Conferenza Stato Regioni


Intesa sulla proposta del Ministero della salute di deliberazione del CIPE concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2015. (SALUTE - ECONOMIA E FINANZE)
Intesa, ai sensi dell’articolo 115, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.


REPORT

 

Intesa, ai sensi dell’articolo 115, comma 1, lett. a), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sulla proposta del Ministro della salute di deliberazione CIPE concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per l’anno 2015.   

 

Rep. Atti n.  237/CSR  del 23 dicembre 2015

 

 

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

 

 

Nella odierna seduta del 23 dicembre 2015:

 

VISTO il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che, all’articolo 39, comma 1, demanda al CIPE, su proposta del Ministro della sanità, d’intesa con questa Conferenza, l’assegnazione annuale alle Regioni e alle Province autonome delle quote del Fondo sanitario nazionale di parte corrente, tenuto conto dell’importo complessivo presunto del gettito dell’addizionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche;

 

VISTO l’articolo 115, comma 1, lett. a), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, il quale dispone che il riparto delle risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale avvenga previa intesa con questa Conferenza;

 

VISTO il decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 che, in attuazione della legge 5 maggio 2009, n. 42, reca disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario;

 

VISTO l’articolo 26, comma 1, del predetto decreto legislativo n. 68 del 2011 il quale prevede che, a decorrere dall'anno 2013, il fabbisogno sanitario nazionale standard è determinato, in coerenza con il quadro macroeconomico complessivo e nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica e degli obblighi assunti dall'Italia in sede comunitaria, coerentemente con il fabbisogno derivante dalla determinazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA) erogati in condizioni di efficienza ed appropriatezza, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni. In sede di determinazione, sono distinte la quota destinata complessivamente alle regioni a statuto ordinario, comprensiva delle risorse per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale ai sensi dell'articolo 1, commi 34 e 34-bis, della citata legge n. 662 del 1996, e successive modificazioni, e le quote destinate ad enti diversi dalle regioni;

 

VISTO l’articolo 27 del predetto decreto legislativo n. 68 del 2011 il quale al comma 4 stabilisce che il fabbisogno standard delle singole regioni a statuto ordinario, cumulativamente pari al livello del fabbisogno sanitario nazionale standard, è determinato in fase di prima applicazione a decorrere dall’anno 2013, applicando a tutte le regioni i valori di costo rilevati nelle c.d. “regioni di riferimento”;

 

VISTO  l’articolo 1 del Nuovo Patto per la Salute 2014-2016 sul quale è stata acquisita l’Intesa in Conferenza Stato–Regioni in data 10 luglio 2014 (Rep. n. 82/CSR);

 

 

 

 

VISTO l’articolo 1, comma 556, della legge 23 dicembre 2014, n.190, che ha individuato il livello del finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale cui concorre ordinariamente lo Stato per l’anno 2015 pari ad € 109.715,00 milioni, incrementato di 5 milioni di euro per le attività connesse allo screening neonatale e ridotto di € 2.352 milioni a seguito dell’applicazione dell’articolo 1, comma 398 della medesima legge 190/2014;

 

 VISTE le intese sancite in Conferenza Stato-Regioni in data 6 febbraio 2015( Rep. n. 37/CSR)  e del 2 luglio 2015 ( Rep. n. 113/CSR)

 

VISTA  la nota del 22 dicembre 2015, diramata dall’Ufficio di segreteria di questa Conferenza in pari data, con la quale il Ministro della salute, in attuazione delle citate disposizioni, ha inviato la proposta in epigrafe concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per l’anno 2015;

 

CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta, le Regioni hanno espresso intesa condizionata all’approvazione dell’integrazione all’articolo 2, comma 27 bis della legge 191/ 2009, nell’ambito del decreto legge “ proroga termini “, all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2015 che prevede la ripartizione delle quote premiali anche con criteri di riequilibrio definiti dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome;

 

ACQUISITO l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano;

 

ESPRIME INTESA

 

 

nei termini di cui in premessa, sulla proposta del Ministro della salute di deliberazione del CIPE concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per l’anno 2015, come da Allegato A, parte integrante del presente atto.