Conferenza Unificata
Schema di decreto inteministeriale di riparto del Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza in favore dei comuni cosidetti "riservatari". |
VISTO l’articolo 9 del decreto legislativo
28 agosto 1997, n. 281;
VISTO l’articolo 1 della legge 28 agosto 1997 n. 285 recante
“Disposizioni per la promozione di diritti e di
opportunità per l’infanzia e l’adolescenza” che istituisce il Fondo nazionale per l’infanzia e
l’adolescenza finalizzato alla realizzazione di interventi a livello nazionale,
regionale e locale;
VISTA la legge 27 dicembre 2006, n.
296 (legge finanziaria 2007), la quale, all’articolo 1 comma 1258, come
modificato dall’articolo 2, comma 470, della legge 24 dicembre 2007, n. 244
(legge finanziaria 2008), prevede che la dotazione del Fondo nazionale per l’infanzia e
l’adolescenza di cui all’articolo 1 della legge 28 agosto 1997 n. 285, sia
determinata, limitatamente alle risorse destinate ai comuni cosiddetti “riservatari”
VISTO lo schema di decreto interministeriale di riparto del
Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza in favore dei comuni cosiddetti
“riservatari”, pervenuto dall’Ufficio
legislativo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali il 23 febbraio
2011 e diramato il 1° marzo 2011;
CONSIDERATO che,
nella medesima riunione, il rappresentante dell’ANCI, dopo aver sottolineato che l’importo del fondo - inferiore a quello
precedente - potrà creare problemi nella
erogazione dei servizi, ha espresso parere tecnico favorevole all’intesa;
VISTA la
nota pervenuta il 21 marzo 2011 dal Ministero
del lavoro e delle politiche sociali con la quale ha
comunicato che, a seguito degli accantonamenti di bilancio disposti dal
Ministero dell’economia e delle finanze sul capitolo di spesa 3527 “Fondo
nazionale per l’infanzia e l’adolescenza” della Tabella 4 del Ministero del
lavoro e delle politiche sociali, intervenuti successivamente alla riunione
tecnica suddetta, la somma disponibile afferente al Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza per l’anno
2011, per la parte destinata ai comuni “riservatari”
ammonta complessivamente ad € 35.188.814,00 e ha allegato la bozza del
decreto in argomento aggiornata alle disponibilità attuali, diramata in
pari data;
RILEVATO che, nel corso dell’odierna seduta di questa
Conferenza, le Regioni hanno espresso parere favorevole al perfezionamento
dell’intesa;
RILEVATO che, nella medesima seduta, l’ANCI, dopo aver consegnato
un documento (All.1), nel quale si chiede il rinvio
dell’intesa per le forti perplessità sul drastico taglio
operato, che pregiudica seriamente la capacità di programmazione e di gestione
dei servizi e delle prestazioni a favore dell’infanzia e adolescenza in capo ai
comuni “riservatari”;
CONSIDERATO che, ad esito della discussione nel corso della
medesima seduta, l’ANCI ha espresso parere favorevole al perfezionamento
dell’intesa, chiedendo al Governo di essere informati sugli eventuali ulteriori tagli finanziari nonché sugli accantonamenti
operati dalla Ragioneria Generale dello Stato mediante un monitoraggio delle entrate
o delle minori entrate nonché delle modalità dei tagli finanziari, al fine di eliminare
la situazione di incertezza finanziaria, dovuta al termine del 30 settembre
2011, previsto dall’articolo 1, comma 13, della legge 13 dicembre 2010, n. 220;
ACQUISITO, in corso di seduta, l’assenso del Governo, delle
Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, dei Comuni anche per conto delle Province
e delle Comunità montane;
SANCISCE INTESA
nei termini di cui in premessa, ai
sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo
schema di decreto interministeriale di riparto del Fondo nazionale per
l’infanzia e l’adolescenza in favore dei comuni cosiddetti “riservatari”
di cui all’articolo 1, comma 2, secondo periodo, della legge 28 agosto 1997 n.
285, ai sensi dell’articolo 1, comma 1258, della legge 27 dicembre 2006, n.
296, come modificato dall’articolo 2, comma 470, della legge 24 dicembre 2007,
n. 244, nel testo pervenuto il 21 marzo
2011 dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Il Segretario Il Presidente