Conferenza Stato Regioni
Parere sulla proposta di programma annuale di attività dell'Agenzia Italiana del Farmaco per l'anno 2012.
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Intesa, ai sensi dell’articolo 34, comma 1, del decreto legislativo 23 giugno
2011, n. 118, sullo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto
con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante modifica degli schemi di
bilancio degli Enti del Servizio sanitario nazionale.
Rep. Atti n. 2/CSR del 24 gennaio 2013
Nella odierna seduta del 24 gennaio 2013;
VISTO
il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di
bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli
articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.
VISTO,
in particolare, l’articolo 34, comma 1 del predetto decreto legislativo n.
118/2011, il quale dispone che, in funzione di eventuali
emergenti fabbisogni informativi, anche in conseguenza dell’attività di
monitoraggio dei conti sanitari e dell’erogazione dei livelli di assistenza,
ovvero di aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, nonché della
definizione del livello minimo di articolazione del piano dei conti integrato
di cui all’articolo 36, comma 2, i relativi necessari aggiornamenti degli
schemi di bilancio di cui agli articoli 26 e 32, nonché della tabella di cui
all’articolo 29, comma 1, lett. b) del citato decreto legislativo sono
effettuati con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze, d’intesa con
VISTA la lettera in data 6 agosto 2012, con la quale il
Ministero della salute ha inviato, ai
fini dell’acquisizione della prescritta Intesa in sede di Conferenza
Stato-Regioni, lo schema di provvedimento indicato in oggetto;
VISTA la lettera del 9 agosto
2012, con la quale la suddetta documentazione è stata diramata con richiesta assenso tecnico alla Regione Veneto,
Coordinatrice della Commissione salute;
VISTE le note in data 12 settembre
e 13 novembre 2012, con le quali
VISTA la
lettera in data 15 gennaio 2013, con la quale il Ministero della salute ha
inviato una nuova versione dello schema di decreto indicato in oggetto,
previamente concertata con il Ministero dell’economia e delle finanze;
VISTA la
nota in data 16 gennaio 2013, con cui tale nuova versione è stata diramata alle
Regioni e Province autonome con richiesta di assenso tecnico;
VISTA la lettera della Regione Veneto in data 23 gennaio
2013, diramata in pari data, con la quale sono state formulate alcune
osservazioni in merito allo schema di provvedimento in parola;
VISTA la nota del 23 gennaio 2013,
diramata in data 24 gennaio 2013, con la quale il Ministero della salute ha
inviato la versione definitiva dello schema di decreto indicato in oggetto, che
tiene conto delle osservazioni formulate dalle Regioni e Province autonome;
CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta, i Presidenti
delle Regioni e delle Province autonome hanno espresso avviso favorevole al
perfezionamento dell’intesa in oggetto, segnalando la necessità che, in
coerenza con i principi contenuti nella sentenza della Corte Costituzionale n.
178 dell’11 luglio 2012, nel terzo capoverso del preambolo dello schema di
provvedimento di cui trattasi venga cassata la frase“,
che stabilisce altresì, nei confronti delle medesime regioni, che, qualora le
suddette procedure non risultino concluse entro sei mesi dall’entrata in vigore
dei decreti legislativi di cui all’articolo 36, comma 5, dello stesso decreto,
le medesime disposizioni trovano diretta applicazione”;
RILEVATO che, in corso di seduta, il Ministro della salute
ha fatto presente di ritenere accoglibile il predetto
rilievo;
ACQUISITO l’assenso del Governo e delle Regioni e Province
autonome di Trento e di Bolzano;
ESPRIME
INTESA
nei termini
di cui sopra, sullo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto
con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante modifica degli schemi di
bilancio degli Enti del Servizio sanitario nazionale, nella versione diramata
con la citata lettera del 24 gennaio 2013.
IL SEGRETARIO
IL PRESIDENTE