Conferenza Stato Regioni


Intesa sullo schema di decreto interdipartimentale attuativo dell’articolo 1, commi 235 e 322, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), relativo all’anno 2013. (ECONOMIA E FINANZE)
Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 322, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007).


OGGETTO: Intesa sullo schema di decreto interdipartimentale attuativo dell’art

Intesa sullo schema di decreto interdipartimentale attuativo dell’articolo 1, commi 235 e 322, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), relativo all’anno 2013.

Intesa, ai sensi dell’articolo 1, commi 235 e 322, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007).

 

Repertorio atti n.         45/CSR             del 30 marzo 2017

 

 

  LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

 

 

Nell’odierna seduta del 30 marzo 2017:

 

VISTO l’articolo 1, comma 235, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) il quale ha stabilito che, con decreto del Ministero dell'economia e  delle  finanze, di concerto con il Ministero dei trasporti e il Ministero per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sono effettuate le regolazioni finanziarie delle minori entrate nette derivanti dall'attuazione delle norme dei commi da 224 a 234 e sono stabiliti i criteri e le modalità per la corrispondente definizione dei trasferimenti dello Stato alle regioni ed alle province autonome;

 

VISTO il successivo comma 322 il quale ha disposto che, con decreto del Ministero dell'economia e  delle  finanze,  da adottare entro tre  mesi  dalla  data  di  entrata  in  vigore  della medesima legge, d'intesa con la Conferenza permanente per i  rapporti tra lo Stato, le regioni e  le province  autonome  di  Trento  e  di Bolzano, sono effettuate le regolazioni  finanziarie  delle  maggiori entrate nette derivanti dall'attuazione delle norme del comma  321  sono  definiti  i  criteri  e  le  modalità  per  la  corrispondente riduzione dei trasferimenti dello Stato alle Regioni e alle  Province autonome di Trento e di Bolzano;

 

CONSIDERATO che, in attuazione di dette disposizioni normative, il Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, con nota n. 0008135 del 13 marzo 2017, ha trasmesso lo schema di decreto interdipartimentale relativo all’anno 2013, ai fini dell’acquisizione dell’intesa di questa Conferenza; provvedimento che, il 16 marzo 2017, è stato trasmesso alle Regioni ed alle Province autonome;

CONSIDERATO che nel corso della riunione, a livello tecnico, tenutasi il 22 marzo 2017, i rappresentanti delle Regioni hanno espresso un parere favorevole sul testo del decreto con la richiesta di una modifica con la quale si preveda, per le Regioni a statuto ordinario, così come per gli anni 2008-2011, la possibilità di effettuare anche per l’anno 2013, le compensazioni tra i residui attivi, i residui passivi e/o le quote accantonate nel risultato di amministrazione iscritti nei propri bilanci; 

 

CONSIDERATO che i rappresentanti della Sardegna hanno sostenuto che il provvedimento non dovrebbe comprendere la propria Regione in quanto sarebbe in violazione delle norme attuative dello Statuto di  cui agli articoli 15 e 18 del D. Lgs. n. 114/2016 (Norme di attuazione dell'articolo 8 dello Statuto speciale della Regione autonoma della Sardegna - legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, in materia di entrate erariali regionali), dove si stabilisce l'inapplicabilità alla Sardegna, a far data dal 2010, delle riserve erariali sulle compartecipazioni spettanti alla Regione, salvo che intervengano eventi eccezionali e imprevedibili;

 

CONSIDERATO che i rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze non hanno condiviso detta impostazione in quanto il richiamato decreto legislativo n. 114 del 2016 non si applica alla normativa precedente (articolo 1, comma 321 e seguenti, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 - legge finanziaria 2007) da cui scaturisce il provvedimento in esame; norma che, peraltro, a suo tempo non venne impugnata dalla Regione Sardegna. Hanno, infine, evidenziato come le somme di cui trattasi non si configurano quali “riserve erariali” sulle compartecipazioni, ma solo regolazioni finanziarie il cui meccanismo è puntualmente definito dal citato articolo 1, comma 321, della legge finanziaria 2007; inoltre, hanno precisato, che la questione è ormai rimessa al vaglio della Corte costituzionale presso la quale pende un giudizio a seguito della presentazione da parte della Regione autonoma della Sardegna di ricorso per conflitto di attribuzione per la dichiarazione di illegittimità costituzionale del decreto interministeriale 21 settembre 2016, analogo a quello in esame, con il quale si è proceduto a regolare le posizioni finanziarie tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano relativamente alle annualità 2012;

 

CONSIDERATO che il Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, con nota n. 10351 del 23 marzo 2017, ha inviato una nuova formulazione dello schema di decreto con la quale viene accolta la proposta presentata dalle Regioni in sede tecnica e viene eliminata, per ragioni di  semplificazione, la tabella A che riportava importi nulli in quanto, per l’anno 2013, non sono risultate a favore delle Regioni minori entrate derivanti dalle agevolazioni in materia automobilistiche;

 

CONSIDERATO che detta nuova formulazione è stata inviata, il 29 marzo 2017, alle Regioni ed alle Province autonome;

 

CONSIDERATO che, nell’odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni hanno espresso il loro avviso favorevole al conseguimento dell’intesa sul provvedimento in esame;

 

ACQUISITO, quindi, l’assenso del Governo e delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano;

 

 

         SANCISCE L’INTESA

 

ai sensi dell’articolo 1, commi 235 e 322, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), sullo schema di decreto interdipartimentale del Ministero dell’economia e delle finanze, attuativo dell’articolo 1, commi 235 e 322, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), relativo all’anno 2013, trasmesso, con nota n. 10315 del 23 marzo 2017, dal Ministero dell’economia e delle finanze.