Conferenza Unificata


Intesa sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali per l’anno 2014. (LAVORO E POLITICHE SOCIALI - ECONOMIA E FINANZE) Codice sito:4.11/2014/2 – (Servizio III) Intesa ai sensi dell’articolo 46, comma 2, della legge 27 dicembre 2002, n. 289.


Servizio III°: Sanità e politiche sociali

Intesa, ai sensi dell’articolo 46, comma 2, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali per l’anno 2014.    

 

Rep. Atti n. 27/CU del 20 febbraio 2014                                            

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

 

Nell’odierna seduta del  20 febbraio 2014:

 

VISTO l’articolo 46, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)”, il quale  dispone che il Fondo nazionale per le politiche sociali è determinato dagli stanziamenti previsti per gli interventi disciplinati dalle disposizioni legislative indicate all’articolo 80, comma 17, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e successive modificazioni, e dagli stanziamenti previsti per gli interventi, comunque finanziati a carico del Fondo medesimo, disciplinati da altre disposizioni;

VISTO il comma 2 del medesimo articolo 46, che demanda al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con questa Conferenza, la ripartizione delle risorse del Fondo di cui al citato comma 1 per le finalità legislativamente poste a carico del Fondo medesimo;

 

VISTO l’articolo 13, del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 che prevede che la legge statale stabilisca le modalità di determinazione dei livelli essenziali di assistenza e dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, nelle materie diverse dalla sanità;

 

VISTO l’articolo 4 e l’allegato 1 del decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali recante il riparto del Fondo nazionale delle politiche sociali per l’anno 2013, con il quale sono stati individuati i macro-livelli e gli obiettivi di servizio delle aree di intervento “responsabilità familiari” e “povertà ed esclusione sociale”;

 

CONSIDERATO che la somma disponibile afferente il Fondo nazionale per le politiche sociali per l’esercizio finanziario 2014 ammonta complessivamente ad euro 297.417.713;

 

VISTA la nota in data 18 febbraio 2014, con la quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha trasmesso, ai fini del perfezionamento della prescritta intesa, lo schema di provvedimento indicato in oggetto;

 

VISTA la lettera del 18 febbraio 2014, con cui lo schema di provvedimento di cui trattasi è stato diramato alle Regioni, alle Province autonome di Trento e Bolzano ed alle Autonomie locali;

 

CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni hanno consegnato un documento, da considerare quale intesa quadro per le politiche sociali e per le non autosufficienze, preliminare all’intesa prevista all’art. 13 del decreto legislativo n. 68 del 2011, nel quale:

-     si evidenzia la necessità di effettuare congiuntamente la programmazione del Fondo nazionale per le politiche sociali e del Fondo per le non autosufficienze;

-     si esprime l’esigenza di poter disporre delle risorse destinate ai citati Fondi nei primi mesi di ciascun anno a riferimento, auspicandosi altresì la possibilità di programmarne l’impiego su un arco temporale di almeno tre anni;  

-     si sollecita la valorizzazione concreta di politiche integrate, per promuovere e affiancare tutte le iniziative, anche derivate dalla strategia europea 2014/2020, allo scopo di facilitare occasioni di lavoro per i disoccupati, i giovani, i portatori di disagio sociale e sotto il profilo abitativo per creare disponibilità di alloggi o di adeguate misure che superino le criticità  derivate da limitato reddito, inserendo il problema della “casa” negli assi di miglioramento delle condizioni sociali dei cittadini;

-     si auspica l’apertura di una fase di concertazione anche con i soggetti imprenditoriali che metta a valore la  programmazione sociale e faccia convergere nella crescita locale, tutti gli attori interessati e disponibili,  a partire dalla cooperazione e dalle imprese sociali;

-     si dà atto di aver individuato, d’intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, i macro obiettivi di servizio, che consentono di avere un quadro unitario di riferimento per tutti i soggetti e le attività nell’ambito delle politiche sociali, e che possono costituire la premessa per procedere all’individuazione dei  livelli essenziali delle prestazioni, ai sensi  dell’articolo 13, del decreto legislativo 6 maggio 1968; 

-     si condivide la necessità di individuare gli “indicatori di bisogno”, articolati per i macro-livelli e gli obiettivi di servizio dell’area di intervento “responsabilità familiari” e “povertà ed esclusione sociale”, al fine di far crescere in maniera uniforme l’offerta e verificare i risultati raggiunti. Nei termini indicati le Regioni si impegnano, ad erogare, alle Autonomie Locali, secondo le rispettive programmazioni e ad avvenuta assegnazione nazionale, il Fondo nazionale per le politiche sociali in tempi brevi, in base alle finalità indicate;

-     si richiama l’opportunità di proseguire il percorso avviato per individuare i “costi standard” per garantire la continuità degli interventi relativi all’obiettivo di servizio “asili nido e altri servizi per la prima infanzia”;

-     si manifesta l’esigenza di implementare il Sistema informativo dei servizi sociali, di cui all’articolo 21, della legge 8 novembre 2000, n. 328, anche in considerazione del “Casellario dell’assistenza”, di cui all’articolo 13 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;

 

PRESO ATTO che tali considerazioni sono state condivise dai rappresentanti dell’ANCI e dell’UPI, nonché dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

 

ACQUISITO l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano e delle Autonomie locali;

 

ESPRIME INTESA

 

 

sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali per l’anno 2014.