Conferenza Stato Regioni


Intesa sulla proposta del Ministero della salute di deliberazione del CIPE concernente: “Nuovo riparto delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per l’anno 2010 in applicazione dell’articolo 11, comma 5, del decreto legge 31 maggio 2010, n.78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n.122”. (SALUTE)
Intesa ai sensi dell’articolo 115, comma 1, lett. a) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112.


Rep

Rep. Atti n. 205/CSR del 18 novembre 2010

 

 

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

 

 

Nella odierna seduta del 18 novembre 2010:

 

VISTO il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che all’articolo 39, comma 1, demanda al CIPE, su proposta del Ministro della sanità, d’intesa con questa Conferenza, l’assegnazione annuale alle Regioni e alle Province autonome delle quote del Fondo sanitario nazionale di parte corrente, tenuto conto dell’importo complessivo presunto del gettito dell’addizionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche;

 

VISTO l’articolo 115, comma 1, lett. a), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, il quale dispone che il riparto delle risorse per il finanziamento del Servizio sanitario nazionale avvenga previa intesa con questa Conferenza;

 

VISTO l’articolo 1, comma 143, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, il quale stabilisce le misure del concorso delle Regioni Sicilia e Sardegna al finanziamento del Servizio sanitario nazionale;

 

VISTO l’articolo 32, comma 16, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, che dispone, tra l’altro, che le Province autonome di Trento e di Bolzano, la Regione Valle D’Aosta e la Regione Friuli - Venezia Giulia provvedano al finanziamento del Servizio sanitario nazionale nei rispettivi territori, ai sensi dell’articolo 34, comma 3, della citata legge 23 dicembre 1994, n. 724 e dell’articolo 1, comma 144, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato;

 

VISTO l’articolo 1, commi 1 e 2, del decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56, che reca, tra l’altro, disposizioni per la soppressione dei trasferimenti erariali in favore delle Regioni a statuto ordinario per il finanziamento della spesa sanitaria corrente e in conto capitale;

 

VISTO l’art. 2, comma 67 della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), il quale ha stabilito che, in attuazione dell’Intesa Stato-Regioni in materia sanitaria per il triennio 2010-2012, sancita nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 3 dicembre 2009 (Rep. Atti n. 243), “per gli anni 2010 e 2011 si dispone un incremento rispettivamente di 584 milioni di euro e di 419 milioni di euro rispetto al livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre ordinariamente lo Stato, pari a 104.564 milioni di euro per l’anno 2010 e a 106.884 milioni di euro per l’anno 2011, comprensivi della riattribuzione a tale livello di finanziamento dell’importo di 800 milioni di euro annui di cui all’articolo 22, comma 2, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e successive modificazioni, nonché dell’importo di 466 milioni di euro annui di economie sulla spesa del personale derivanti da quanto disposto dai commi 16 e 17 del presente articolo e dall’articolo 1, comma 4, lettera a), della citata intesa Stato-Regioni, e al netto dei 50 milioni di euro annui per il finanziamento dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di cui all’articolo 22, comma 6, del citato decreto-legge n. 78 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009, nonché dell’importo di 167,8 milioni di euro annui per la sanità penitenziaria di cui all’articolo 2, comma 283, della legge 24 dicembre 2007, n. 244. Con successivi provvedimenti legislativi è assicurato l’intero importo delle risorse aggiuntive previste nella citata intesa Stato-Regioni in materia sanitaria per il triennio 2010-2012. Per l’esercizio 2012 sono assicurate al Servizio sanitario nazionale risorse corrispondenti a quelle previste per il 2011, incrementate del 2,8 per cento”;

 

VISTO il proprio Atto rep. n. 12/CSR del 29 aprile 2010 ed il proprio Atto di rettifica rep. n. 75/CSR del 24 maggio 2010 con i quali, a seguito della predetta disposizione di legge, questa Conferenza ha sancito l’intesa sulla proposta del Ministero della salute di deliberazione del CIPE concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per l’anno 2010;

 

VISTO l’articolo 11, comma 5, del decreto legge 31 maggio 2010, n.78 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 112, che stabilisce, tra l’altro, che il finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre ordinariamente lo Stato per l’anno 2010, di cui al menzionato articolo 2, comma 67 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, è rideterminato in aumento di 250 milioni di euro;

 

VISTA la lettera pervenuta in data 13 ottobre 2010 con la quale il Ministero delle salute ha trasmesso, per l’acquisizione della prescritta intesa in questa Conferenza, la proposta di deliberazione CIPE indicata in oggetto che, in data 13 ottobre 2010, è stata diramata alle Regioni e Province autonome;

 

RILEVATO che un incontro tecnico convocato per l’esame della proposta di deliberazione in parola per il giorno 19 ottobre 2010, su richiesta della Regione Veneto, Coordinatrice interregionale in sanità, è stato differito al giorno 10 novembre 2010;

 

CONSIDERATO che nel corso della riunione tecnica svoltasi il 10 novembre 2010, le Regioni e le Province autonome nell’esprimere assenso sulla proposta di deliberazione di cui trattasi, hanno chiesto l’impegno del Governo all’attivazione presso il Ministero della salute di un tavolo misto Stato – Regioni finalizzato all’approfondimento degli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 207 del 7 giugno 2010 ed alla definizione dei criteri per l’utilizzazione della somma accantonata pari a 70 milioni di euro corrispondente all’ammontare delle risorse da destinare alla copertura degli oneri connessi agli accertamenti medico legali disposti dalle Amministrazioni pubbliche per i dipendenti assenti dal servizio per malattia;

 

CONSIDERATO che, nel corso della predetta riunione, i rappresentanti dei Ministeri interessati hanno espresso disponibilità all’avvio del richiesto confronto;

 

CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta, il Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome nell’esprimere assenso sulla proposta di deliberazione di cui trattasi, ha ribadito la richiesta già avanzata in sede tecnica di attivare presso il Ministero della salute un tavolo misto Stato – Regioni finalizzato all’approfondimento degli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n. 207 del 7 giugno 2010 ed alla definizione dei criteri per l’utilizzazione della somma accantonata pari a 70 milioni di euro corrispondente all’ammontare delle risorse da destinare alla copertura degli oneri connessi agli accertamenti medico legali disposti dalle Amministrazioni pubbliche per i dipendenti assenti dal servizio per malattia;

 

RILEVATO che il Ministro della salute ha accolto la richiesta come sopra formulata delle Regioni e Province autonome;

 

ACQUISITO in corso di seduta l’assenso del Governo, delle Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano sulla proposta di ripartizione in oggetto;

 

 

ESPRIME INTESA

 

 

nei termini di cui in premessa, sulla proposta del Ministero della salute di deliberazione del CIPE concernente “Nuovo  riparto delle disponibilità finanziarie per il Servizio sanitario nazionale per l’anno 2010 in applicazione dell’articolo 11, comma 5, del decreto legge 31 maggio 2010, n.78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n.122”, come da Allegato 1, parte integrante del presente atto.

 

 

                              IL SEGRETARIO                                            IL PRESIDENTE

                  Cons.  Ermenegilda Siniscalchi                           On. Dott. Raffaele Fitto