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Parere, ai sensi dell’articolo 1, comma 469, della
legge 11 dicembre 2016, n. 232, sullo schema di decreto del Ministro
dell’economia e delle finanze concernente il monitoraggio del saldo di finanza
pubblica delle città metropolitane, delle province e dei comuni, per l’anno
2018 di cui all’articolo 1, comma 466, della legge 11 dicembre 2016, n. 232. Repertorio atti n. 122/CSR del 12 luglio 2018 LA CONFERENZA
PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO
E DI BOLZANO Nella odierna seduta del 12
luglio 2018: VISTO l’articolo 1, comma 466, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 il
quale ha disposto che, a decorrere
dall'anno 2017, gli enti di cui al comma 465 del medesimo articolo devono
conseguire il saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate
finali e le spese finali, ai sensi dell'articolo 9, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 243. Ai sensi
del comma 1-bis del medesimo articolo 9, le entrate finali sono quelle
ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 dello schema di bilancio previsto dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e le spese finali sono quelle ascrivibili ai titoli
1, 2 e 3 del medesimo schema di bilancio. Per gli anni 2017-2019, nelle entrate
e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il fondo
pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente
dal ricorso all'indebitamento. A decorrere dall'esercizio 2020, tra le entrate
e le spese finali è incluso il fondo pluriennale vincolato di entrata e di
spesa, finanziato dalle entrate finali. Non rileva la quota del fondo
pluriennale vincolato di entrata che finanzia gli impegni cancellati
definitivamente dopo l'approvazione del rendiconto dell'anno precedente; VISTO il
successivo comma 469 il quale ha stabilito che, per il monitoraggio degli
adempimenti relativi a quanto disposto dai commi da 463 a 484 e per
l'acquisizione di elementi informativi utili per la finanza pubblica, gli enti
di cui al comma 465 trasmettono al Ministero dell'economia e delle finanze -
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato le informazioni riguardanti
le risultanze del saldo di cui al comma 466, con tempi e modalità definiti con
decreti del predetto Ministero sentite, rispettivamente, la Conferenza
Stato-città ed autonomie locali e la Conferenza permanente per i rapporti tra
lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano; VISTA la
nota n. 0013063 del 28 giugno 2018 con la quale il Ministero
dell’economia e delle finanze, Gabinetto del Ministro, ha fatto pervenire, lo
schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze concernente il
monitoraggio del saldo di finanza pubblica delle città metropolitane, delle province
e dei comuni, per l’anno 2018 di cui all’articolo 1, comma 466, della legge 11
dicembre 2016, n. 232, per l’espressione del parere di questa Conferenza; CONSIDERATO che detto provvedimento è stato
inviato, con nota n. 0009217 dell’11 luglio
2018, alle Regioni ed alle
Province autonome; CONSIDERATO che, ai fini dell’esame di
detto provvedimento, è stata convocata una riunione, a livello tecnico, l’11
luglio 2018, nel corso della quale i rappresentanti del Ministero dell’economia
e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato hanno
illustrato il provvedimento, richiamando l’attenzione sulle sentenze della
Corte costituzionale n. 247 del 2017 e n. 101 del 2018 e, in particolare,
l’interpretazione costituzionalmente orientata dell’articolo 9 della legge n.
243 del 2012, in base
alla quale l’avanzo di amministrazione e il Fondo pluriennale vincolato non
possono essere limitati nel loro utilizzo. Peraltro, hanno evidenziato
che la piena attuazione delle citate sentenze della Corte Costituzionale
determina maggiori oneri per la finanza pubblica e, di conseguenza, trova
applicazione il comma 13,
dell’articolo 17, della legge
31 dicembre 2009, n. 196 il quale prevede
che il Ministro dell'economia e delle finanze, allorché riscontri che
l'attuazione di leggi rechi pregiudizio al conseguimento degli obiettivi di
finanza pubblica, assume tempestivamente le conseguenti iniziative legislative
al fine di assicurare il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Di
conseguenza, hanno precisato che lo schema di decreto in esame, riguardante
l’anno 2018, è stato predisposto in linea con le disposizioni legislative
vigenti, rinviando al successivo anno 2019 l’adozione del relativo schema di
decreto da definire in conseguenza di un provvedimento legislativo da adottare
con il quale, assicurando la necessaria copertura finanziaria, viene data
attuazione alle determinazioni della Corte costituzionale; CONSIDERATO che i rappresentanti delle
Regioni hanno preso atto delle valutazioni che hanno portato all’adozione del
provvedimento in argomento, chiedendo di potere condividere l’ipotesi normativa
volta all’attuazione, a decorrere dall’anno 2019, delle richiamate sentenze
della Corte costituzionale; inoltre, i rappresentanti della Provincia autonoma
di Trento si sono riservati di far pervenire eventuali osservazioni; CONSIDERATO che, a seguito della
citata riunione tecnica, con nota n. 0009217 dell’11 luglio 2018, è stata
inviata alle Regioni ed alle Province autonome una nuova formulazione del
provvedimento in esame, predisposta sulla base dell’istruttoria intervenuta in
sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali e trasmessa, con nota del 9 luglio 2018, dal
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; CONSIDERATO che, nel
corso dell’odierna seduta di questa Conferenza, in merito al provvedimento in
esame le Province
autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere negativo, mentre le Regioni Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta hanno espresso parere favorevole condizionato alla
tempestiva apertura di tavoli bilaterali di confronto; ESPRIME PARERE nei termini di cui in premessa, ai
sensi dell’articolo 1, comma 469, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, sullo schema di decreto del Ministro dell’economia e delle
finanze concernente il monitoraggio del saldo di finanza pubblica delle città
metropolitane, delle province e dei comuni, per l’anno 2018 di cui all’articolo
1, comma 466, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, trasmesso, con nota del 9 luglio 2018, dal Ministero dell’economia e
delle finanze.
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