Conferenza Stato Regioni
Integrazione dell'Accordo Quadro, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di politiche attive per il lavoro, sancito dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 22 dicembre 2016. |
Integrazione dell’Accordo Quadro, ai
sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il
Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in materia di politiche attive per il lavoro,
sancito dalla Conferenza Stato – Regioni nella seduta del 22 dicembre 2016.
Repertorio atti n. 233/CSR del 21
dicembre 2017
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI
TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME
DI TRENTO E DI BOLZANO
Nell’odierna seduta del 21 dicembre
2017:
VISTO
l’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il quale prevede
che il Governo, le
Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in attuazione del principio di leale collaborazione e nel
perseguimento di obiettivi di funzionalità, economicità ed efficienza dell’azione
amministrativa, possono concludere in sede di Conferenza Stato-Regioni accordi,
al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere
attività di interesse comune;
VISTO l’Accordo Quadro tra il Governo e le Regioni
e Province autonome di Trento e Bolzano in
materia di politiche attive per il lavoro, sancito dalla Conferenza Stato – Regioni con
atto rep. n. 141/CSR del 30 luglio 2015
il quale prevede, tra l’altro, che tale accordo è valido fino al 2016 con
l’impegno di verificarne la fattibilità e procedere al rinnovo per il 2017;
VISTO il rinnovo dell’Accordo Quadro tra il Governo, le Regioni e le Province
autonome di Trento e Bolzano in materia
di politiche attive per il lavoro per il 2017, sancito dalla
Conferenza Stato – Regioni con atto rep. n. 238/CSR del 22 dicembre 2016, ai sensi
dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281;
VISTA la nota del 7 dicembre 2017, con
la quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha trasmesso una
proposta di integrazione dell’Accordo Quadro in materia di politiche attive per il lavoro, sancito dalla Conferenza
Stato – Regioni nella seduta del 22 dicembre 2016, da sottoporre
all’esame di questa Conferenza;
VISTA
la lettera del 13 dicembre 2017, con la quale la proposta in argomento è stata
diramata alle Regioni e Province autonome con richiesta di assenso tecnico;
CONSIDERATO che,
nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni e le Province autonome hanno espresso
avviso favorevole al perfezionamento dell’accordo;
ACQUISITO, nell’odierna seduta di
questa Conferenza, l’assenso del Governo, delle Regioni e Province autonome di
Trento e Bolzano;
SANCISCE
ACCORDO
Tra il Governo,
le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, nei seguenti termini:
nel quadro
della riforma dei servizi e delle politiche attive del lavoro avviata con il
decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, ad integrazione dell’accordo
quadro in materia di politiche attive per il lavoro, approvato in Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome il 22
dicembre 2016, il Governo, le Regioni e le Province autonome (di seguito, le
parti):
·
tenuto
conto che, con riferimento all’annualità 2017, sono stati già ripartiti 170 milioni
di Euro a favore delle regioni a statuto ordinario, corrispondenti ai 2/3 del costo del personale
a tempo indeterminato e dei relativi
oneri di funzionamento, così come previsto nell’Accordo quadro in materia di
politiche attive del 22 dicembre 2016;
·
tenuto
conto che nello stato previsionale del Ministero del lavoro e delle politiche
sociali, tabella 4, missione 26 “Politiche per il lavoro”, programma “1.5
Politiche attive del lavoro, rete dei servizi per il lavoro e la formazione
(26.10)”, residuano 45
milioni di Euro, quale “contributo alle regioni per il concorso alle spese di
funzionamento dei centri per l’impiego”;
·
nel
confermare la fondamentale importanza e la necessità di un forte rilancio delle
politiche attive del lavoro a livello nazionale, riconoscendo reciprocamente, a
tal fine, un ruolo strategico sia delle amministrazioni centrali, sia delle
amministrazioni regionali, sia dell’ANPAL;
·
considerate
le previsioni del disegno di legge di bilancio per il 2018, con cui si intende
porre fine alla fase di transizione e di rendere strutturale la gestione dei
centri per l’impiego da parte delle strutture regionali;
concordano
che i 45 milioni di Euro sopra citati vengano ripartiti sulla base del numero
effettivo dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato dell’annualità 2015,
impiegati in compiti attinenti l’erogazione di servizi per l’impiego, in linea
con i riparti già effettuati per le annualità 2015, 2016 e 2017.
Le parti
concordano, altresì, che la corresponsione delle risorse in parola sia
vincolata al conferimento, da parte delle Regioni, dei dati relativi alle dichiarazioni di immediata
disponibilità, di cui all’articolo 19 del d.lgs. 150/2015, e alle schede
anagrafico professionale dei lavoratori, per il tramite del sistema informativo
unitario delle politiche del lavoro.