Conferenza Stato Regioni


Intesa sulla proposta del Ministro della salute di deliberazione del CIPE concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per l’anno 2010. (SALUTE)
Intesa ai sensi dell’articolo 115, comma 1, lett. a) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.


Rep

 

Rep. Atti n. 12/CSR del 29 aprile 2010

 

 

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

 

 

Nella odierna seduta del 29 aprile 2010:

 

VISTO il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che all’articolo 39, comma 1, demanda al CIPE, su proposta del Ministro della sanità, d’intesa con questa Conferenza, l’assegnazione annuale alle Regioni e alle Province autonome delle quote del Fondo sanitario nazionale di parte corrente, tenuto conto dell’importo complessivo presunto del gettito dell’addizionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche;

 

VISTO l’articolo 115, comma 1, lett. a), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, il quale dispone che il riparto delle risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale avvenga previa intesa con questa Conferenza;

 

VISTO l’articolo 1, comma 143, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, il quale stabilisce le misure del concorso delle Regioni Sicilia e Sardegna al finanziamento del Servizio sanitario nazionale;

 

VISTO l’articolo 32, comma 16, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, che dispone, tra l’altro, che le Province autonome di Trento e di Bolzano, la Regione Valle D’Aosta e la Regione Friuli - Venezia Giulia provvedano al finanziamento del Servizio sanitario nazionale nei rispettivi territori, ai sensi dell’articolo 34, comma 3, della citata legge 23 dicembre 1994, n. 724 e dell’articolo 1, comma 144, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato;

 

VISTO l’articolo 1, commi 1 e 2, del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56, che reca, tra l’altro, disposizioni per la soppressione dei trasferimenti erariali in favore delle Regioni a statuto ordinario per il finanziamento della spesa sanitaria corrente e in conto capitale;

 

VISTO l’art. 2, comma 67 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), il quale ha stabilito che, in attuazione dell’Intesa Stato-Regioni in materia sanitaria per il triennio 2010-2012, sancita nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 3 dicembre 2009 (Rep. Atti n. 243), “per gli anni 2010 e 2011 si dispone un incremento rispettivamente di 584 milioni di euro e di 419 milioni di euro rispetto al livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre ordinariamente lo Stato, pari a 104.564 milioni di euro per l’anno 2010 e a 106.884 milioni di euro per l’anno 2011, comprensivi della riattribuzione a tale livello di finanziamento dell’importo di 800 milioni di euro annui di cui all’articolo 22, comma 2, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e successive modificazioni, nonché dell’importo di 466 milioni di euro annui di economie sulla spesa del personale derivanti da quanto disposto dai commi 16 e 17 del presente articolo e dall’articolo 1, comma 4, lettera a), della citata intesa Stato-Regioni, e al netto dei 50 milioni di euro annui per il finanziamento dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di cui all’articolo 22, comma 6, del citato decreto-legge n. 78 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009, nonché dell’importo di 167,8 milioni di euro annui per la sanità penitenziaria di cui all’articolo 2, comma 283, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. Con successivi provvedimenti legislativi è assicurato l’intero importo delle risorse aggiuntive previste nella citata intesa Stato-Regioni in materia sanitaria per il triennio 2010-2012. Per l’esercizio 2012 sono assicurate al Servizio sanitario nazionale risorse corrispondenti a quelle previste per il 2011, incrementate del 2,8 per cento.

 

VISTA la lettera in data 1° dicembre 2009, con la quale il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali ha inviato la proposta in oggetto che prevede il riparto delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per l’anno 2010 per un ammontare complessivo pari a 105.148 milioni di euro;

 

VISTA la lettera in data 2 dicembre 2009 con la quale la proposta in parola è stata diramata alle Regioni e Province autonome;

 

VISTA la nota in data 14 dicembre 2009, diramata in data 15 dicembre 2009, con la quale il Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome ha trasmesso la documentazione concernente la proposta delle Regioni e Province autonome in ordine al riparto di cui trattasi, discussa e approvata nelle riunioni della Conferenza medesima del 9, 10 e 11 dicembre 2009, facendo riserva di trasmettere successivamente, ad integrazione di tale documentazione, la proposta di tabella relativa alla mobilità sanitaria interregionale;

 

CONSIDERATO che, nel corso della riunione tecnica svoltasi il 15 dicembre 2009, i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome, nel fare riserva di esplicitare con una successiva nota i criteri utilizzati per formulare la loro proposta in ordine al fabbisogno del Servizio sanitario nazionale, hanno richiamato l’attenzione sulle colonne 9 e 10 della Tabella A da essi inviata, le quali evidenziano un riequilibrio interno alle Regioni medesime operato al fine di evitare talune eccessive penalizzazioni derivanti dall’applicazione dei criteri proposti dai Ministeri competenti;

 

RILEVATO che, nel corso della predetta riunione tecnica, i rappresentanti delle Regioni, inoltre, hanno ribadito che le Regioni medesime provvederanno a trasmettere la loro proposta sulla mobilità sanitaria interregionale, comprensiva dei valori relativi alla mobilità in favore dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, dopo l’approvazione della relativa Tabella da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;

 

VISTA lettera in data 17 dicembre 2009, diramata in data 18 dicembre 2009, con la quale il Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome ha inviato, con riguardo al riparto in parola, la proposta di Tabella (TAB. C) concernente la mobilità sanitaria interregionale approvata dalla Conferenza medesima nella riunione del 17 dicembre u.s. ;

 

CONSIDERATO che, nella stessa data del 17 dicembre 2009, è pervenuta anche una lettera, diramata in data 18 dicembre 2009, con la quale la Regione Toscana, Coordinatrice interregionale in sanità, ha trasmesso, a seguito di quanto concordato nel corso del più volte detto incontro tecnico svoltosi il 15 dicembre 2009, un documento concernente i criteri posti a base della proposta delle Regioni e Province autonome in ordine al riparto che interessa;

 

CONSIDERATO che, nel corso di una successiva riunione tecnica svoltasi il 22 dicembre 2009, i rappresentanti dei Ministeri del lavoro, della salute e delle politiche sociali e dell’economia e delle finanze hanno rappresentato il loro assenso in ordine alla proposta delle Regioni e Province autonome concernente la mobilità sanitaria interregionale e che i rappresentanti delle Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano hanno chiesto di acquisire formalmente una nuova proposta di deliberazione CIPE che interessa, la quale tenga conto degli approfondimenti condotti nel corso dei richiamati incontri tecnici;

 

VISTA la lettera in data 7 gennaio 2010, diramata in data 11 gennaio 2010, allegata alla proposta di deliberazione CIPE che interessa, con la quale il Ministero della salute ha trasmesso una nuova stesura della proposta di deliberazione CIPE concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per l’anno 2010, precisando che sulla stesura medesima è stato espresso l’assenso del Ministero dell’economia e delle finanze.

 

VISTA la lettera in data 11 gennaio 2010, diramata in data 21 gennaio 2010, con la quale il predetto Ministero della salute ha trasmesso una nuova versione della Tabella A , allegata alla proposta di deliberazione CIPE che interessa, rappresentando che la precedente stesura, per un disguido di carattere tecnico, conteneva gli importi della colonna 10 non corretti a livello regionale, fermo restando l’importo complessivo delle risorse a livello nazionale indicato nella medesima colonna 10.

 

VISTA la nota in data 22 gennaio 2010, in pari data portata a conoscenza dei Ministeri interessati, con la quale la Regione Toscana, coordinatrice interregionale in sanità, nel rappresentare il proprio avviso tecnico favorevole sulla proposta in oggetto, ha avanzato talune richieste di correzione materiale dello schema di deliberazione CIPE in parola e della Tabella A ad esso allegata.

 

Vista la lettera in data 25 gennaio 2010, diramata in data 26 gennaio 2010, con la quale il Ministero della salute ha trasmesso una nuova versione della proposta di deliberazione CIPE in oggetto e dell’allegata Tabella A che tiene conto delle richieste di modifica formulate dalle Regioni e Province autonome con la menzionata nota del 22 gennaio 2010;

 

VISTA la lettera in data 27 gennaio 2010, diramata in pari data, con la quale il Ministero della Salute, a parziale rettifica della documentazione trasmessa con la predetta lettera in data 25 gennaio 2010, ha inviato la definitiva versione della proposta di deliberazione CIPE in oggetto nella quale si specifica che il livello riferito all’assistenza farmaceutica territoriale rappresenta il 13,6 per cento del fabbisogno indistinto;

 

CONSIDERATO che l’argomento è stato iscritto all’ordine del giorno delle seduta della Conferenza Stato-Regioni del 27 gennaio 2010 e che la stessa non ha avuto luogo;

 

ACQUISITO l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano, sulla proposta di ripartizione in oggetto;

 

 

ESPRIME INTESA

 

 

nei termini di cui sopra, sulla proposta del Ministro della salute di ripartizione delle disponibilità finanziarie destinate al Servizio sanitario nazionale per l’anno 2010, come da Allegato 1, parte integrante del presente atto.

 

 

                        IL SEGRETARIO                                                  IL PRESIDENTE

            Cons. Ermenegilda Siniscalchi                                     On. Dott. Raffaele Fitto