Conferenza Unificata


Parere sullo schema del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro per gli affari regionali e le autonome recante “Modifiche al Decreto 12 novembre 2011, n. 226, recante individuazione dei criteri di gara e di valutazione dell’offerta per l’affidamento del servizio della distribuzione del gas naturale”. (SVILUPPO ECONOMICO - AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE LOCALI) Codice sito: 4.12/2014/15 (Servizio IV) Parere ai sensi dell’articolo 46-bis del decreto-legge 1°ottobre 2007, n. 59, convertito dalla legge 29 novembre 2007, n. 222


 

Parere, ai sensi dell’art.46-bis del decreto-legge 1° ottobre 2007 n.159, convertito dalla legge 29 novembre 2007, n.222, sullo schema del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro per gli affari regionali e le autonome “Modifiche al Decreto 12 novembre 2011, n.226, recante individuazione dei criteri di gara e di valutazione dell’offerta per l’affidamento del servizio della distribuzione del gas naturale”.  

 

Rep. Atti n. 74/CU del 10 luglio 2014

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

Nell’odierna Seduta del 10 luglio 2014

 

VISTO il decreto legge 1° ottobre 2007, n.159, convertito con modificazioni dalla legge 29 novembre 2007, n.222, che reca, all’art.46-bis, disposizioni in materia di concorrenza e qualità dei servizi essenziali nel settore della distribuzione del gas, prevedendo che, al fine di garantire al settore della distribuzione di gas naturale maggiore concorrenza e livelli minimi di qualità dei servizi essenziali, i Ministri per lo sviluppo economico e per gli affari regionali, sentita la Conferenza Unificata, individuano  i criteri di gara e di valutazione dell’offerta per l’affidamento dei servizi di distribuzione di gas;

 

CONSIDERATO che il decreto 12 novembre 2011, n.226, recante individuazione dei criteri di gara e di valutazione dell’offerta per l’affidamento del servizio della distribuzione del gas naturale, emanato in attuazione delle disposizioni contenute nel citato articolo 46-bis, ha fatto emergere in fase applicativa alcune criticità, che il Ministero dello sviluppo economico ha ritenuto di superare, emanando un nuovo decreto che apporta le modifiche necessarie al precedente testo, aggiornandolo altresì con le novità normative intervenute nel settore della distribuzione del gas;

 

VISTO lo schema di regolamento del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro per i rapporti con le Regioni, recante modifiche al decreto 12 novembre 2011, n.226,  trasmesso dal Ministero dello Sviluppo Economico e diramato in data 24 giugno 2014, Prot. CSR 2550 P-4.23.2.12;

 

VISTA la nota con la quale il Ministero dello sviluppo economico, al fine di facilitare la lettura del nuovo schema, ha inviato il testo del decreto 12 novembre 2011, n.226, coordinato con le modifiche apportate dallo schema in esame, unitamente ad alcune Tabelle di sintesi che illustrano gli aggiornamenti apportati e le motivazioni dell’intervento regolatorio, diramata in data 7 luglio 2014, prot. CSR 2715 P-4.23.2.12;

 

VISTI gli esiti della riunione tecnica convocata per il giorno 7 luglio 2014, nel corso della quale le Regioni hanno consegnato un documento di proposte emendative esaminate con il Ministero dello sviluppo economico e ritenute in gran parte accoglibili  e l’ANCI ha consegnato un documento contenente alcune osservazioni e richieste di modifica che il Ministero ha in parte ritenuto accoglibili, mentre per altre, nel formulare alcune osservazioni di carattere tecnico, si è riservato di far conoscere il proprio avviso definitivo a seguito di una preventiva consultazione politica;

 

VISTA la nota prot. CSR 2730 P-4.23.2.12 dell’8 luglio 2014, con la quale sono state trasmessi i documenti contenenti le richieste di modifica dello schema in esame formulate dalle Regioni e dall’ANCI, consegnati nel corso del sopra citato incontro;

 

VISTO il nuovo schema di decreto inviato dal Ministero dello sviluppo economico, trasmesso con nota prot. CR 2800 P-4.23.2.12 del 10 luglio 2014, predisposto a seguito della  riunione  tecnica tenutasi in data 7 luglio 2014, che apporta le modifiche richieste dalle Regioni e, soltanto parzialmente, quelle dell’ANCI;

 

 

VISTI gli esiti dell’odierna Seduta, nel corso della quale le Regioni hanno espresso parere favorevole sul nuovo schema di decreto, così come modificato e trasmesso con la nota sopra citata, subordinato all’impegno del Governo a modificare con una norma di legge le scadenze dei termini per la pubblicazione dei bandi di gara, precisando che i poteri sostitutivi di cui all’articolo 3 del regolamento non troveranno applicazione sino alla scadenza dei nuovi termini e con la richiesta al Ministero dello sviluppo economico di predisporre una nota per le Regioni che anticipi i contenuti legislativi sopra indicati, sospendendo gli effetti degli automatismi contenuti nel citato articolo 3 del regolamento;

 

CONSIDERATO che l’ANCI e ‘UPI hanno espresso parere favorevole sullo schema di decreto in esame, condizionato all’accoglimento di alcuni emendamenti, non accolti nell’ultima versione dello schema, che attengono a tre questioni fondamentali:

 

1)     la prima riguarda la vigenza e la salvaguardia degli accordi tra le parti per la determinazione del valore di rimborso al gestore uscente, fissata dallo schema alla data del 12 febbraio 2012, che si chiede venga fissata alla data di aprile 2014;

2)     la seconda attiene all’eliminazione della introduzione della regolazione temporale del riconoscimento economico una tantum, perché il decreto-legge n. 145/2013 ha disposto l’anticipazione complessiva di tale onere per favorire l’indizione delle gare, su richiesta delle stazioni appaltanti, senza alcun vincolo, per cui si chiede, mediando le posizioni con le esigenze prospettate dal Ministero, di innalzare il versamento del corrispettivo previsto dallo schema al 90 per cento entro diciotto mesi prima del termine di scadenza della pubblicazione del bando;

3)     la terza questione riguarda i canoni economici per i comuni, per cui si chiede di riconoscere alle amministrazioni proprietarie delle reti anche la quota di ammortamento riconosciuta in tariffa, come per i privati e comunque, rispetto al canone di concessione per l’esclusiva del servizio, si chiede di aumentare dal 5 al 15% il limite massimo di offerta in sede di gara;

 

CONSIDERATO che il Ministero dello sviluppo economico, rispetto all’impegno chiesto dalle Regioni, ha assicurato la predisposizione in tempi rapidi di una norma che prevede una proroga limitata delle scadenze per i bandi di gara e la diramazione di una nota che anticipa i contenuti di essa, come richiesto in Seduta dalle Regioni stesse in Seduta;

 

CONSIDERATO altresì che il Ministero dello sviluppo economico ha ritenuto di poter accogliere la seconda richiesta avanzata dall’ANCI di cui al punto 2) sopra indicato, relativa all’innalzamento al 90 per cento del corrispettivo entro diciotto mesi prima del termine di scadenza della pubblicazione del bando di gara, mentre per la terza questione posta al punto 3) ha ritenuto di non poter aumentare la percentuale relativa al limite massimo di offerta in sede di gara oltre il 7,5%;

 

CONSIDERATO che l’ANCI, rispetto alla questione di cui al punto 3 ) sopra indicato, relativa all’aumento dal 5% al 15% del limite massimo di offerta, ha proposto una mediazione tra le posizioni del Ministero e quelle sopra esposte in Seduta, portando la percentuale indicata nello schema di decreto dal 5 al 10% e che il Ministero dello sviluppo economico ha accettato tale richiesta;

 

CONSIDERATO che la richiesta dell’ANCI di cui al punto 1) sopra indicato, relativo alla modifica della data indicata nello schema per la salvaguardia degli accordi per la determinazione del valore del rimborso al gestore uscente, è stata a lungo discussa in Seduta con il Ministero dello sviluppo economico, al fine di trovare una soluzione in grado di evitare l’apertura di una fase di contenzioso relativa agli accordi siglati successivamente al febbraio 2012 e che il Ministero ha proposto, a tal fine, di acquisire su questo punto il parere del Consiglio di Stato;

 

CONSIDERATO che l’ANCI ha assentito ha tale proposta

 

 

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

 

 

nei termini di cui in Premessa, ai sensi dell’art.46-bis del decreto-legge 1° ottobre 2007 n.159, convertito dalla legge 29 novembre 2007, n.222, sullo schema del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro per gli affari regionali e le autonome “Modifiche al Decreto 12 novembre 2011, n.226, recante individuazione dei criteri di gara e di valutazione dell’offerta per l’affidamento del servizio della distribuzione del gas naturale”.