Conferenza Unificata
Decreto del Direttore dell'Agenzia del demanio recante l'elenco degli immobili sottratti al trasferimento agli enti territoriali, ai sensi dell'articolo 5 comma 3 del decreto legislativo 28 maggio 2010 n.85 recante "Attribuzione a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni di un proprio patrimonio ai sensi dell'articolo 19 della legge 5 maggio 2009 n.42 |
Parere sul decreto del Direttore dell’Agenzia del Demanio
recante l’elenco degli immobili sottratti al trasferimento agli Enti
territoriali, ai sensi dell’articolo 5, comma 3, del decreto legislativo
Parere, ai sensi dell'articolo
5, comma 3, del decreto legislativo
Repertorio
atti n. 52/CU del
Nell’odierna seduta del
VISTO l’articolo 19 della legge
VISTO l’articolo 5 del decreto legislativo
VISTA la nota n. 3-11585 del 9 novembre 2010 con la quale il Ministero dell’economia e delle finanze, Ufficio
legislativo, finanze ha trasmesso il decreto del Direttore dell’Agenzia del
Demanio recante l’elenco dei beni da escludere dal trasferimento dei beni agli
enti territoriali per la costituzione di un proprio patrimonio in adempimento a
quanto disposto dal citato articolo 5, comma 3, provvedimento che è stata
inviato, il
CONSIDERATO che l’argomento è stato iscritto all’ordine del giorno della seduta del
CONSIDERATO che, quindi, l’argomento è stato rinviato ad una
successiva seduta;
VISTA la nota n. 3-12844 del
CONSIDERATO che l’argomento, nuovamente iscritto all’ordine
del giorno della seduta del
CONSIDERATO che dette richieste sono state inviate, in data
CONSIDERATO che l’argomento, nuovamente iscritto all’ordine
del giorno della seduta del
CONSIDERATO che, ai fini dell’esame del provvedimento in argomento,
si è tenuta una riunione, a livello tecnico, il
CONSIDERATO che i rappresentanti delle Amministrazioni statali
interessate non hanno espresso una sostanziale contrarietà a tale proposta,
ritenendo possibile un confronto a livello tecnico senza però aggravare le
procedure in atto, evitando, quindi, di allungare i tempi dell’iter dei provvedimenti attuativi del decreto legislativo n.
85/2010 e riservandosi, pertanto, di esprimere una valutazione al riguardo
nella sede politica della Conferenza;
CONSIDERATO che l’argomento è stato iscritto all’ordine del
giorno della seduta del
CONSIDERATO che la parte governativa ha dichiarato la
disponibilità a verificare la situazione di taluni beni immobili (segnalati sia
dalle Regioni che dai Comuni e dalle Province) con
l’intesa che detti beni potranno essere stralciati dal provvedimento in esame
ed inseriti tra quelli suscettibili di attribuzione agli enti territoriali
interessati;
CONSIDERATO che, quindi, con nota del
CONSIDERATO che, nel frattempo, il
Ministero dell’economia e delle finanze, Ufficio legislativo, finanze, con nota n. 3-2389 del
CONSIDERATO che l’argomento è stato iscritto all’ordine del
giorno della seduta del
CONSIDERATO che è stata, quindi,
inviata alle Regioni una nota datata
CONSIDERATO che l’ANCI, con
nota n. 54/Area INS/AR/11 del
CONSIDERATO che il Ministero dell’economia e delle
finanze, Ufficio legislativo, finanze, con nota n. 3-4269 del 15 aprile
CONSIDERATO che l’argomento è stato
nuovamente iscritto all’ordine del giorno della seduta del
CONSIDERATO che, quindi, si sono tenute due riunioni, a
livello tecnico, il
CONSIDERATO
che, a conclusione di dette riunioni, si sono registrate le seguenti posizioni:
- i rappresentanti
delle Regioni hanno consegnato un documento in cui si chiede un approfondimento
per quanto concerne gli elenchi dei porti e dei beni del demanio marittimo e degli
immobili del Ministero della difesa, mentre, per il restante elenco, si chiede
lo stralcio di taluni beni immobili segnalati dalle Regioni Lombardia, Veneto,
Campania, Puglia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria,
Piemonte e Lazio, nonché di quei beni immobili per i
quali sia assente la motivazione richiesta dal decreto legislativo n. 85/2010
(“comprovate ed effettive finalità istituzionali”); i rappresentanti della Regione
Siciliana hanno consegnato un documento in cui, rilevato che gli elenchi in
parola non comprendono i beni delle Regioni a Statuto speciale, ha evidenziato
il problema degli elenchi pubblicati dal Ministero della difesa riguardanti gli
immobili militari ubicati in Sicilia oggetto di successiva dismissione in
favore di soggetti terzi diversi dalla medesima Regione per il quale è stato
sollevato conflitto di attribuzione; i rappresentanti del
- i
rappresentanti dell’ANCI hanno preso atto della disponibilità ad espungere
taluni beni immobili, ma hanno rinviato l’espressione del parere alla sede
politica, mentre i rappresentanti dell’UPI ha
richiamato l’attenzione su due beni immobili per i quali vi è stato un
chiarimento da parte dei rappresentanti delle Amministrazioni statali, rinviando,
comunque, l’espressione del parere alla sede politica;
CONSIDERATO
che i rappresentanti delle Amministrazioni statali hanno preso atto dei profili
problematici sopra richiamati, ribadendo la
disponibilità alla revisione degli elenchi una volta effettuata la verifica sui
singoli immobili segnalati, ma sottolineando l’esigenza di acquisire il parere
da parte della Conferenza Unificata ai fini di proseguire l’iter previsto dal
decreto legislativo n. 85/2010;
CONSIDERATO
che l’argomento è stato nuovamente iscritto all’ordine
del giorno della seduta del
VISTA la nota n. 3-5607 del 17 maggio 2011 con la quale il Ministero dell’economia e delle finanze, Ufficio
legislativo, finanze, ha fatto prevenire un elenco aggiornato dei beni esclusi
dal trasferimento per finalità istituzionali, nonché alcuni documenti recanti gli
esiti di verifiche effettuate dall’Agenzia del demanio sui singoli beni in base
alle osservazioni formulate da Regioni ed Enti locali, documentazione che, in
pari data, è stata trasmessa alle Regioni ed agli Enti locali;
CONSIDERATO che, nel corso della odierna seduta di questa
Conferenza, le Regioni e gli Enti locali hanno espresso parere negativo sul
provvedimento in esame;
nei termini di cui in
premessa, ai sensi dell'articolo 5, comma 3, del decreto
legislativo
n. 3-2389 del 7 marzo 2011;
n. 3-4269 del 15 aprile 2011;
n. 3-5607
del 17 maggio 2011.
Il Segretario Il Presidente
Cons. Ermenegilda
Siniscalchi On.le Dott.
Raffaele Fitto