Conferenza Stato Regioni


Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze concernente il monitoraggio del saldo di finanza pubblica delle città metropolitane, delle province e dei comuni, per l’anno 2018 di cui all’articolo 1, comma 466, della legge 11 dicembre 2016, n. 232. (ECONOMIA E FINANZE)


Parere, ai sensi dell’articolo 1, comma 469, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, sullo schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze concernente il monitoraggio del saldo di finanza pubblica delle città metropolitane, delle province e dei comuni, per l’anno 2018 di cui all’articolo 1, comma 466, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.

 

Repertorio atti n.        122/CSR         del 12 luglio 2018

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

Nella odierna seduta del 12 luglio 2018:

 

VISTO l’articolo 1, comma 466, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 il quale ha disposto che, a decorrere dall'anno 2017, gli enti di cui al comma 465 del medesimo articolo devono conseguire il saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali, ai sensi dell'articolo 9, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 243. Ai sensi del comma 1-bis del medesimo articolo 9, le entrate finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 dello schema di bilancio previsto dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli 1, 2 e 3 del medesimo schema di bilancio. Per gli anni 2017-2019, nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente dal ricorso all'indebitamento. A decorrere dall'esercizio 2020, tra le entrate e le spese finali è incluso il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, finanziato dalle entrate finali. Non rileva la quota del fondo pluriennale vincolato di entrata che finanzia gli impegni cancellati definitivamente dopo l'approvazione del rendiconto dell'anno precedente;

 

VISTO il successivo comma 469 il quale ha stabilito che, per il monitoraggio degli adempimenti relativi a quanto disposto dai commi da 463 a 484 e per l'acquisizione di elementi informativi utili per la finanza pubblica, gli enti di cui al comma 465 trasmettono al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato le informazioni riguardanti le risultanze del saldo di cui al comma 466, con tempi e modalità definiti con decreti del predetto Ministero sentite, rispettivamente, la Conferenza Stato-città ed autonomie locali e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;

 

VISTA la nota n. 0013063 del 28 giugno 2018 con la quale il Ministero dell’economia e delle finanze, Gabinetto del Ministro, ha fatto pervenire, lo schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze concernente il monitoraggio del saldo di finanza pubblica delle città metropolitane, delle province e dei comuni, per l’anno 2018 di cui all’articolo 1, comma 466, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, per l’espressione del parere di questa Conferenza;

 

CONSIDERATO che detto provvedimento è stato inviato, con nota n. 0009217 dell’11 luglio            2018, alle Regioni ed alle Province autonome;  

 

CONSIDERATO che, ai fini dell’esame di detto provvedimento, è stata convocata una riunione, a livello tecnico, l’11 luglio 2018, nel corso della quale i rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato hanno illustrato il provvedimento, richiamando l’attenzione sulle sentenze della Corte costituzionale n. 247 del 2017 e n. 101 del 2018 e, in particolare, l’interpretazione costituzionalmente orientata dell’articolo 9 della legge n. 243 del 2012, in base alla quale l’avanzo di amministrazione e il Fondo pluriennale vincolato non possono essere limitati nel loro utilizzo. Peraltro, hanno evidenziato che la piena attuazione delle citate sentenze della Corte Costituzionale determina maggiori oneri per la finanza pubblica e, di conseguenza, trova applicazione il comma 13, dell’articolo 17, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 il quale prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze, allorché riscontri che l'attuazione di leggi rechi pregiudizio al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica, assume tempestivamente le conseguenti iniziative legislative al fine di assicurare il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Di conseguenza, hanno precisato che lo schema di decreto in esame, riguardante l’anno 2018, è stato predisposto in linea con le disposizioni legislative vigenti, rinviando al successivo anno 2019 l’adozione del relativo schema di decreto da definire in conseguenza di un provvedimento legislativo da adottare con il quale, assicurando la necessaria copertura finanziaria, viene data attuazione alle determinazioni della Corte costituzionale;

CONSIDERATO che i rappresentanti delle Regioni hanno preso atto delle valutazioni che hanno portato all’adozione del provvedimento in argomento, chiedendo di potere condividere l’ipotesi normativa volta all’attuazione, a decorrere dall’anno 2019, delle richiamate sentenze della Corte costituzionale; inoltre, i rappresentanti della Provincia autonoma di Trento si sono riservati di far pervenire eventuali osservazioni;

CONSIDERATO che, a seguito della citata riunione tecnica, con nota n. 0009217 dell’11 luglio 2018, è stata inviata alle Regioni ed alle Province autonome una nuova formulazione del provvedimento in esame, predisposta sulla base dell’istruttoria intervenuta in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali e  trasmessa, con nota del 9 luglio 2018, dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato;

CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza, in merito al provvedimento in esame le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere negativo, mentre le Regioni Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta hanno espresso parere favorevole condizionato alla tempestiva apertura di tavoli bilaterali di confronto;

 

                                         ESPRIME PARERE

 

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 1, comma 469, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, sullo schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze concernente il monitoraggio del saldo di finanza pubblica delle città metropolitane, delle province e dei comuni, per l’anno 2018 di cui all’articolo 1, comma 466, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, trasmesso, con nota del 9 luglio 2018, dal Ministero dell’economia e delle finanze.