Conferenza Unificata
Schema di decreto interministeriale per l'incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici. |
Parere, ai sensi dell’art. 25, comma 10 del D.Lgs.
3 marzo 2011, n.28 sullo schema di decreto del
Ministro per lo Sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, di
concerto con il Ministro dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare
recante “Nuova disciplina delle modalità di incentivazione
per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica
da applicarsi successivamente al raggiungimento dei costi annui degli incentivi
indicati dall’art.1, comma 2 del D.M. 5 maggio 2011”.
Rep. Atti n. 75/CU del
10 giugno 2012
LA CONFERENZA
UNIFICATA
Nell’odierna Seduta del 6 giugno 2012
VISTO il decreto legislativo 3 marzo 2011,
n.28, di attuazione della
Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’energia da fonti rinnovabili,
recante modifica e successiva abrogazione delle Direttive 2001/77/CE e
2003/30/CE;
VISTO, in particolare, l’art.25, comma 10 del D.Lgs. n. 28/2011, che prevede che l’incentivazione della
produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici
che entrino in esercizio dopo il 31 maggio 2011 è disciplinata con decreto del
Ministro dello sviluppo economico, da adottare, di concerto con il Ministro
dell’ambiente e della tutela del mare, sentita la Conferenza Unificata, sulla
base di principi indicati nello stesso comma;
VISTO l’art. 65 del D.L. 24 gennaio 2012, n.1, convertito dalla legge 24 marzo 2012, n.27;
VISTO il decreto del Ministro dello
sviluppo economico 5 maggio 2012, di attuazione di
quanto disposto dall’art.25, comma 10 del D.Lgs. n.28/2011,
recante la disciplina di incentivazione della produzione di energia elettrica
da impianti solari fotovoltaici che, all’art.2, comma 3 stabilisce che al raggiungimento del valore di
6 miliardi di euro di costo indicativo cumulato annuo degli incentivi al fotovoltaico, con decreto del Ministro dello sviluppo
economico possono essere riviste le modalità di incentivazione stabilite dal
decreto stesso,
VISTO lo schema di
decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
predisposto in attuazione di quanto previsto dal D.Lgs.
n. 28/2011 e dal citato D.M. 5 maggio 2011, diramato
in data 18 aprile 2012, prot. CSR 1946 P-4.23.2.12;
VISTE le
osservazioni e proposte emendative allo schema di
provvedimento in esame predisposte dall’UPI, trasmesse con nota prot. CSR 2286 P-4.23.2.12 dell’8 maggio 2012;
VISTI gli esiti della riunione tecnica
tenutasi in data 9 maggio 2012, nel corso della quale sono state discusse le
proposte di emendamento formulate dalle regioni,
dall’ANCI e dall’UPI, ritenute in parte accoglibili
dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’ambiente e della
tutela del territorio e del mare;
VISTA la nota prot.
CSR 2339 P-4.23.2.12 del 10 maggio 2012 con la quale sono stati trasmessi i documenti delle Regioni e
dell’ANCI consegnati nel corso dell’incontro istruttorio;
VISTI gli esiti della successiva riunione
istruttoria indetta per il giorno 28 maggio 2012, nel corso della quale le
Regioni hanno consegnato un nuovo documento di richieste e proposte emendative allo schema in esame, integrato con le
osservazioni pervenute dal Coordinamento interregionale competente in materia di Ambiente e dal coordinamento interregionale competente in
materia di Agricoltura, discusse nel corso dell’incontro, unitamente alle
proposte formulate dall’ANCI e dall’UPI, ritenute in parte accoglibili
dai Ministeri competenti;
VISTA la nota con la quale le Regioni,
all’esito di quanto discusso nel corso della riunione tecnica sopra indicata,
hanno trasmesso un documento di osservazioni,
richieste e proposte emendative discusse con i
diversi Coordinamenti interregionali competenti per materia, riportando nello
stesso documento le richieste dell’ANCI ed evidenziando la necessità di
sottoporre ad una nuova riunione politica interregionale il testo finale del
parere, inviata in data 4 giugno 2012, prot. CSR 2832
P-4.23.2.12;
VISTE le richieste finali delle Regioni
sullo schema di decreto in esame, elaborate all’esito della riunione politica
interregionale tenutasi in data 5 giugno 2012, che evidenziano le richieste
ritenute più significative ai fini dell’espressione
del parere di merito, trasmesse con nota prot. CSR
2895 P-4.23.2.12, del 6 giugno, discusse nel corso di
un preliminare confronto politico con il Governo tenutosi in data 6 giugno
2012;
VISTI gli esiti dell’odierna Seduta, nel
corso della quale il Ministero dello sviluppo economico ha assicurato
preliminarmente che le diverse proposte pervenute dalle Regioni e dagli Enti
locali possano essere in gran parte accolte, collocandole all’interno
dell’impianto e degli obiettivi generali perseguiti
con lo schema di decreto in esame, illustrati sia in sede tecnica che in sede
politica, volti ad assicurare un forte sviluppo delle quantità di energie nel
settore in esame in grado di portare l’Italia oltre gli obiettivi stabiliti in
sede europea, operando attraverso una attenta valutazione degli incentivi in
relazione all’andamento dei costi e la acquisizione di strumenti di governo che
supportino la fase di crescita del ruolo del fotovoltaico,
consentendo di rendere economicamente e socialmente sostenibile lo sviluppo di
questo settore;
CONSIDERATO che, tra le richieste avanzate
dalle Regioni e dagli Enti locali, il Ministero dello sviluppo economico ha
ritenuto che possano trovare accoglimento quelle che attengono ai seguenti
punti:
-una
più attenta valutazione della fase transitoria, che consenta una gestione più
graduale di questa fase, per quanto riguarda gli
investimenti già realizzati, affinchè possano
confermarsi le
aspettative in base alle quali
gli investimenti sono stati messi in atto, anche tenendo conto dell’aumento ;
-una maggiore flessibilità nella
definizione delle soglie oltre le quali scatta il
meccanismo dell’iscrizione al registro;
-una semplificazione delle procedure che
attengono al meccanismo dei registri, per ridurre al massimo gli oneri e gli
adempimenti da parte degli investitori;
-una attenzione
particolare per gli interventi degli Enti pubblici, per gli impianti fotovoltaici a concentrazione e per gli impianti fotovoltaici integrati architettonicamente nelle strutture edili;
-un ampliamento
dell’applicazione degli incentivi anche ai fabbricati rurali, alle cave, alle
miniere, agli edifici produttivi non soggetti all’obbligo di
certificazione energetica (capannoni non condizionati termicamente), alle aree
e ai distretti di crisi industriale;
-un incentivo particolare agli interventi
che riguardano impianti installati in sostituzione dell’amianto e a quelli che
riguardano il made in Europe,
intervenendo a tal fine sia attraverso un ampliamento limitato del budget complessivo
di risorse disponibili fissato per i prossimi tre anni, sia con una
rimodulazione delle risorse economiche stesse, posto che alcuni incentivi base
possono diminuire in favore delle citate categorie di interventi;
- un
incentivo particolare per il fotovoltaico innovativo;
- la previsione che nei siti contaminati
l’area di utilizzo del fotovoltaico
incentivato corrisponda a quella dei tetti degli edifici esistenti oppure a
quella di terreni non contaminati o messi in sicurezza;
CONSIDERATO che, come sollecitato dal
Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, si è ritenuto
opportuno acquisire nell’odierna Seduta le valutazioni finali delle Regioni e
degli Enti locali sul provvedimento in esame, anche tenendo conto degli
immediati effetti economici che esso produce;
CONSIDERATO che le
Regioni e gli Enti locali, preso atto degli impegni assunti dal Ministero dello
sviluppo economico nel corso della Seduta, hanno espresso parere favorevole con
le richieste contenute nei documenti consegnati in Seduta che, allegati al
presente atto, ne costituiscono parte integrante (All.1, All. 2, All. 3);
ESPRIME PARERE
FAVOREVOLE
nei termini di cui in
premessa, ai sensi dell’art. 25, comma 10 del D.Lgs.
3 marzo 2011, n.28 sullo schema di decreto del
Ministro per lo Sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, di
concerto con il Ministro dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare
recante “Nuova disciplina delle modalità di incentivazione
per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica
da applicarsi successivamente al raggiungimento dei costi annui degli incentivi
indicati dall’art.1, comma 2 del D.M. 5 maggio 2011”.
Il Segretario Il Presidente
Cons. Ermenegilda Siniscalchi Dott. Piero Gnudi