Conferenza Unificata


Parere sul provvedimento esecutivo relativo al diritto dello Stato nei confronti della Regione Friuli Venezia Giulia - Sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo su ricorso n. 26740/02 - (ECONOMIA E FINANZE)
Parere, ai sensi dell’articolo 16-bis, comma 9, della legge 4 febbraio 2005, n. 11.


CONFERENZA STATO-REGIONI

Repertorio atti n.86/CU                del 29 luglio 2010

 

 

                                               LA CONFERENZA UNIFICATA

 

 

Nella odierna seduta del 29 luglio 2010:

 

VISTO l’articolo 16-bis della legge 4 febbraio 2005, n. 11 concernente la procedura relativa al diritto di rivalsa dello Stato nei confronti di regioni o altri enti pubblici responsabili di violazioni del diritto comunitario e, in particolare, il comma 7 il quale ha disposto che la misura degli importi dovuti allo Stato a titolo di rivalsa, è stabilita con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze da adottare entro tre mesi dalla notifica, nei confronti degli obbligati, della sentenza esecutiva di condanna della Repubblica italiana. Il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze costituisce titolo esecutivo nei confronti degli obbligati e reca la determinazione dell'entità del credito dello Stato nonché l'indicazione delle modalità e i termini del pagamento, anche rateizzato. In caso di oneri finanziari a carattere pluriennale o non ancora liquidi, possono essere adottati più decreti del Ministro dell'economia e delle finanze in ragione del progressivo maturare del credito dello Stato;

 

VISTO il successivo comma 8 il quale ha previsto che i decreti ministeriali di cui al comma 7, qualora l'obbligato sia un ente territoriale, sono emanati previa intesa sulle modalità di recupero con gli enti obbligati. Il termine per il perfezionamento dell'intesa è di quattro mesi decorrenti dalla data della notifica, nei confronti dell'ente territoriale obbligato, della sentenza esecutiva di condanna della Repubblica italiana. L'intesa ha ad oggetto la determinazione dell'entità del credito dello Stato e l'indicazione delle modalità e dei termini del pagamento, anche rateizzato. Il contenuto dell'intesa è recepito, entro un mese dal perfezionamento, in un provvedimento del Ministero dell'economia e delle finanze che costituisce titolo esecutivo nei confronti degli obbligati. In caso di oneri finanziari a carattere pluriennale o non ancora liquidi, possono essere adottati più provvedimenti del Ministero dell'economia e delle finanze in ragione del progressivo maturare del credito dello Stato, seguendo il procedimento disciplinato nel medesimo comma;

 

VISTO il successivo comma 9 il quale ha disposto che, in caso di mancato raggiungimento dell'intesa, all'adozione del provvedimento esecutivo indicato nel comma 8 provvede il Presidente del Consiglio dei Ministri, nei successivi quattro mesi, sentita la Conferenza Unificata. In caso di oneri finanziari a carattere pluriennale o non ancora liquidi, possono essere adottati più provvedimenti del Presidente del Consiglio dei Ministri in ragione del progressivo maturare del credito dello Stato, seguendo il procedimento disciplinato nel medesimo comma;

 

VISTA la nota del 16 luglio 2010 con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi, ha trasmesso la bozza del provvedimento relativo all’esercizio del diritto di rivalsa nei confronti della Regione Friuli Venezia Giulia per un ammontare pari ad euro 6.120,00, ai fini dell’espressione del parere di questa Conferenza, ai sensi del citato articolo 16-bis, comma 9, della legge n. 11/2005;

 

CONSIDERATO che, ai fini dell’esame di detto provvedimento (ed altri analoghi) è stata convocata una riunione, a livello tecnico, il 28 luglio 2010 nel corso della quale i rappresentanti delle Regioni e dell’ANCI hanno evidenziato forti perplessità sia per le modalità con le quali si è giunti alla mancata intesa sia per quanto riguarda la determinazione della responsabilità della condanna da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo, richiamando quanto previsto dall’articolo 5 dell’accordo n. 3/CU del 24 gennaio 2008 in cui si faceva riferimento ai criteri di responsabilità che dovevano essere concordati;

 

CONSIDERATO che i rappresentanti delle Amministrazioni statali presenti hanno precisato che è stata seguita la procedura prevista dall’articolo 16-bis, riservandosi, comunque, una valutazione in merito alla richiesta formulata dalle Regioni e dall’ANCI;

 

CONSIDERATO che, nel corso della odierna seduta di questa Conferenza:

- le Regioni hanno consegnato un documento (All.A) in cui esprimono parere favorevole in quanto il Friuli Venezia Giulia ha riconosciuto l’esistenza della propria responsabilità, ma con la richiesta di costituire un tavolo per definire le regole di applicazione del diritto di rivalsa e dell’accordo sancito nella Conferenza Unificata del 24 gennaio 2008;

- l’ANCI, l’UPI e l’UNCEM hanno ritenuto di esprimere un parere favorevole identico a quello delle Regioni;

 

CONSIDERATO che il Governo si è dichiarato disponibile alla costituzione del tavolo al fine di definire i vari aspetti legati alla procedura di recupero dei crediti già versati dallo Stato, disponibilità manifestata, in particolare, dal Ministero dell’economia e delle finanze in considerazione delle criticità riscontrate dalle Regioni e dagli Enti locali nell’attuazione della norma in questione; 



                                           ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

 

 

ai sensi dell’articolo 16-bis, comma 9, della legge 4 febbraio 2005, n. 11 sul provvedimento esecutivo relativo al diritto dello Stato nei confronti della Regione Friuli Venezia Giulia - Sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo su ricorso n. 26740/02, trasmesso, con nota del 16 luglio 2010, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

 

                                                                      

                         Il Segretario                                                          Il Presidente

           Cons. Ermenegilda Siniscalchi                                  On.le Dott. Raffaele Fitto