Conferenza Stato Regioni


Parere sullo schema di disegno di legge recante "Delega al Governo per il recepimento delle direttive Europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2015", deliberato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 10 settembre 2015.(POLITICHE EUROPEE)
Parere, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e successive modificazioni.


Parere sullo schema di disegno di legge recante: “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea - Legge di delegazione europea 2015.

Parere, ai sensi ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lett. b) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281 e successive modificazioni.

 

Repertorio atti n.  154/CSR   del 24 settembre 2015

 

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

 

Nella odierna sessione europea del 24 settembre 2015:

 

VISTO l’articolo 29, comma 4, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea il quale prevede che il  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  o  il Ministro per gli affari europei, di concerto con il Ministro degli affari esteri e con gli  altri  Ministri  interessati,  entro  il 28 febbraio di ogni anno  presenta  alle  Camere,  previo  parere  di questa Conferenza, un disegno di legge recante il titolo: «Delega al Governo  per  il  recepimento  delle  direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea», completato dall'indicazione: «Legge di delegazione europea» seguita dall'anno di riferimento, e recante i contenuti di cui all'articolo 30, comma 2, della medesima legge; 

 

VISTO l'articolo 5, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, come modificato dall’articolo 29, comma 6, della citata legge n. 234/2012 il quale stabilisce che questa Conferenza esprima un parere sullo schema dei disegni di legge recanti la legge europea e la legge di delegazione europea e che decorso il termine di venti giorni dalla richiesta del parere, i disegni di  legge sono presentati al Parlamento anche in mancanza di tale parere;

 

VISTA la nota DAGL n. 7402 del 15 settembre 2015 con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi, ha trasmesso lo schema di disegno di legge recante la delega al Governo per il recepimento delle direttive Europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea - Legge di delegazione europea 2015, approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 10 settembre 2015, provvedimento che, il 16 settembre 2015, è stato inviato alle Regioni ed alle Province autonome;

 

CONSIDERATO che, ai fini dell’esame di detto provvedimento, è stata convocata una riunione, a livello tecnico, il 23 settembre 2015 nel corso della quale i rappresentanti delle Regioni hanno espresso un avviso parere favorevole sul testo, riservandosi eventuali osservazioni in sede politica;

 

CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni hanno consegnato un documento (All.A) in cui si esprime parere favorevole in merito al provvedimento in esame, proponendo di emendare l’articolo 4, comma 3, lettera b), nel senso di prevedere che i proventi delle sanzioni amministrative ivi previste siano assegnati alle Regioni medesime;

 

CONSIDERATO che il Governo si è riservato di valutare la proposta formulata dalle Regioni;

 

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

 

ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lett. b) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e successive modificazioni, sullo schema di disegno di legge recante: “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea - Legge di delegazione europea 2015”, trasmesso, con nota  DAGL n. 7402 del 15 settembre 2015, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nei termini di cui all’allegato documento che costituisce parte integrante del presente atto.