Conferenza Unificata
Parere sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di disciplina delle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di misurazione e valutazione delle performance delle Pubbliche amministrazioni. (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E SEMPLIFICAZIONE E )
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Parere sullo schema
di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di disciplina
delle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del
Consiglio dei Ministri in materia di misurazione e valutazione della
performance delle Pubbliche amministrazioni
Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.
281
Repertorio atti n. 126/CU del 17
dicembre 2015
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nella odierna seduta del 17 dicembre 2015:
VISTO l’articolo 9, comma 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il
quale prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri può sottoporre a
questa Conferenza, anche su richiesta delle autonomie regionali e locali, ogni
altro oggetto di preminente interesse comune delle regioni, delle province e
dei comuni;
VISTO l’articolo 19,
comma 10, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con
modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, il quale stabilisce, in
particolare, che, con decreto del presidente della Repubblica, previa
deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio di Stato e
previo parere delle Commissioni parlamentari competenti in materia, che si
pronunciano entro trenta giorni dalla richiesta, il Governo provvede a riordinare le funzioni
di cui al comma 9, ovvero le funzioni dell’Autorità nazionale anticorruzione in
materia di misurazione e valutazione della performance sui compiti di
trasparenza e di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni,
relativi agli articoli 7, 8, 9,10,12,13 e 14 del citato decreto legislativo n.
150 del 2009, sulla base di norme generali regolatrici quali: la revisione e
semplificazione degli adempimenti a carico delle amministrazioni pubbliche, la progressiva
integrazione del ciclo della performance con la programmazione finanziaria; il raccordo con il sistema dei controlli interni; la valutazione indipendente
dei sistemi e risultati e la revisione della disciplina degli organismi
indipendenti di valutazione;
VISTA la nota DAGL n. 0008533 del 19 ottobre 2015, con la quale il
Dipartimento per gli Affari giuridici e legislativi della Presidenza del
Consiglio dei Ministri ha trasmesso lo schema di decreto recante il regolamento
di
disciplina delle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica della
Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di misurazione e valutazione
della performance delle Pubbliche amministrazioni, approvato, in esame preliminare, nella seduta del
Consiglio dei Ministri del 25 settembre 2015, che è stato diramato alle Regioni
ed agli Enti locali, il 18
novembre 2015, ai fini dell’acquisizione
del parere da parte di questa Conferenza;
CONSIDERATO
che
l’argomento, iscritto all’ordine del giorno della seduta di questa Conferenza del
26 novembre 2015, è stato rinviato per approfondimenti;
CONSIDERATO
che,
ai fini dell’esame di detto provvedimento, il 9 dicembre 2015, si è tenuta una
riunione, a livello tecnico, nel corso della quale i rappresentanti delle Regioni,
pur nella condivisone degli obiettivi del nuovo modello di governance
in materia di misurazione e valutazione della performance delle pubbliche
amministrazioni, e dei delineati criteri cui si ispirerà l’attività del
Dipartimento della funzione pubblica nelle sue funzioni di promozione e
coordinamento delle stesse, hanno espresso dei rilievi riguardanti l’articolo
3, comma 4, e l’articolo 4, comma 5, riservandosi di far pervenire in un
successivo documento le puntuali proposte emendative; in particolare, oltre a
segnalare perplessità in ordine ad un’anticipazione temporale delle deleghe al
Governo previste in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche
dalla legge 7 agosto 2015, n. 124, è stata evidenziata la necessità di una specifica
declinazione delle modalità di definizione dei previsti protocolli di
collaborazione fra il Dipartimento della funzione pubblica e gli Enti
territoriali, finalizzati all’esercizio delle funzioni previste dal
provvedimento; infine, è stata evidenziata la criticità derivante dalle
abrogazioni di alcune disposizioni normative del decreto legislativo n. 150 del
2009, ad opera dall’articolo 8 del
decreto in questione, in base alle quali le Regioni hanno successivamente
adottato i rispettivi atti legislativi in materia;
CONSIDERATO che i rappresentanti
dell’ANCI hanno presentato una serie di emendamenti puntuali riguardanti gli
articoli 3, comma 4, 1, 2, comma 1, 4, comma 3 e 6, fra i quali, in
particolare, quello, condiviso anche dalle Regioni e dall’ UPI, relativo alla previsione di apposite intese
tra la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l’ANCI e l’UPI e il
Dipartimento della funzione pubblica, attraverso cui definire i protocolli di
collaborazione per la realizzazione delle attività in materia di misurazione e
valutazione della performance delle pubbliche amministrazioni, previste nel presente provvedimento;
CONSIDERATO che i rappresentanti
dell’UPI hanno sottolineato l’importanza della prosecuzione dell’attività di
collaborazione svolta tra Amministrazione
centrale e province, attraverso specifici protocolli, auspicandone
l’implementazione mediante l’esercizio
in forma associata delle funzioni di misurazione e valutazione della
performance delle Pubbliche amministrazioni;
CONSIDERATO che i rappresentanti del
Dipartimento della funzione pubblica, nel precisare che il Governo intendere
procedere rapidamente alla emanazione del regolamento in esame i cui contenuti
non saranno in contrasto con quanto sarà stabilito nei decreti legislativi di
attuazione della legge n. 124 del 2015, si sono riservati di valutare le
osservazioni e le proposte emendative presentate dalle Regioni e dagli Enti
locali;
CONSIDERATO che, nel corso
dell’odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni, l’ANCI e l’UPI hanno espresso
parere favorevole in merito al provvedimento in esame, subordinato
all’accoglimento delle proposte emendative relative agli articoli 1, comma 2,
3, comma 4, 7, comma 2, e 8, comma 1, presentate in sede tecnica contenute
in un documento congiunto che è stato consegnato (All. A);
CONSIDERATO, altresì, che il
Governo ha dichiarato di potere accogliere le proposte emendative presentate
dalle Regioni, dall’ANCI e dall’UPI, evidenziando, nello stesso tempo, la
necessità, già resa nota e da ritenere condivisa, di prevedere una ulteriore
disposizione all’articolo 3, comma 1, con la quale si preveda l’acquisizione, a
fini informativi e ricognitivi, delle esperienze in materia di misurazione e
valutazione delle performance realizzate dalle Regioni e dagli Enti locali,
coinvolgendoli nel confronto fra amministrazioni e nello sviluppo delle buone
pratiche;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
ai sensi
dell’articolo 9, comma 3, del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo
schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di
disciplina delle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica della
Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia di misurazione e valutazione
della performance delle Pubbliche amministrazioni, trasmesso, con nota DAGL n.
0008533 del 19 ottobre
2015, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nei termini di cui in premessa
e dell’allegato documento che costituisce parte integrante del presente atto
Il
Segretario Il Presidente
Antonio Naddeo Gianclaudio Bressa