Conferenza Stato Regioni
Intesa sulla proposta del Ministero della salute concernente il Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018. (SALUTE)
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Intesa, ai sensi
dell’articolo 8, comma 6 della legge 5 giugno 2003, n. 131, sulla proposta del Ministero della salute concernente il Piano nazionale
per la prevenzione per gli anni 2014-2018.
Rep. Atti n. 156/CSR del 13
novembre 2014
LA
CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE
AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
Nella odierna seduta del 13 novembre 2014:
VISTO l’articolo 8, comma 6 della legge 5 giugno 2003, n. 131, che prevede la
possibilità per il Governo di promuovere, in sede di Conferenza Stato-Regioni o
di Conferenza Unificata, la stipula di intese dirette a favorire
l’armonizzazione delle rispettive legislazioni o il raggiungimento di posizioni
unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni;
VISTO l’accordo Stato- Regioni del 7 febbraio
2013 ( rep. atti n. 53/CSR) concernente la proroga del Piano Nazionale della
Prevenzione 2010-2012, con il quale si è convenuto di avviare i lavori per
l’elaborazione del nuovo Piano Nazionale della Prevenzione per il quinquennio
2014-2018;
VISTO l’articolo 17, comma 1 dell’Intesa
Stato - Regioni del 10 luglio 2014 (rep. atti n. 82/CSR) concernente il nuovo
Patto per la salute 2014 -2016, che conferma, per gli anni 2014 -
VISTA la nota in
data 18
settembre 2014, diramata in data 22 settembre 2014, con la quale il Ministero
della salute ha inviato, ai fini dell’acquisizione della prescritta intesa in
sede di Conferenza Stato-Regioni, la proposta indicata in oggetto;
VISTA la nota in
data 29 ottobre 2014, con la quale la Regione Veneto, Coordinatrice della
Commissione salute, ha chiesto la convocazione di una riunione tecnica per
l’approfondimento del suddetto
provvedimento;
RILEVATO che, nel corso dell’incontro tecnico
svoltosi in data 5 novembre 2014, il Coordinamento interregionale ha formulato
talune richieste emendative sulla proposta di intesa in oggetto;
VISTA la nota in data 10 novembre 2014,
diramata in pari data, con la quale il Ministero della salute ha trasmesso la
versione definitiva del provvedimento di cui trattasi che recepisce le predette
richieste emendative formulate dalle Regioni;
ACQUISITO, in corso
di seduta, l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome;
sulla proposta del
Ministero della salute concernente il Piano nazionale per la prevenzione per
gli anni 2014-2018, nei termini di seguito riportati:
Articolo 1
(Piano Nazionale
della Prevenzione)
1.
E'
approvato il Piano Nazionale della Prevenzione 2014 – 2018, di cui all'
Allegato A, parte integrante del presente atto.
2.
Le
Regioni, entro il 31 dicembre 2014, recepiscono con apposita Delibera il Piano
nazionale della prevenzione 2014-2018, disponendo:
·
di
applicare, nella elaborazione del proprio PRP, la visione, i principi, le
priorità, la struttura del PNP;
·
la
preliminare individuazione dei programmi regionali, il più possibile integrati
e trasversali rispetto ad obiettivi e azioni, con i quali si intende dare
attuazione a tutti i macro obiettivi e a tutti gli obiettivi centrali;
·
la
definizione degli elementi - contesto, profilo di salute, trend dei fenomeni,
continuità con quanto conseguito nel precedente PRP- funzionali ai programmi
regionali individuati.
3.
Le
Regioni si impegnano ad adottare, entro il 31 maggio 2015, il Piano Regionale
di Prevenzione per la realizzazione del PNP 2014 - 2018 attraverso i programmi
individuati sulla base di quanto disposto al punto 2 del presente Articolo.
4.
Le
Regioni e Province autonome convengono di confermare per gli anni 2014 - 2018,
per la completa attuazione del Piano Nazionale della Prevenzione, come previsto
dall'articolo 3 dell'Intesa del 3 marzo 2005, la destinazione di 200 milioni dì
euro, oltre alle risorse previste dagli accordi per la realizzazione degli
obiettivi del Piano sanitario nazionale, ai sensi dell'articolo 1, comma 34,
della legge 7 dicembre 1996, n. 662, e successive integrazioni. Tali somme sono
finalizzate a sostenere il raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale
della Prevenzione 2014 - 2018, lo sviluppo dei sistemi di sorveglianza e
l'armonizzazione delle attività di prevenzione negli ambiti territoriali.
5.
Le
Regioni trasmettono annualmente alla Direzione operativa del Centro Nazionale
per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie idonea documentazione sulle
attività svolte, per consentire alla medesima Direzione di certificare
l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi previsti dai Piani regionali anche ai
fini di cui all'articolo 12 dell'Intesa 23 marzo
6.
I
criteri per la valutazione e la certificazione dei Piani Regionali medesimi
sono individuati con apposito Accordo Stato Regioni entro il 31 gennaio 2015.
7.
Il
coordinamento dell'attuazione del Piano Nazionale della Prevenzione 2014 - 2018
è affidato al Ministero della salute, Direzione generale della prevenzione, che
assicura il necessario raccordo operativo con le Direzioni generali e della
sanità animale e dei farmaci veterinari e per l’igiene e la sicurezza degli
alimenti e la nutrizione. Il Coordinatore operativo di ciascun Piano regionale
è individuato - con atto formale della Regione - entro trenta giorni dalla
stipula della presente Intesa.
8.
Restano
ferme le funzioni già attribuite, nelle materie oggetto della presente Intesa,
alle Regioni a Statuto speciale e alle Province autonome ai sensi del proprio
Statuto e delle relative norme di attuazione.