Conferenza Stato Regioni
Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante: “Linee guida di indirizzo per la riorganizzazione del sistema di emergenza urgenza in rapporto alla continuità assistenziale”. (SALUTE) Codice sito: 4.10/2013/11 (Servizio III) Accordo ai sensi dell’ articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. |
Accordo, ai sensi
dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il
Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento
recante: “Linee di indirizzo per la riorganizzazione
del sistema di emergenza urgenza in rapporto alla continuità assistenziale”.
Rep. Atti
n. 36/CSR del 7 febbraio 2013
Nella odierna
seduta del 7 febbraio 2013:
VISTI gli articoli 2, comma 2, lett. b) e 4, comma 1, del
decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che affidano a questa Conferenza il
compito di promuovere e sancire accordi tra Governo e Regioni, in attuazione
del principio di leale collaborazione, al fine di coordinare l’esercizio delle
rispettive competenze e svolgere attività di interesse
comune;
VISTA la lettera in data 28 gennaio
2013 con la quale il Ministero della salute ha inviato la proposta di accordo indicata in oggetto che, in data 29 gennaio 2013, è stata diramata alle Regioni e Province
autonome;
VISTA la nota del 5 febbraio 2013
con la quale
ACQUISITO nel corso dell’odierna seduta l’assenso del
Governo, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano;
SANCISCE ACCORDO
tra il
Governo, le Regioni e le Province autonome, nei seguenti termini:
Considerati:
- il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e
successive modificazioni, in particolare l'articolo 8-octies, che prevede che le Regioni e le
Aziende unità sanitarie locali attivino un sistema di monitoraggio e controllo
sulla qualità dell'assistenza e sull’appropriatezza
delle prestazioni rese;
- il decreto del Presidente della
Repubblica 27 marzo 1992 recante “Atto di indirizzo e
coordinamento alle Regioni per la determinazione dei livelli di assistenza
sanitaria in emergenza”, pubblicato sulla G.U., Serie
generale, n. 76 del 31 marzo 1992;
- il decreto del Ministero della Sanità 15 Maggio 1992
recante “Criteri e requisiti per la codificazione degli interventi di emergenza”, pubblicato sulla G.U,
Serie Generale, n. 121 del 25 maggio 1992;
- le “Linee-Guida sul sistema dell’emergenza sanitaria”, in
applicazione del richiamato decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo
1992, approvate con l’atto di intesa tra Stato e regioni, adottato nel corso della seduta di questa
Conferenza dell’11 aprile 1996 e pubblicato nella G.U. il 17 maggio
1996;
- l’Accordo sancito da questa Conferenza nella seduta del 25
ottobre 2001 sul documento recante: ”Linee guida sul sistema di
emergenza sanitaria concernente: “Triage intraospedaliero (valutazione gravità all’ingresso) e
chirurgia della mano e microchirurgia nel sistema dell’emergenza -urgenza
sanitaria” (Rep. Atti n.1313
/2001 );
- il Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 29 novembre 2001 recante “Definizione dei Livelli
Essenziali di Assistenza” che, nel livello
dell’Assistenza distrettuale ,include sia
- l’Accordo sancito da questa Conferenza nella seduta del 22
maggio 2003 sul documento di “Linee
guida su formazione, aggiornamento ed addestramento permanente del personale
operante nel sistema di emergenza urgenza” (Rep. Atti
n 1711 /2003 );
- il decreto del Ministro del lavoro,
della salute e delle politiche sociali del 17 dicembre 2008 recante
“Istituzione del sistema informativo per il monitoraggio delle prestazioni
erogate nell'ambito dell'assistenza sanitaria in emergenza-urgenza”, pubblicato
nella G.U., Serie Generale, n.
9 del 13 gennaio 2009;
- il decreto del Ministro del
lavoro, della salute e delle politiche sociali del 14 ottobre 2009 recante
“Progetti attuativi del Piano sanitario nazionale e linee guida per l'accesso
al cofinanziamento alle regioni e alle province
autonome di Trento e Bolzano - Anno
- l’Accordo sancito da questa Conferenza nella seduta del 27
luglio 2011 ( Rep. Atti n.135/CSR),
integrativo dell’Accordo sancito il 20 aprile 2011(Rep.
Atti n.84/CSR) sulla proposta del Ministro della
Salute di linee guida per l’utilizzo da parte delle Regioni e Province Autonome
delle risorse vincolate, ai sensi dell’articolo1, commi 34 e 34- bis, della legge 23 dicembre 1996, n.
662, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo
nazionale per l’anno
2011;
- il decreto- legge 13 settembre 2012, 158, convertito, con
modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n.189,
recante “ Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un
più alto livello di tutela della salute”, pubblicato sulla G.U. del 10 novembre
2012, S.O. n.201/L;
- che, in materia di riordino dell’assistenza territoriale,
le Regioni definiscono l’organizzazione dei servizi territoriali di assistenza primaria e l’integrazione con i servizi
ospedalieri;
SI CONVIENE
sul documento recante: “Linee di
indirizzo per la riorganizzazione del sistema di emergenza urgenza in rapporto
alla continuità assistenziale”, Allegato sub A), parte integrante del presente
atto.
Le parti danno atto che il documento oggetto del presente
Accordo fornisce indicazioni utili a favorire un armonico sviluppo di tutti i servizi sanitari territoriale e ospedaliero,
nell’ambito dell’emergenza- urgenza e del settore delle cure primarie e
convengono:
a) adottare sistemi
di ricezione delle richieste di assistenza primaria
nelle 24 ore finalizzati ad assicurare la continuità delle cure e ad
intercettare prioritariamente la domanda a bassa intensità, centralizzando
almeno su base provinciale le chiamate al Servizio di Continuità Assistenziale,
condividendo con il Sistema di Emergenza-Urgenza, le tecnologie e integrando i
sistemi informativi regionali lasciando comunque distinto l’accesso degli
utenti alle numerazioni del 118 e della Continuità Assistenziale;
b) realizzare presidi
territoriali multi professionali per le Cure Primarie, utilizzando le strutture
ospedaliere riconvertite in punti di assistenza
territoriali, potenziando ambulatori e forme di aggregazione già esistenti ma
anche e soprattutto mettendo in rete e riorganizzando i punti di erogazione
dell’assistenza territoriale nell’ambito dei Distretti;
c) realizzare
all’interno del Pronto Soccorso e del Dipartimento di Emergenza-Accettazione
percorsi separati clinico - organizzativi dei pazienti classificati dai Sistemi
di Triage con codici di gravità Rossi e Gialli da
quelli Verdi e Bianchi, anche con l’invio
di questi ultimi a team
sanitari distinti per le prestazioni a basso contenuto di complessità che non
necessitano di trattamento per acuti o comunque di permanenza in ambiente
ospedaliero;
d) garantire, per il
paziente a bassa complessità assistenziale, la
continuità di cura attraverso percorsi agevolati che prevedano eventualmente la
prenotazione per esami ed ulteriori accertamenti da effettuare in tempi brevi,
adottando apposite procedure per l’invio alla rete delle Cure Primarie,
attivando ogni possibile collegamento tra gli specialisti del Pronto Soccorso e
la rete degli specialisti territoriali governata dal Distretto.
All’attuazione del presente Accordo
si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie
disponibili a legislazione vigente e comunque senza
nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE