Conferenza Unificata


Parere sullo schema di decreto legislativo recante “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84”. (SEMPLIFICAZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - ECONOMIA E FINANZE)
Parere, ai sensi dell’articolo 8, comma 5, della legge 7 agosto 2015, n. 124.


Parere, ai sensi dell’articolo 8, comma 5, della legge 7 agosto 2015, n. 124, sullo schema di decreto legislativo recante: “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84”.

 

Rep. Atti n. 49/CU del 31 marzo 2016

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

 

Nell’odierna Seduta del 31 marzo 2016

VISTO il Regolamento n.2013/1315/UE del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013, che definisce gli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete trans europea dei trasporti;

VISTA la legge 28 gennaio 1994, n.84, recante “Riordino della legislazione in materia portuale”;

VISTA la legge 7 agosto 2015, n.124, recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” e, in particolare, l’articolo 8, comma 1, lett. f) che prevede tra i principi e i criteri direttivi per l’esercizio della delega la “riorganizzazione, razionalizzazione  semplificazione della disciplina concernente le autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, con particolare riferimento al numero, all’individuazione delle Autorità di sistema nonché alla governance, tenendo conto del ruolo delle regioni e degli enti locali e alla semplificazione e unificazione delle procedure doganali e amministrative in materia di porti”;

VISTO il comma 5 del citato articolo 8 della legge n.124/2015, che stabilisce le procedure e i termini per l’espressione del parere della Conferenza Unificata, ai fini dell’adozione del decreto legislativo di attuazione della delega sopra citata;

VISTO lo schema di decreto legislativo recante “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n.84”, approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri nella Seduta del 20 gennaio 2016,  trasmesso dal Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri in data 3 febbraio 2016 e diramato in pari data, con nota prot. CSR 573 P-4.23.2.13, al fine di esaminare il testo in una riunione tecnica istruttoria;

CONSIDERATO che con una nota congiunta, diramata in data 15 febbraio 2016, con prot. CSR 798 P-4.23.2.13, le Regioni, l’ANCI e l’UPI hanno manifestato la necessità di effettuare una preventiva valutazione politica di tutti i provvedimenti attuativi della legge 7 agosto 2015, n. 124;

 

 

 

 

 

VISTO il documento di proposte emendative allo schema di decreto legislativo in esame predisposto dalla Commissione interregionale competente in materia di infrastrutture, mobilità e governo del territorio, trasmesso con nota prot. CSR 1407 P-4.23.2.13 del 22 marzo 2016;

VISTI gli esiti della riunione tecnica, tenutasi in data 23 marzo 2016, nel corso della quale sono state discusse le richieste di modifica elaborate dalle Regioni e contenute nel documento sopra citato, ritenute in parte accoglibili dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con alcune riformulazioni;

CONSIDERATO che le Regioni si sono comunque riservate, a conclusione dell’incontro sopra indicato, di esprimere il proprio parere definitivo, rinviando le conclusioni all’esito di un confronto politico con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, su alcuni emendamenti considerati non accoglibili in sede tecnica;

CONSIDERATO che nel corso dell’incontro tecnico sopra indicato l’ANCI ha consegnato un documento di richieste emendative che sono state esaminate e ritenute in gran parte non accoglibili dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

VISTI gli esiti della Seduta del 24 marzo 2016, nel corso della quale le Regioni hanno chiesto il rinvio del punto, per consentire i necessari approfondimenti con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l’ANCI e l’UPI, nell’esprimere il parere favorevole allo schema, del quale condividono le finalità e l’impianto, hanno consegnato due documenti di osservazioni e proposte emendative;

VISTI gli esiti dell’odierna Seduta, nel corso della quale le Regioni hanno espresso parere favorevole allo schema di decreto in esame, condizionato all’accoglimento degli emendamenti contenuti in un documento che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (All.1) e all’impegno a istituire un tavolo tecnico presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

CONSIDERATO che l’ANCI ha espresso parere favorevole allo schema in esame, condividendo i criteri di razionalizzazione e riordino cui è ispirato, con alcune richieste di modifica, già contenute nel documento consegnato nella Seduta del 24 marzo 2016 che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (All.2), alcune delle quali ritenute particolarmente significative, relative alla composizione del Tavolo nazionale, integrato con due componenti designati dalla Conferenza Unificata e alla nomina del Presidente dell’Autorità portuale,  segnalando altresì la questione  della scelta della sede delle Autorità portuali;

CONSIDERATO che l’UPI ha espresso parere favorevole, con un documento di osservazioni già consegnato nella seduta del 24 marzo e che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (All.3);

CONSIDERATO che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, nel sottolineare l’importanza che lo schema di decreto legislativo riveste per l’economia nazionale e per il rilancio della competitività dei porti italiani, ha ritenuto accoglibili gran parte delle richieste di modifica presentate dalle

 

 

 

 

 

Regioni e dall’ANCI, che mantengono l’impianto complessivo della riforma e prevedono disposizioni per un periodo transitorio, per poter eventualmente accedere a regime al sistema delle Autorità, con alcune riformulazioni e alcune correzioni di drafting, segnalando comunque la necessità di rispettare i criteri indicati dall’Unione Europea volti a fare perno sui porti Core;

CONSIDERATO che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha espresso le proprie perplessità sulla richiesta dell’ANCI relativa alla previsione dell’intesa con il sindaco del Comune sede dell’AdSP, per la nomina del Presidente e sulla richiesta di integrare il Tavolo nazionale, manifestando comunque  la disponibilità a valutare tale  richiesta

 

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

 

Nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 8, comma 5, della legge 7 agosto 2015, n. 124, sullo schema di decreto legislativo recante: “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84”.