Conferenza Unificata


Parere sullo schema di direttiva recante: “Linee Guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”. (PARI OPPORTUNITA’ – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INNOVAZIONE)
Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.


Repertorio Atti n

Repertorio Atti n.   20/CU            del 3 marzo 2011

 

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

 

Nella seduta odierna del 3 marzo 2011:

 

VISTO l’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;

 

VISTO l’articolo 21 della legge 4 novembre 2010, n. 183, il quale prevede che le pubbliche amministrazioni costituiscono al proprio interno, il “Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, il benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” che sostituisce, unificando le competenze in un solo organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, costituiti in applicazione della contrattazione collettiva, dei quali assume tutte le funzioni previste dalla legge;

 

VISTO, in particolare, il comma 4 del già citato articolo 21, che predispone che le modalità di funzionamento dei Comitati unici di garanzia sono disciplinate da linee guida contenute in una direttiva emanata di concerto dal Dipartimento della funzione pubblica e dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

 

VISTO lo schema di direttiva recante: “Linee Guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” pervenuto il 14 febbraio 2011 con nota congiunta del Gabinetto del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione e del Gabinetto del Ministro per le pari opportunità e diramato il 15 febbraio 2011;

 

CONSIDERATO che, nella riunione tecnica del 22 febbraio 2011 le Regioni hanno formulato delle osservazioni che si sono discusse nella stessa sede;

 

CONSIDERATO che, nel corso della medesima riunione, i rappresentanti del Dipartimento della funzione pubblica e del Dipartimento per le pari opportunità, impegnandosi a trasmettere il nuovo testo della direttiva, si sono resi disponibili ad accogliere alcuni emendamenti delle Regioni, condivisi dall’ANCI, e sono state riformulate concordemente alcune disposizioni del testo;

 

VISTA la nota del 24 febbraio 2011 con la quale il Gabinetto del Ministro per le pari opportunità ha trasmesso il nuovo testo sul quale è stato espresso l’assenso da parte del Gabinetto del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, diramato in pari data;

 

RILEVATO che, nell’odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni, nel ribadire l’autonomia delle Regioni e delle Province autonome nell’attuazione dei principi contenuti nella direttiva, in relazione ai propri ordinamenti e dell’autonomia organizzativa riconosciuta, hanno espresso parere favorevole con una richiesta emendativa al paragrafo 1, quinto capoverso, contenuta in un documento consegnato in seduta (All.1), parte integrante del presente atto;

 

RILEVATO che, nella medesima seduta, l’ANCI e l’UPI hanno espresso parere favorevole;

 

 

ESPRIME PARERE

 

 

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sullo schema di direttiva recante: “Linee Guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” nel testo pervenuto il 24 febbraio 2011 dal Gabinetto del Ministro per le pari opportunità.

 

 

                Il Segretario                                                                             Il Presidente

Cons. Ermenegilda Siniscalchi                                                      On. Dott. Raffaele Fitto