Conferenza Unificata
Decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85 recante: "Attribuzione a Comuni Province, Città Metropolitane e Regioni di un proprio patrimonio ai sensi dell'art. 19 della legge 5 maggio 2009, n. 42". |
Repertorio atti n. 73/CU del 27 luglio 2011
Nella odierna seduta del 27 luglio 2011:
VISTO l’articolo 3, comma 3, del
decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85 recante: “Attribuzione a Comuni,
Province, Città metropolitane e Regioni di un proprio patrimonio ai sensi
dell’articolo 19 della legge 5 maggio 2009, n.
VISTO l’articolo 5, comma 1, lett.
e) del citato decreto legislativo n. 85/2010 il quale ha disposto che: “I beni
immobili statali e i beni mobili statali in essi eventualmente presenti che ne
costituiscono arredo o che sono posti al loro servizio che, a titolo non
oneroso, sono trasferiti ai sensi dell'articolo
a) i beni appartenenti al demanio marittimo e relative
pertinenze, come definiti dall'articolo 822 del codice civile e dall'articolo 28 del codice della navigazione, con esclusione di quelli
direttamente utilizzati dalle amministrazioni statali;
b) i beni appartenenti al demanio idrico e relative
pertinenze, nonché le opere idrauliche e di bonifica
di competenza statale, come definiti dagli articoli 822, 942, 945, 946 e 947
del codice civile e dalle leggi speciali di settore, ad esclusione:
1) dei fiumi di ambito sovraregionale;
2) dei laghi di ambito sovraregionale per i quali non intervenga un'intesa tra le
Regioni interessate, ferma restando comunque la eventuale
disciplina di livello internazionale;
c) gli aeroporti di interesse
regionale o locale appartenenti al demanio aeronautico civile statale e le
relative pertinenze, diversi da quelli di interesse nazionale così come
definiti dall'articolo 698 del codice della navigazione;
d) le miniere e le relative pertinenze ubicate su
terraferma;
e) gli altri beni immobili dello
Stato, ad eccezione di quelli esclusi dal trasferimento”;
VISTA la nota n.
3-4568 del 21 aprile 2011 con la quale il Ministero dell’economia e delle
finanze, Ufficio legislativo, finanze, ha trasmesso lo schema di decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri concernente l’elenco dei beni immobili
trasferibili agli enti territoriali, così come previsto dall’articolo 5,
comma 1, lett. e) del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, provvedimento
che, in data 27 aprile 2011, è stato trasmesso alle Regioni ed agli Enti
locali, ai fini dell’intesa della Conferenza Unificata, ai sensi dell’articolo
3, comma 3, del richiamato decreto legislativo n. 85/2010;
CONSIDERATO che, per l’esame del predetto provvedimento è
stata convocata una riunione, a livello tecnico, per il 4 maggio 2011 nel corso
della quale i rappresentanti delle Regioni hanno
evidenziato i tempi ristretti per l’esame dell’elenco dei beni trasferibili
chiedendo, quindi, di potere effettuare un approfondimento al fine di una
analisi più mirata e dettagliata dei singoli beni; i rappresentanti dell’ANCI
hanno chiesto chiarimenti sui vari passaggi della procedura di assegnazione dei
beni immobili, rilevando in particolare che il provvedimento in argomento deve
essere in linea con quanto previsto dall’articolo 3, comma 3, del decreto
legislativo 28 maggio 2010, n. 85 nella parte in cui recita “… i beni sono
individuati ai fini dell’attribuzione ad uno o più enti appartenenti ad uno o
più livelli di governo territoriale…” nel senso che gli elenchi in questione
debbano individuare anche l’ente destinatario dell’attribuzione del bene e non
contenere soltanto la mera elencazione dei beni stessi, mentre i rappresentanti
dell’UPI, inoltre, hanno richiamato l’attenzione sul tema del trasferimento dei
beni del demanio idrico alle Province;
CONSIDERATO che i rappresentanti
delle Amministrazioni statali interessate hanno preso atto di quanto emerso
nell’incontro, riservandosi una valutazione per quanto concerne l’applicazione
del richiamato articolo 3, comma 3, del decreto
legislativo n. 85/2010;
CONSIDERATO che l’argomento è
stato iscritto all’ordine del giorno della seduta di questa Conferenza del 5
maggio 2011 nel corso della quale le Regioni e l’ANCI hanno chiesto
l’integrazione dell’elenco dei beni immobili in oggetto con l’indicazione di
alcuni dati previsti dal richiamato articolo 3, comma
3, del decreto legislativo n. 85/2010 (in particolare, l’Ente destinatario del trasferimento);
CONSIDERATO che, quindi, il punto è stato
rinviato alla successiva seduta con inizio della decorrenza del termine
previsto per il conseguimento dell’intesa;
CONSIDERATO che, il 6 maggio
2011, è stata inviata una nota alle Amministrazioni statali interessate con la
richiesta di far pervenire una ulteriore versione
dell’elenco dei beni immobili, integrata con i dati richiesti da Regioni e
ANCI;
VISTA la nota n. 3-5607 del
17 maggio 2011 con la quale il Ministero dell’economia e delle finanze, Ufficio
legislativo, finanze, in vista della seduta di questa Conferenza del 18 maggio
CONSIDERATO che l’argomento, iscritto all’ordine del giorno
della seduta di questa Conferenza del 18 maggio 2011,
è stato ulteriormente rinviato, senza conseguimento dell’intesa;
CONSIDERATO che
CONSIDERATO che l’argomento è
stato ulteriormente iscritto all’ordine del giorno della seduta di questa Conferenza del 25 maggio 2011 nel corso della
quale non è stata conseguita l’intesa sul provvedimento in esame;
CONSIDERATO che, nel corso di
detta seduta, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio per la
semplificazione normativa ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Ai fini del
raggiungimento dell’intesa di cui all’ordine del giorno, il Governo si dichiara
disponibile ad adottare le opportune iniziative per fare in modo che, per
consentire una più esatta e completa attuazione delle disposizioni del decreto
legislativo e dello spirito che ne anima i criteri, previsti dall’articolo
CONSIDERATO che l’argomento è
stato iscritto all’ordine del giorno della seduta di
questa Conferenza del 23 giugno 2011 che non ha avuto luogo;
CONSIDERATO che l’argomento, iscritto all’ordine del giorno
della seduta di questa Conferenza del 7 luglio 2011,
non è stato esaminato;
CONSIDERATO che, nel corso della
odierna seduta di questa
Conferenza:
- le Regioni hanno dichiarato di non
esprimere avviso favorevole al conseguimento dell’intesa;
- l’ANCI ha dichiarato di
esprimere avviso favorevole al conseguimento dell’intesa a condizione della
conferma che i beni immobili in questione sono trasferiti ai Comuni, e poi, in via sussidiaria,
alle Province ed alle Regioni, segnalando, peraltro,
la necessità di adottare il provvedimento con una tempistica tale da consentire
agli Enti interessati di utilizzare pienamente il termine stabilito dal decreto
legislativo n. 85/2010 per richiedere il trasferimento dei beni immobili;
- l’UPI ha espresso avviso
favorevole al conseguimento dell’intesa con le raccomandazioni contenute in un
documento che è stato consegnato (All.A);
CONSIDERATO che il Governo ha ribadito che, per ciascuno dei beni trasferibili, elencati in allegato al
provvedimento in esame, sarà considerato destinatario prioritario il Comune sul
cui territorio il bene si trova ubicato; qualora non dovesse perfezionarsi il
trasferimento dal Comune, saranno individuati in via sussidiaria
CONSIDERATO che, pertanto, che non sussistono le condizioni di assenso necessarie per il
perfezionamento dell’intesa in argomento;
PRENDE
ATTO DELLA MANCATA L’INTESA
nei termini di cui in premessa, ai sensi
dell’articolo 3, comma 3, del
decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85 sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri concernente l’elenco dei beni trasferibili agli enti territoriali, ai sensi dell’articolo 5, comma 1,
lett. e) del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85 recante: “Attribuzione a
Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni di un proprio patrimonio ai
sensi dell’articolo 19 della legge 5 maggio 2009, n.
Il
Segretario Il
Presidente
Cons.
Ermenegilda Siniscalchi On.le Dott. Raffaele Fitto