola di salvaguardia per le Regioni a Statuto speciale e le Province
autonome di Trento e di Bolzano;
- l’UPI ha consegnato un documento (All.A)
in cui si esprime parere favorevole con la raccomandazione di procedere, tra
qualche tempo, ad una verifica degli effetti del provvedimento, atteso che il
processo di riordino era strettamente connesso all’accorpamento
delle Province e ritenendo importante una rivisitazione di talune disposizioni,
tenendo presente che, quando si fa riferimento agli Uffici periferici, non si devono
intendere soltanto quelli delle Prefetture, ma anche quelli dei Ministeri
presenti sul territorio nazionale;
- l’ANCI ha espresso avviso
favorevole sul provvedimento, associandosi alle osservazioni formulate dalle Regioni
e dall’UPI;
CONSIDERATO che il Governo ha preso atto di quanto
rappresentato dalle Regioni e dagli Enti locali, accogliendo la richiesta di
una verifica degli effetti della riorganizzazione una
volta che alla stessa si sarà dato corso;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
ai sensi dell’articolo 10, comma 3,
del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni, dalla
legge 7 agosto 2012, n. 135 sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento in materia di
riorganizzazione della presenza dello Stato sul territorio a norma dell’art. 10
del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni, dalla
legge 7 agosto 2012, n. 135, trasmesso, con nota n. 335/DAGL/50271/10.3.1 del
16 gennaio 2013, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per
gli affari giuridici e legislativi nei termini di cui in premessa e
dell’allegato documento che costituisce parte integrante del presente atto.
Il Segretario Il Presidente
comunicato che, pur non essendovi rilievi dal
punto di vista tecnico, l’espressione del parere viene rimessa alla sede
politica della Conferenza.
I rappresentanti dell’ANCI, esprimendo in via generale un
avviso tecnico favorevole, pur rilevando la possibilità che vi sia stato un eccesso di delega in materia di livelli essenziali
riguardanti i diritti civili, hanno precisato che la determinazione conclusiva
viene rimessa alla sede politica.
I rappresentanti dell’UPI, nell’esprimere un avviso tecnico
favorevole, hanno segnalato come sia essenziale che
gli Uffici territoriali di Governo assolvano ad una reale funzione di garanzia
del rispetto dei principi costituzionali nello svolgimento dell’attività della
pubblica amministrazione e siano strumento di leale collaborazione operativa
fra i diversi livelli istituzionali di governo. Al riguardo, proprio in relazione a tale funzione, hanno richiesto se sia
possibile che il Ministro dell’interno, in sede di Conferenza Unificata, possa
rendere noto un quadro conoscitivo delle singole realtà territoriali.
I rappresentanti del Ministero dell’interno, condividendo la
necessità di raggiungere nel contempo una migliore
organizzazione a livello del coordinamento dell’attività di tutti i soggetti
istituzionali operanti sul territorio, hanno ribadito come lo spirito
riformatore del provvedimento, confermato quale obiettivo prioritario della
riorganizzazione delle Prefetture, sia l’efficientamento
dell’attività della Pubblica amministrazione, conseguita attraverso il
miglioramento delle performances e dei servizi all’utenza.
L’argomento è stato
iscritto all’ordine del giorno della seduta del 24 gennaio 2013,
ma rinviato all’odierna seduta per consentire ulteriori
approfondimenti e per conoscere l’entità
dei risparmi di spesa conseguenti all’attuazione del provvedimento.
Quindi, il
Ministero dell’interno, Ufficio affari legislativi e parlamentari ha fatto pervenire la nota n. 46/A2012001443 del 31 gennaio
2013 con la quale sono forniti i chiarimenti in merito ai risparmi di spesa
derivanti dal provvedimento in esame; detto documento è stato trasmesso, il 4
febbraio 2013, alle Regioni ed agli Enti locali.