Conferenza Stato Regioni
Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ed il Ministro dell’economia e delle finanze, attuativo dell’articolo 25, comma 1, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, in materia di personale delle società a partecipazione pubblica (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) |
Intesa, ai sensi
dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sullo schema di
decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il
Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ed il Ministro dell’economia
e delle finanze, attuativo dell’articolo 25 del decreto legislativo n. 175 del
2016 in materia di personale delle società a partecipazione pubblica.
Repertorio atti n. 106/CU del 21
settembre 2017
LA
CONFERENZA UNIFICATA
Nella odierna seduta del 21 settembre 2017:
VISTO l’articolo 8, comma
6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, recante: “Disposizioni per l’adeguamento della Repubblica alla Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3”,
il quale prevede che il Governo può promuovere la stipula di intese in sede di
Conferenza Stato-Regioni o di Conferenza Unificata, dirette a favorire
l’armonizzazione delle rispettive legislazioni o il raggiungimento di posizioni
unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni;
VISTO l’articolo 25, comma 1 del decreto legislativo 19 agosto
2016, n. 175, recante: “Testo unico in materia di società a
partecipazione pubblica”, il quale prevede
che entro il 30 settembre 2017, le società a controllo pubblico effettuano una
ricognizione del personale in servizio, per individuare eventuali eccedenze,
anche in relazione a quanto previsto dall’articolo 24 del medesimo decreto, e
che l’elenco del personale eccedente, con la puntuale indicazione dei profili
posseduti, è trasmesso alla Regione nel cui territorio la società ha sede
legale secondo modalità stabilite da un decreto del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali, adottato di concerto con il Ministro delegato per la
semplificazione e la pubblica amministrazione e con il Ministro dell’economia e
delle finanze, previa intesa in Conferenza Unificata, ai sensi dell’articolo 8,
comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131;
VISTA la nota n. 0005877 del 13 settembre 2017, con la quale l’Ufficio
legislativo del Ministero del lavoro e delle politiche ha trasmesso lo schema di decreto attuativo
dell’articolo 25 del decreto legislativo n. 175 del 2016 , recante: “Testo unico in materia di società a
partecipazione pubblica”, di concerto con il Ministro per la
semplificazione e la pubblica amministrazione e il Ministro dell’economia e
delle finanze;
VISTA la nota del 13
settembre 2017 con la quale il predetto provvedimento è stato diramato alle
Regioni ed alle Autonomie locali, ed è stata contestualmente convocata una
riunione, a livello tecnico, per un primo esame di merito sull’argomento per il
giorno 14 settembre 2017;
CONSIDERATO, quindi, che è stata
convocata una ulteriore riunione, a livello tecnico, il giorno 20 settembre
2017, nel corso della quale:
- le Regioni hanno presentato un
documento contenente alcuni emendamenti, condizionanti l’intesa, relativi agli articoli 2, commi 1, 2, 4 e 5, e
3, commi 1 e 4, riguardanti lo slittamento di 90 giorni del termine previsto
per la ricognizione del personale in servizio nelle società a controllo pubblico,
e conseguente variazione di quelli previsti per gli adempimenti di
comunicazione alle organizzazioni sindacali, alle Regioni e all’ANPAL, nonché
la soppressione della previsione di incentivi regionali per l’assunzione dei
lavoratori eccedenti;
- i rappresentanti dell’ANCI e
dell’UPI hanno presentato in due distinti documenti una richiesta, condizionante
l’intesa, di differimento di 30 giorni del termine del 30 settembre 2017
previsto al comma 1 dell’articolo 2 del provvedimento, per la ricognizione del
personale in esubero;
CONSIEDERATO inoltre, che nel
corso di detta riunione, sia i rappresentanti delle Regioni che quelli
dell’ANCI e dell’UPI hanno sollevato talune problematiche quali l’applicabilità
delle disposizioni in materia di ammortizzatori sociali ai lavoratori eccedenti,
la possibilità di assumere personale, ove possibile, prima del 30 giugno 2018, l’assunzione
di dipendenti ai fini dello svolgimento di funzioni infungibili, in riferimento
alle quali i rappresentanti delle Amministrazioni statali hanno ritenuto che i chiarimenti
al riguardo potranno essere forniti attraverso pareri o circolari da parte dei
competenti Uffici del Ministero dell’economia e delle finanze;
CONSIEDERATO, altresì, che i rappresentanti
del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, in accordo
con i rappresentanti del Ministero del
lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell’economia e delle finanze,
preso atto delle richieste emendative presentate dalle Regioni e dagli Enti locali, si sono riservati di formulare una proposta di modifica dei
termini previsti all’articolo 2, commi 1, 2, 4 e 5, predisponendo una nuova
formulazione del provvedimento;
VISTA la nota n. 0006231
del 21 settembre 2017 con la
quale l’Ufficio legislativo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali
ha trasmesso la nuova formulazione dello schema di decreto che è stato diramato,
in pari data, alle Regioni ed agli Enti locali (All.A);
CONSIDERATO che, nel corso della odierna
seduta, le Regioni, l’ANCI e l’UPI hanno consegnato un documento congiunto in
cui esprimono avviso favorevole all’intesa condizionato all’accoglimento di
alcuni emendamenti agli articoli 2,
commi 1, 2, 4, 5, e 3, commi 1 e 4 e formulano talune osservazioni e
raccomandazioni;
CONSIDERATO, altresì, che l’UPI
ha consegnato un proprio documento contenente una specifica raccomandazione con
la quale si richiede al Governo di emanare il decreto previsto dall’articolo 1,
comma 90, lettera b), della legge n. 56 del 2015 per il riordino delle società
che operano nei settori riguardanti i servizi di rilevanza economica locale e
di prevedere, altresì, ulteriori forme di incentivazione per il riordino e
l’aggregazione delle altre società partecipate;
CONSIDERATO che il Governo ha ritenuto di poter
accogliere le proposte emendative presentate dalle Regioni e dagli Enti locali;
SANCISCE INTESA
ai sensi
dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sullo schema di decreto del
Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro per
la semplificazione e la pubblica amministrazione ed il Ministro dell’economia e
delle finanze, attuativo dell’articolo 25 del decreto legislativo 19 agosto
2016, n. 175 in materia di personale delle società a partecipazione pubblica,
trasmesso, con nota n. 0006231 del 21 settembre 2017, dal Ministero del lavoro
e delle politiche sociali (All.A), con gli
emendamenti contenuti nell’allegato documento (All.B)
che costituisce parte integrante del presente atto.