Conferenza Stato Regioni
Intesa sullo schema di decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali concernente la determinazione delle tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni sanitarie. (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
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Rep. 234/CSR del 26 novembre 2009
Nella odierna seduta del 26 novembre 2009:
VISTO l’articolo 1, comma 170, della legge 30 dicembre 2004,
n. 311 concernente disposizioni in materia di determinazione delle tariffe
massime per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali,
assunte come riferimento per la valutazione della congruità delle risorse a
disposizione del Servizio sanitario nazionale;
VISTO l’articolo 8- sexies, comma 5, del decreto legislativo 30 dicembre
1992, n. 502, come modificato dal comma 1quinquies dell’articolo 79 del decreto
legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni nella legge 6 agosto
2008, n. 133, il quale stabilisce che il Ministro della sanità, sentita
l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, d’intesa con
CONSIDERATO che, ai sensi della
predetta disposizione di legge, con lo stesso decreto sono stabiliti i criteri
generali, nel rispetto del principio del perseguimento dell’efficienza e dei
vincoli di bilancio derivanti dalle risorse programmate a livello nazionale e
regionale, in base ai quali le Regioni adottano il proprio sistema tariffario,
articolando tali tariffe per classi di strutture secondo le loro
caratteristiche organizzative e di attività, verificati in sede di
accreditamento delle strutture stesse.
RILEVATO che, ai sensi del più
volte richiamato articolo 8- sexies, comma 5,
le tariffe massime in parola sono assunte come riferimento per la valutazione
della congruità delle risorse a carico del Servizio sanitario nazionale e gli
importi tariffari, fissati dalle singole Regioni, superiori alla
tariffe massime restano a carico dei bilanci regionali;
VISTO l’articolo 3 del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che reca la disciplina per il perfezionamento
delle intese da sancire in questa Conferenza;
VISTA la nota in data 9 aprile 2009, con la quale il
Ministero del lavoro della salute e delle politiche sociali ha trasmesso, per
l’acquisizione della prescritta Intesa in questa Conferenza, lo schema di
decreto indicato in oggetto;
VISTA la lettera in data 22 aprile 2009 con la quale lo
schema di provvedimento di cui trattasi è stato diramato alle Regioni e
Province autonome;
CONSIDERATO che incontri
tecnici convocati al riguardo sono stati ripetutamente differiti a seguito di
espresse, reiterate richieste
avanzate in tal senso dalle Regioni e Province autonome, motivate
dall’esigenza di condurre ulteriori approfondimenti tecnici e politici al
riguardo;
RILEVATO, che, nel corso della seduta di questa Conferenza
del 29 ottobre 2009, si è registrata la mancata intesa con inizio del decorso
del termine previsto dall’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 28
agosto 1997, n. 281;
CONSIDERATO che un incontro
tecnico convocato per il giorno 16 novembre 2009 è stato differito al 20
novembre 2009 su espressa richiesta del Ministero del lavoro, della salute e
delle politiche sociali;
RILEVATO che nel corso della
riunione tecnica svoltasi il 20 novembre 2009, il rappresentante del Ministero
del lavoro, della salute e delle politiche sociali ha fatto presente che sono
in corso da parte di un apposito gruppo di lavoro operante presso quel
Ministero approfondimenti tecnici in merito alla materia di cui trattasi e che
i rappresentanti delle Regioni e Province autonome, pertanto, hanno ribadito il
parere tecnico sfavorevole sullo schema di decreto di cui trattasi diramato con
l’anzidetta nota del 22 aprile 2009;
CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta, non si sono
create le condizioni di assenso previste dal predetto articolo 3 del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281 per il perfezionamento dell’Intesa;
RILEVATO che, nel corso della medesima seduta, il
rappresentante del Ministero del lavoro della salute e delle politiche sociali
ha assunto l’impegno di continuare il confronto tecnico con le Regioni e le
Province autonome e che quest’ultime hanno preso atto di tale volontà;
ESPRIME
sullo schema di
decreto di cui in premessa.
IL
SEGRETARIO IL
PRESIDENTE
Cons. Ermenegilda Siniscalchi On. Dott. Raffaele
Fitto