Conferenza Unificata
Schema di Intesa riguardante l'adozione di linee guida per realizzare misure di semplificazione e promozione dell'istruzione tecnico professionale a norma dell'art. 52 del Decreto Legge n.5/2012 convertito, con modoficazione, dalla Legge 4 aprile 2012, n. 35. |
Intesa
sullo schema di decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della
ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con
il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro dell'economia e delle
finanze, riguardante l’adozione di linee guida per realizzare misure di
semplificazione e promozione dell’istruzione tecnico
professionale, a norma dell’articolo 52 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n.
5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35.
Intesa ai sensi dell’articolo 52 del
decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge
4 aprile 2012, n. 35.
Repertorio
atti n. 108/CU del 26 settembre 2012
Nella odierna seduta del 26 settembre 2012:
VISTO l’articolo 52 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5,
convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 (Misure
di semplificazione e promozione dell'istruzione
tecnico-professionale e degli istituti tecnici superiori - ITS) il quale prevede
che, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e
della ricerca, adottato di concerto con il Ministro del lavoro e delle
politiche sociali, con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro
dell'economia e delle finanze, d'intesa con questa Conferenza, siano adottate linee
guida per conseguire i seguenti obiettivi:
- al comma 1):
a) realizzare di un’offerta coordinata, a livello
territoriale, tra i percorsi degli istituti tecnici, degli istituti professionali
e quelli di istruzione e formazione professionale di
competenza delle Regioni;
b) favorire la costituzione dei poli tecnico-professionali
di cui all’articolo 13 del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con
modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40;
c) promuovere la realizzazione dei
percorsi in apprendistato, ai sensi dell’articolo 3 del testo unico di cui al
decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167. anche per il
rientro in formazione dei giovani;
- al comma 2):
-a) realizzare un’offerta coordinata di percorsi degli
istituti tecnici superiori (ITS) in ambito nazionale;
-b)
semplificare gli organi di indirizzo, gestione e
partecipazione previsti dagli statuti delle fondazioni ITS;
-c)
prevedere, nel rispetto del principio di sussidiarietà,
che le deliberazioni del consiglio di indirizzo degli
ITS possano essere adottate con voti di diverso peso ponderale e con diversi
quorum funzionale e strutturali;
VISTA la
nota del 21 settembre 2012 con la quale il Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Ufficio di Gabinetto, ha
trasmesso lo schema di decreto riguardante l’adozione di linee guida per
realizzare misure di semplificazione e promozione dell’istruzione tecnico
professionale, a norma del citato articolo 52 del decreto-legge n. 5/2012, n.
5, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 35/2012, n. 35, corredato
della relazione tecnica e della relazione illustrativa, nonché degli allegati
A), B), C) e D), che costituiscono parte integrante dello provvedimento
medesimo, che è stato diramato, in pari data, alle Regioni e agli Enti locali;
CONSIDERATO
che, ai fini dell’esame di detto schema di decreto, si è tenuta una riunione, a
livello tecnico, il 25 settembre 2012 nel corso della quale i rappresentanti
delle Regioni hanno rappresentato di condividere il testo con la richiesta di alcune modifiche;
CONSIDERATO
che i rappresentanti del Ministero dell’istruzione, dell’università e della
ricerca hanno ritenuto di potere accogliere dette richieste ad eccezione di
quella relativa al punto 4) riguardante l’eliminazione
dell’allegato D) (organizzazione delle commissioni di esame), tenuto conto
della urgenza di provvedere nella materia e hanno manifestato la massima
disponibilità all’impegno di una revisione condivisa del vigente D.P.C.M. 25 gennaio 2008 (recante linee guida per la
riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la
costituzione degli Istituti tecnici superiori);
CONSIDERATO
che, nella medesima sede tecnica, il rappresentante dell’UPI, anche a nome dell’ANCI, nel condividere le osservazioni delle
Regioni, ha espresso avviso favorevole al perfezionamento dell’intesa.
CONSIDERATO
altresì che, nel corso della riunione tecnica, il rappresentante del Ministero
dell’economia e delle finanze ha evidenziato, con
riferimento alle linee guida - all. A) Istituti tecnici superiori (I.T.S), la necessità di disciplinare la parte
dell’acquisizione e utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie,
atteso che nel testo del provvedimento manca un paragrafo che determini i
relativi criteri e che, quindi, stabilisca che non devono comportare nuovi o
maggiori oneri per la finanza pubblica; inoltre, ha ritenuto indispensabile acquisire
un chiarimento sugli ITS, ossia se siano da ricomprendere
nell’area degli “organismi di diritto pubblico”, secondo la definizione che
viene fornita dal codice dei contratti pubblici all’articolo 3, comma 26, del
decreto legislativo n. 163 del 2006;
CONSIDERATO
che, al riguardo, il rappresentante del Ministero dell’istruzione,
dell’università e della ricerca, dopo avere ricostruito l’iter normativo che ha
portato alla attuale natura giuridica degli I.T.S, che sono soggetti di diritto privato con finalità
pubbliche, ha ritenuto di potere accogliere detta richiesta con l’inserimento
di un periodo che richiami, nell’Allegato A), punto 4, lett. b), l’articolo 3 ,
comma 26, del richiamato decreto legislativo n. 163 del 2006;
CONSIDERATO
che tale nuova formulazione è stata accolta dai rappresentanti del Ministero dell’economia
e delle finanze, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, delle
Regioni e degli Enti locali;
CONSIDERATO
che, a seguito di quanto convenuto nella citata riunione tecnica, il Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Ufficio di Gabinetto, ha trasmesso,
con nota del 25 settembre 2012, la nuova formulazione dello schema di decreto
in argomento che è stato diramato, in pari data, alle Regioni e agli Enti
locali;
CONSIDERATO
che, nella seduta odierna di questa Conferenza:
- le
Regioni hanno espresso avviso favorevole all’intesa con la richiesta di prevedere
la clausola di salvaguardia, oltre che per le Province
autonome di Trento e di Bolzano anche per le Regioni a Statuto speciale; hanno chiesto,
altresì, al Governo l’impegno a modificare in modo condiviso il D.P.C.M. 25 gennaio 2008;
- l’ANCI
e l’UPI hanno espresso avviso favorevole all’intesa;
CONSIDERATO che, al riguardo, il
Sottosegretario del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca
ha accolto la richiesta delle Regioni, prevedendo l’inserimento della clausola
di salvaguardia per
ACQUISITO,
nell’odierna seduta di questa Conferenza, l’assenso del Governo, delle Regioni
e degli Enti locali;
SANCISCE INTESA
ai sensi dell’articolo 52 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5,
convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, sullo schema
di decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di
concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con il Ministro
dello sviluppo economico e con il Ministro dell'economia e delle finanze,
riguardante l’adozione di linee guida per realizzare misure di semplificazione
e promozione dell’istruzione tecnico professionale, trasmesso, con nota del 25
settembre 2012, dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
con l’integrazione di cui in premessa.
Il Segretario Il Presidente
riguardanti:1) lo spostamento del punto 6 ”Province autonome di Trento
e di Bolzano” dall’allegato A), nel testo dello schema di decreto; 2) la
eliminazione, nell’Allegato A), al punto 3 dopo la parola “ITS”, della seguente
frase: “quali ambiti di specializzazione tecnologica dell’istruzione
tecnico-professionale” e dopo la