Conferenza Unificata
Intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze recante la definizione dei criteri e delle modalità con cui ripartire e trasferire alle Regioni a statuto ordinario le risorse del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale. (PCM - INFRASTRUTTURE E TRASPORTI). Codice sito: 4.13/2013/6. (Servizio IV). Intesa ai sensi dell’articolo 16-bis, comma 3, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135. |
Intesa, ai sensi dell’articolo 16-bis, comma 3, del decreto
legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
2012, n. 135 sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri, su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di
concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze recante la definizione
dei criteri e delle modalità con cui ripartire e trasferire alle Regioni a
statuto ordinario le risorse del Fondo nazionale per il concorso finanziario
dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale.
Rep. Atti
n. 24/CU
del 7 febbraio 2013
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nell’odierna
Seduta del 7 febbraio 2013
VISTO l’art. 16-bis, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95
convertito con modificazioni con legge 7 agosto 2012 n. 135, il quale, al comma
1 istituisce, a decorrere dall’anno 2013 il Fondo nazionale per il concorso
finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche
ferroviario, nelle Regioni a Statuto ordinario;
VISTO il comma 3 del citato articolo 16-bis, che prevede che
i criteri e le modalità con cui ripartire e trasferire alle Regioni a Statuto
ordinario le risorse del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello
Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, sono
definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze, da emanarsi d’intesa con la Conferenza unificata
entro il 31 gennaio 2013;
CONSIDERATO il comma 3 dell’art. 16-bis sopra citato,
dispone che i criteri sopra indicati sono definiti, in particolare, tenendo
conto del rapporto tra ricavi da traffico e costi dei servizi previsto dalla
normativa vigente in materia di trasporto pubblico locale e di servizi
ferroviari regionali, salvaguardando le esigenze di mobilità nei territori
anche con differenziazione di servizi e sono finalizzati a incentivare le
Regioni e gli enti locali a razionalizzare e rendere efficiente la
programmazione e la gestione dei servizi stessi;
VISTO lo
schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, trasmesso dal
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in attuazione di quanto
disposto dall’articolo 16-bis, comma 3 sopra indicato, in data 5 febbraio 2013,
sul quale è stato acquisito il concerto del Ministero dell’economia e delle
finanze, diramato in pari data, con nota prot. CSR 855 P-4.23.2.13;
VISTI gli esiti della riunione
tecnica del 6 febbraio 2013, nel corso della quale sono state discusse alcune
proposte di modifica al testo dello schema di decreto in esame, formulate dalle
Regioni e dagli Enti locali, in parte condivise da tutte le Amministrazioni
presenti all’incontro, con alcune riserve espresse dal Ministero dell’economia
e delle finanze e dalle Regioni, relative alle proposte di variazione dei
criteri di valutazione degli obiettivi contenuti all’articolo 1 del testo e, in
particolare, sui criteri di cui al comma 1 e al comma 2;
VISTO il nuovo schema di decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri predisposto, ad esito dell’incontro sopra
indicato, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dai
rappresentanti delle Regioni che riporta, evidenziate graficamente, le
modifiche apportate a seguito della discussione tecnica, con i punti concordati
e con quelli sui quali è stata espressa una riserva, al fine di consentire al
Ministero dell’economia e delle finanze e alle Regioni stesse di svolgere le
proprie valutazioni finali su tali punti e concludere l’istruttoria sul
provvedimento, trasmesso con nota prot. CSR 902 P-4.23.2.13 del 6 febbraio
2013;
VISTA la nota del Ministero
dell’economia e delle finanze del 7 febbraio 2013, diramata in pari data, con
prot. CSR 955 P-4.23.2.13, con la quale si comunica di non poter assentire le
modifiche apportate allo schema a seguito della riunione tecnica del 6 febbraio
e, in particolare, alla modifica apportata all’articolo 1, comma 1 dello
schema, relativo all’indicazione del nuovo parametro di incremento del 2% del numero dei
passeggeri trasportati su base regionale e alle modifiche contenute
nell’articolo 1 comma 2;
VISTI gli esiti dell’odierna Seduta,
nel corso della quale le Regioni hanno espresso l’intesa sullo schema sopra
indicato, condizionata all’accoglimento di tre emendamenti contenuti in un
documento consegnato in Seduta che, allegato al presente atto, ne costituisce
parte integrante (All.1), relativi, rispettivamente, alle modifiche da
apportare al comma 2 e al comma 3 dell’articolo 1 dello schema stesso e ad una
una disposizione transitoria da aggiungere all’articolo 4, alla fine del comma
1, con la quale si prevede che “In fase di prima applicazione, le
percentuali della Tabella 1, per i soli anni 2014 e 2015, sono adeguate
annualmente entro il 31 dicembre dell’anno precedente, su proposta della
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, previa intesa in sede di
Conferenza Unificata”;
CONSIDERATO che il Ministero
dell’economia e delle finanze ha ribadito, nella Seduta, che sussistono le
criticità riscontrate con la nota sopra indicata, relative in particolare a due
punti del nuovo schema predisposto ad esito dell’incontro e che, da un punto di
vista generale, lo sforzo in direzione dell’efficientamento del settore appare
blando;
CONSIDERATO che il Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, nel condividere con il Ministero dell’economia
e delle finanze l’esigenza che dal provvedimento in esame emerga la chiara
scelta di avviare e perfezionare il percorso verso l’efficientamento e la
razionalizzazione del settore, ha rilevato la necessità di pervenire ad una
soluzione che consenta di definire comunque il provvedimento nella Seduta in
esame, e a tal fine ha proposto di introdurre una modifica allo schema di
decreto trasmesso a conclusione della riunione tecnica sopra indicata, che
venga incontro alle esigenze delle Regioni, stabilendo, all’articolo 1, comma
1, un incremento del numero dei passeggeri trasportati pari al 2,5%
anziché del 2% e accogliendo l’emendamento, contenuto nel documento consegnato
dalle Regioni, volto ad inserire, all’articolo 4, alla fine del comma 1, la
disposizione transitoria sopra indicata;
CONSIDERATO
che il Ministero dell’economia e delle finanze ha ritenuto di poter condividere
le proposte formulate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel
corso della Seduta;
CONSIDERATO che le Regioni, pur sottolineando la contrarietà
di carattere generale alla scelta di istituire il Fondo unico dei trasporti,
hanno ritenuto di poter esprimere l’avviso favorevole alla conclusione
dell’intesa, con le modifiche indicate nel corso della Seduta e con le
percentuali di riparto delle risorse del Fondo, indicate nella Tabella
consegnata in Seduta;
CONSIDERATO
che l’ANCI e l’UPI hanno espresso l’avviso favorevole alla conclusione
dell’intesa
SANCISCE INTESA
nei termini di cui in Premessa, ai sensi dell’articolo
16-bis, comma 3, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 sullo schema di decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e
delle finanze recante la definizione dei criteri e delle modalità con cui
ripartire e trasferire alle Regioni a Statuto ordinario le risorse del Fondo
nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto
pubblico locale.
Il Segretario Il Presidente
Cons.
Ermenegilda Siniscalchi Dott. Piero Gnudi