Conferenza Unificata


Parere sullo schema di delibera CIPE recante definizione delle tipologie degli impianti per la produzione di energia elettrica nucleare che possono essere realizzati nel territorio nazionale. (SVILUPPO ECONOMICO)
Parere ai sensi dell’articolo 26, comma 1, della legge 23 luglio 2009, n. 99.


Rep

Rep. Atti n. 4/CU del 20 gennaio 2011

 

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

 

Nell’odierna Seduta del 20 gennaio 2011

 

VISTA la legge 23 luglio 2009, n. 99 recante: “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e, in particolare, l’articolo 26 che prevede che, con delibera del CIPE da adottare previo parere della Conferenza Unificata, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, sentito il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sono definite le tipologie degli impianti per la produzione di energia elettrica nucleare che possono essere realizzati nel territorio nazionale;

 

VISTO il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008 e, in particolare, l’articolo 7, recante le disposizioni relative alla Strategia energetica nazionale;

 

CONSIDERATO che il citato articolo 7 lettera d) del D.L. n.112/2008  individua, tra gli obiettivi della Strategia energetica nazionale, la realizzazione di impianti di produzione di energia nucleare;

 

VISTO lo schema di Delibera CIPE recante la definizione delle tipologie degli impianti per la produzione di energia elettrica nucleare che possono essere realizzati nel territorio nazionale, ai sensi dell’art. 26, comma 1 della legge n. 99/2009, trasmesso dal Ministero dello Sviluppo Economico in data 7 dicembre 2011 e diramato in pari data, con nota prot. CSR n. 5912  P-2.17.4.12;

 

VISTI gli esiti della riunione tecnica, tenutasi il giorno 15 dicembre 2010, nel corso della quale si è preso atto dell’assenza delle Regioni e della richiesta di rinvio formulata dall’ANCI;

 

CONSIDERATO che il punto, iscritto all’ordine del giorno della Conferenza del 16 dicembre 2010, è stato rinviato su richiesta delle Regioni;

 

CONSIDERATO che per proseguire l’iter istruttorio è stato indetto un nuovo incontro tecnico per il giorno 13 gennaio 2011, nel corso del quale le Regioni hanno evidenziato come la Commissione Ambiente ed Energia abbia espresso, a maggioranza, parere negativo sullo schema, pur facendo   presente che, all’interno delle Regioni stesse, si sono registrate posizioni diversificate, come risulta dai documenti consegnati nella stessa riunione;

 

CONSIDERATO che nel corso della riunione tecnica sopra indicata l’ANCI ha espresso un parere favorevole, condizionato all’accoglimento di richieste volte ad inserire e rendere esplicito, all’interno del testo, che le tipologie di impianti che possono essere realizzati sul territorio nazionale  devono  essere  almeno  di  terza  generazione  avanzata  e  che  le  verifiche  tecniche dell’impianto devono essere svolte con cadenza ventennale, esprimendo ulteriori segnalazioni e osservazioni al Governo;

 

VISTA la nota del 14 gennaio 2011, prot. CSR 212 P-12.17.4.12, con la quale sono stati trasmessi i documenti delle Regioni consegnati nel corso della riunione tecnica e, in particolare il documento contenente le risultanze finali della Commissione politica ambiente ed energia, in cui si segnalano  anche le diverse posizioni delle Regioni,  il documento della Regione Piemonte, con il quale si esprime parere favorevole al testo, con alcune osservazioni e i documenti della Regione Toscana e della Regione Siciliana;

 

VISTA la nota, diramata in data 17 gennaio 2011 Prot. CSR P-4.23.2.12, con la quale l’ANCI, a seguito di quanto esaminato nel corso dell’incontro tecnico sopra citato, ha comunicato formalmente il proprio parere sul provvedimento, con le proposte di modifica da apportare al testo e le ulteriori osservazioni, discusse nel corso della riunione stessa;

 

VISTI gli esiti dell’odierna Seduta, nel corso della quale le Regioni hanno espresso un parere articolato sullo schema di delibera in esame, secondo le posizioni che seguono:

            a)            le Regioni Basilicata, Umbria, Marche, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna, Sardegna e la Regione Siciliana hanno espresso parere negativo, valutando il documento, anche dal punto di vista tecnico, insufficiente;

            b)            la Regione Lombardia e la Regione Veneto hanno espresso parere favorevole;

            c)            la Regione Piemonte e la Regione Campania hanno espresso parere favorevole, con le osservazioni contenute nel documento tecnico trasmesso con la nota del 14 gennaio 2011 sopra indicata che, allegata al presente atto, ne costituisce parte integrante (All.1);

 

CONSIDERATO che l’ANCI ha espresso parere favorevole, condizionato all’accoglimento di proposte di modifica contenute in un documento consegnato in Seduta che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (All.2), volte ad inserire, al Punto 1 dello schema, la previsione che le tipologie di impianti nucleari che possono essere realizzati sul territorio nazionale, debbano essere almeno di terza generazione avanzata e che sia aggiunta la condizione volta a prevedere che siano effettuate verifiche dell’impianto da svolgere con cadenza ventennale;

 

CONSIDERATO che l’UPI e l’UNCEM hanno dichiarato di condividere il parere dell’ANCI;

 

CONSIDERATO che il Ministero dello sviluppo economico ha ritenuto di poter accogliere le richieste formulate dall’ANCI, UPI e UNCEM, riservandosi di apportare alcune modifiche tecniche alla formulazione proposta;

 

 

ESPRIME PARERE

 

 

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 26, comma 1, della legge 23 luglio 2009, n. 99, sullo schema di delibera CIPE recante definizione delle tipologie degli impianti per la produzione di energia elettrica nucleare che possono essere realizzati nel territorio nazionale.

 

 

                              Il Segretario                                                     Il Presidente

               Cons. Ermenegilda Siniscalchi                               On.le Raffaele Fitto