Conferenza Stato Regioni
Intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante revisione delle modalità di determinazione e dei campi di applicazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) Codice: 4.11/2012/5 (Servizio III) Intesa ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. |
Intesa, ai sensi dell'articolo 5, comma 1, del decreto-legge 6 dicembre 2011,
n. 201, convertito con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, sullo
schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante revisione delle modalità di determinazione e dei campi di
applicazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
Rep. n.
1/CU del
24 gennaio 2013
Nell’odierna seduta del 24 gennaio 2013:
VISTO l’articolo 5, comma 1, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201,
convertito con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, il quale
prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche
sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze sono rivisti
le modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’indicatore della
situazione economica equivalente (ISEE) al fine di: adottare una definizione di
reddito disponibile che includa la percezione di somme, anche se esenti da
imposizione fiscale, e che tenga conto delle quote di patrimonio e di reddito
dei diversi componenti della famiglia nonché dei pesi dei carichi familiari, in
particolare dei figli successivi al secondo e di persone disabili a carico;
migliorare la capacità selettiva dell’indicatore, valorizzando in misura
maggiore la componente patrimoniale sita sia in Italia sia all’estero, al netto
del debito residuo per l’acquisto della stessa e tenuto conto delle imposte
relative; permettere una differenziazione dell’indicatore per le diverse
tipologie di prestazioni.
CONSIDERATO che la predetta disposizione di legge
stabilisce, inoltre, che con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche
sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono
definite le modalità con cui viene rafforzato il
sistema dei controlli dell’ISEE, anche attraverso la condivisione degli archivi
cui accedono la pubblica amministrazione e gli enti pubblici e prevedendo la
costituzione di una banca dati delle prestazioni sociali agevolate,
condizionate all’ISEE, attraverso l’invio telematico
all’INPS, da parte degli enti erogatori, nel rispetto delle disposizioni del
codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196, delle informazioni sui beneficiari e sulle
prestazioni concesse;
RILEVATO che la sentenza della Corte Costituzionale n.
297 del 12 dicembre
VISTA
la nota del 20 dicembre 2012, con la quale il Ministero del lavoro e delle
politiche sociali ha inviato, ai fini del perfezionamento della prevista intesa
in questa Conferenza, lo schema di provvedimento indicato in oggetto
preventivamente concertato con il Ministero dell’economia e delle finanze;
VISTA
la lettera del 3 gennaio 2013, con la quale il predetto Ministero ha inviato
copia del parere favorevole espresso sullo schema di provvedimento in esame dal
Garante per la protezione dei dati personali;
VISTA
la nota in data 9 gennaio 2013, con la quale lo schema di provvedimento è stato
diramato alle Regioni e Province autonome e alle Autonomie locali ed una
riunione tecnica è stata convocata per il giorno 15 gennaio 2013;
VISTA
la nota in data 10 gennaio 2013, con la quale
CONSIDERATO
che, nel corso della riunione tecnica svolatasi
il 16 gennaio 2013, il rappresentante
del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha ritenuto accoglibile, con riformulazione, una proposta emendativa avanzata dai rappresentanti delle Regioni e
delle Province autonome di Trento e di Bolzano ed il rappresentante della
Provincia autonoma di Bolzano, nel prendere atto di detta riformulazione, ha
fatto riserva di ulteriori approfondimenti al riguardo;
RILEVATO
che, nel corso della predetta riunione tecnica, il rappresentante dell’ANCI ha
espresso avviso tecnico favorevole sullo schema di decreto in oggetto;
VISTA la lettera in data 17 gennaio
2013, diramata alle Regioni e Province autonome e alle Autonomie locali con
nota in pari data, con la quale il Ministero del lavoro e delle politiche
sociali ha inviato una nuova versione dello schema di decreto in oggetto
modificata in relazione alle osservazioni formulate dalle Regioni e dalle
Province autonome nel corso della più volte richiamata riunione tecnica;
1)
CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta, i
Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano hanno
espresso la mancata intesa a seguito dell’avviso contrario della Regione
Lombardia e hanno consegnano in seduta due documenti, Allegati A e B, parti
integranti del presente atto, concernenti, rispettivamente, le proposte emendative avanzate dalla Regione Lombardia e dalle
Province autonome di Trento e di Bolzano,
RILEVATO che, nel corso dell’odierna
seduta, l’ANCI e l’UPI hanno espresso parere favorevole sullo schema di
provvedimento in parola;
CONSIDERATO che il rappresentante
del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nel far presente di
ritenere non accoglibili in particolare le predette
richieste emendative formulate dalla Regione
Lombardia, ha rappresentato la necessità di
registrare, già nel corso dell’odierna seduta, la mancata intesa;
RILEVATO che, nel corso dell’odierna seduta, non si sono create le condizioni di assenso previste per il perfezionamento dell’intesa;
ESPRIME
sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri recante revisione delle modalità di determinazione e dei campi di
applicazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
IL SEGRETARIO
IL PRESIDENTE