Conferenza Stato Regioni


Accordo sullo schema di Piano d’azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici, su proposta del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, in attuazione della Strategia nazionale per la biodiversità. (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.


CONFERENZA UNIFICATA

Accordo sul Piano d’azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici, su proposta del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, in attuazione della Strategia nazionale per la biodiversità.

Repertorio n. 37/CSR del 30 marzo 2017

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

nell’odierna seduta del 30 marzo 2017

VISTA la legge 6 dicembre 1991, n. 394, denominata “Legge quadro sulle aree protette” che, fra l’altro, contiene disposizioni atte a tutelare gli uccelli selvatici all’interno delle aree naturali protette;

VISTA la legge 11 febbraio 1992, n. 157, recante “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, che, nel disciplinare le modalità attraverso cui l’esercizio venatorio può essere praticato, agli articoli 21, 30, 31 e 32, dettaglia una serie di attività vietate, e definisce sanzioni penali, amministrative e accessorie per chi infranga le disposizioni a tutela previste dalla stessa legge;

VISTA la Convenzione sulla diversità biologica (CBD), fatta a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992 e ratificata dall'Italia con la legge 14 febbraio 1994, n. 124;

VISTO il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 17 ottobre 2007 recante “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone speciali di conservazione (ZSC) e a Zone di protezione speciale (ZPS)”, che introduce una serie di divieti atti a tutelare gli uccelli selvatici all’interno dei siti della Rete Natura 2000, istituiti in ottemperanza a quanto previsto dalle direttive n. 92/43/CEE e 2007/147/CE;

VISTO lo Strategic plan 2020 e gli Aichi targets adottati nel 2010 in Giappone alla X Conferenza delle Parti della CBD;

VISTA l'intesa espressa da questa Conferenza il 7 ottobre 2010 sulla Strategia Nazionale per la Biodiversità (SNB), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 23 dicembre 2010, n. 299, documento predisposto ai sensi dell'art. 6 della richiamata Convenzione sulla diversità biologica;

VISTA la Strategia dell'Unione Europea sulla biodiversità fino al 2020 COM(2011) 244, approvata con le conclusioni del Consiglio UE (giugno e dicembre 2011) e del Parlamento UE (aprile 2012);

VISTO il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 6 giugno 2011, che istituisce il Comitato Paritetico per la Biodiversità, I'Osservatorio Nazionale per la Biodiversità ed il Tavolo di Consultazione quali organi di governance della Strategia Nazionale per la biodiversità;

VISTA l’intesa rep. n. 91/CSR espressa da questa Conferenza il 26 maggio 2016 sulla revisione intermedia della Strategia Nazionale per la Biodiversità fino al 2020;

PRESO ATTO che la Strategia Nazionale per la Biodiversità individua questa Conferenza Stato-Regioni quale sede di discussione e decisione politica in merito alla stessa Strategia, ed il Comitato paritetico quale organo a supporto della stessa Conferenza, composto da rappresentanti delle Amministrazioni centrali e delle Regioni e Province Autonome;

VISTO l'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 che, in attuazione del principio di leale collaborazione e nel perseguimento di obiettivi di funzionalità,

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economicità ed efficacia dell'azione amministrativa, prevede che Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano possano concludere, in sede di questa Conferenza, accordi al fine di coordinare l'esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;

VISTO il documento EU-Pilot 5283/13/ENVI relativo a uccisione, cattura e commercio illegale di uccelli selvatici, con cui la Commissione europea richiede all’Italia un concreto impegno di contrasto del fenomeno e la definizione di un apposito piano d’azione;

PRESO ATTO che in data 25 novembre 2016 il Comitato Paritetico per la Biodiversità ha discusso e ritenuto di trasmettere a questa Conferenza ilPiano d’azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici”;

VISTO ilPiano d’azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici”, trasmesso dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare con nota n. 684/GAB dell’11 gennaio 2017, e diramato dalla Segreteria di questa Conferenza con nota DAR n. 657 del 16 gennaio 2017;

CONSIDERATO che, nell’ambito di due riunioni tecniche tenutesi il 7 febbraio 2017 e il 2 marzo 2017, le Regioni e le Province autonome hanno presentato un documento di osservazioni e richieste di modifiche, anche se non esplicitate in specifici emendamenti;

VISTA la nuova stesura del predetto Piano d’azione (allegato 1), trasmessa dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare con nota n. PNM 5989 del 23 marzo 2017, e diramata dalla Segreteria di questa Conferenza con nota n. 5512 del 29 marzo 2017;

CONSIDERATI gli esiti dell'odierna seduta di questa Conferenza, nel corso della quale le Regioni e le Province autonome hanno espresso il loro assenso;

SANCISCE ACCORDO

ai sensi dell'art. 4 del decreto legislative 28 agosto 1997, n. 281, sul “Piano d’azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici” (allegato 1), trasmesso dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con nota n. PNM 5989 del 23 marzo 2017, e diramato dalla Segreteria di questa Conferenza con nota n. 5512 del 29 marzo 201, di cui in premessa.