Intesa sullo schema di decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca concernente la definizione di un quadro operativo di riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13. (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131.
Intesa sullo schema di decreto
interministeriale concernente la definizione di un quadro operativo per il
riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle
relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione
e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all’articolo 8 del
decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13.
Intesa,
ai sensi dell’articolo 8, comma 6 della legge 5 giugno 2003, n. 131.
Repertorio atti n.8/CSRdel 22 gennaio 2015
LA CONFERENZA
PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI
TRENTO E DI BOLZANO
Nell’odierna
seduta del 22 gennaio 2015:
VISTO l’articolo 8, comma 6, della legge 5
giugno 2003, n. 131, il quale prevede che il Governo possa promuovere la
stipula di intese in sede di Conferenza Stato-Regioni dirette a favorire
l’armonizzazione delle rispettive legislazioni o il raggiungimento di posizioni
unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni
comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul
Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul
Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di
coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che
abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, e, in particolare,
l’articolo 19 riguardante le condizionalità ex ante e la condizionalità “10.3
Apprendimento permanente” di cui all’allegato XI;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo
sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
VISTA la legge 28 giugno 2012, n. 92
recante: «Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una
prospettiva di crescita», e in particolare i commi da 51 a 61 e da 64 a 68
dell'articolo 4;
VISTO il decreto legislativo 16 gennaio
2013, n. 13, recante: «Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali
delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non
formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale
di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68,
della legge 28 giugno 2012, n. 92»;
VISTA la proposta di intesa sullo schema di
decreto interministeriale concernente la definizione di un quadro operativo
per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e
delle relative competenze, nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di
istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui
all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, inviata dal
Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con nota n. 29/0000176/L del
16 gennaio 2015, e diramata, il 20 gennaio 2105, alle Regioni e alle Province
autonome, con richiesta di assenso tecnico, ai fini dell’acquisizione
dell’intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.
131;
VISTA la nota n. A00GRT/13870/S del 21
gennaio 2015 con la quale la Regione Toscana, Coordinatrice della Commissione
Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca, ha comunicato avviso tecnico
positivo sul provvedimento in parola, con la richiesta non vincolante, di
espungere dal testo del decreto (articolo 9), per quanto riguarda la
composizione del Gruppo tecnico, il riferimento alle strutture di assistenza
tecnica, mantenendo il riferimento ai soli soggetti istituzionali (Ministeri
e Regioni e Province autonome) che si faranno supportare dalle proprie
assistenze tecniche;
CONSIDERATO che, nell’odierna seduta di
questa Conferenza, le Regioni hanno consegnato un documento in cui hanno
espresso avviso favorevole all’intesa, con la richiesta non vincolante di
espungere, all’articolo 9, comma 1, del decreto in esame, per quanto riguarda
la composizione del Gruppo tecnico, il riferimento alle strutture di
assistenza tecnica, mantenendo il riferimento ai soli soggetti istituzionali
(Ministeri e Regioni e Province autonome) che si faranno supportare dalle
proprie assistenze tecniche;
ACQUISITO, nell’odierna seduta di questa
Conferenza, l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome di
Trento e di Bolzano;
PREMESSO CHE:
1. le conclusioni del Consiglio d’Europa,
del 12 maggio 2009, hanno delineato il quadro strategico per la
cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione (ET
2020), con l'obiettivo di affrontare le sfide sostanziali che l'Europa deve
superare per diventare un'economia basata sulla conoscenza e rendere
l'apprendimento permanente una realtà per tutti;
2. in coerenza con le indicazioni
comunitarie, l’apprendimento permanente è definito dal comma 51 dell’articolo
4 della legge 28 giugno 2012, n. 92 come: “qualsiasi attività intrapresa
dalle persone in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi
della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze,
in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale”;
3. la prospettiva dell’apprendimento
permanente, così come sancito nella Conferenza Unificata del 10 luglio 2014,
impegna il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ad
un cambiamento di paradigma, che si incentra su quattro elementi: il primo è
la centratura sul soggetto in apprendimento, il secondo riguarda l’assunzione
della prospettiva dell’apprendimento lungo l’arco della vita (lifelonglearning), il terzo
riguarda l’estensione delle sedi e delle modalità dell’apprendimento da
quelle formali a quelle non formali e informali (lifewidelearning), il quarto si riferisce alla trasparenza
e comparabilità degli apprendimenti a livello europeo, al fine di agevolare
la mobilità (per lavoro e per apprendimento), valorizzare il capitale umano e
l’investimento in istruzione e formazione in chiave europea e contribuire così
a rendere più solido e competitivo il sistema produttivo e a contrastare la
crisi;
4. in applicazione dell'articolo 4, comma
58 e 68 della legge 28 giugno 2012, n. 92, il decreto legislativo del 16
gennaio 2013, n. 13 definisce le norme generali e i livelli essenziali del
sistema nazionale di certificazione delle competenze, la cui attuazione è
demandata all’approvazione di apposite linee guida su proposta del Comitato
Tecnico Nazionale di cui all’articolo 3 del decreto;
5. la condizionalità ex ante “10.3
Apprendimento Permanente” di cui all’allegato XI del Regolamento (UE) n.
1303/2013 prevede, tra i criteri di adempimento: “l’esistenza di un quadro
politico strategico nazionale e/o regionale per l'apprendimento permanente
nei limiti previsti dall'articolo 165 TFUE”;
6. ai fini della piena attuazione del
suddetto quadro politico e strategico, l’Accordo di Partenariato 2014-2020
evidenzia l’impegno dell’Italia a realizzare un programma di lavoro
finalizzato a garantire l’esistenza, su tutto il territorio nazionale, di un
quadro operativo di riconoscimento delle qualificazioni regionali e delle
relative competenze;
7. il Ministero del lavoro e delle
politiche sociali, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della
ricerca, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano hanno
elaborato un piano di lavoro per definire una piattaforma di elementi per la
correlazione e la progressiva standardizzazione delle qualificazioni
regionali e delle relative competenze, con l’obiettivo di garantirne il riconoscimento
e la spendibilità sull’intero territorio nazionale, in coerenza con i
principi, le norme generali e gli standard minimi di cui al decreto
legislativo 16 gennaio 2013, n. 13;
8. le Regioni e le Province autonome di
Trento e di Bolzano, nell’esercizio delle proprie competenze legislative e
nell’organizzazione dei relativi servizi, sono chiamate a regolamentare e
rendere operativi, in conformità agli impegni assunti dall’Italia a livello
comunitario i risultati del piano di lavoro sopra richiamato e, a tal fine,
con specifico riguardo alle qualificazioni regionali, si rende necessario
superare la fase transitoria di cui all’articolo 11 del decreto legislativo
16 gennaio 2013, n. 13, attraverso la definizione di un quadro di riferimento
nazionale delle qualificazioni regionali e di riferimenti operativi per il
riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle
relative competenze, in funzione dell’implementazione del Repertorio
nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni
professionali di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013,
n. 13;
9. il quadro di riferimento nazionale delle
qualificazioni regionali e i riferimenti operativi per il riconoscimento a
livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze
di cui sopra sono definiti sulla base dei documenti tecnici elaborati e
condivisi nell’ambito del piano di lavoro sopra richiamato;
10. la presente intesa è frutto del
processo di collaborazione tra le Istituzioni di riferimento dei sistemi di
istruzione, della formazione e dei servizi per il lavoro e si colloca in
continuità con le relative riforme che, negli ultimi anni, ne sono derivate
riguardanti: l’accreditamento delle strutture che erogano servizi di
formazione, orientamento e lavoro, l’apprendistato, i tirocini, il riordino
dei licei, degli Istituti tecnici e professionali, dell’università e
dell’alta formazione artistica musicale e coreutica, dell’istruzione e
formazione tecnica superiore, la messa a regime dell’istruzione e formazione
professionale, l’apprendimento e l’orientamento permanente, la certificazione
delle competenze, l’alternanza scuola-lavoro, i livelli essenziali delle
prestazioni per i servizi per l’impiego, l’istituzione dei centri provinciali
per l’istruzione degli adulti (CPIA);
SANCISCE INTESA
ai sensi dell’articolo 8, comma 6 della
legge 5 giugno 2003, n. 131, sullo schema di decreto interministeriale concernente
la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello
nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze,
nell’ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e
delle qualificazioni professionali di cui all’articolo 8 del decreto
legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, sopra richiamato che, allegato al
presente atto, ne costituisce parte integrante (Allegato A).
Le disposizioni derivanti dalla presente
Intesa sono assunte con riferimento all’assolvimento dell’impegno adottato
nell’Accordo di Partenariato 2014-2020 in relazione alla condizionalità ex
ante “10.3 Apprendimento permanente” con riguardo a “l’esistenza, su tutto il
territorio nazionale, di un quadro operativo di riconoscimento delle
qualificazioni regionali e delle relative competenze” e costituiscono altresì
riferimento tecnico e istruttorio per i lavori del Comitato Tecnico Nazionale
di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13. A tal
fine, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali provvederà a
trasmettere al Comitato Tecnico sopra richiamato i contenuti della presente
intesa nonché le relazioni di monitoraggio di attuazione del decreto
allegato.
Accordo sullo schema di decreto ministeriale recante “Individuazione dei criteri per la certificazione della esperienza triennale nel campo delle cure palliative dei medici in servizio presso le reti dedicate alle cure palliative pubbliche e private accreditate, di cui alla legge 27 dicembre 2013, n. 147, comma 425”. (SALUTE) Accordo ai sensi dell’articolo 5 della legge 15 marzo 2010, n. 38.
Repertorio Atti n.: 1/CSR del 22/01/2015
Parere sullo schema di decreto del Ministro della salute di modifica del decreto 14 marzo 2013 concernente la documentazione necessaria per il riconoscimento e la conferma degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico. (SALUTE) Parere, ai sensi dell’articolo 14, comma 1, del decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288, come modificato dal decreto-legge 13 settembre 20123, n. 158, convertito dalla legge 8 novembre 2012, n. 189.
Repertorio Atti n.: 2/CSR del 22/01/2015
Intesa sulla proposta del Ministro della salute di deliberazione CIPE di assegnazione alle Regioni della quota vincolata per l’assistenza agli hanseniani e loro familiari a carico a valere sul Fondo sanitario nazionale per l’anno 2013. (SALUTE) Intesa, ai sensi dell’articolo 115, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.
Repertorio Atti n.: 3/CSR del 22/01/2015
Accordo sullo schema di decreto ministeriale recante “Individuazione dei criteri per la certificazione della esperienza triennale nel campo delle cure palliative dei medici in servizio presso le reti dedicate alle cure palliative pubbliche e private accreditate, di cui alla legge 27 dicembre 2013, n. 147, comma 425”. (SALUTE) Accordo ai sensi dell’articolo 5 della legge 15 marzo 2010, n. 38.
Repertorio Atti n.: 38/CSR - ATTO DI RETTIFICA del 22/01/2015
Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sulla teleconsulenza al fine di potenziare il funzionamento delle reti regionali per malati rari. (SALUTE) Accordo, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Repertorio Atti n.: 4/CSR del 22/01/2015
Acquisizione della designazione di tre rappresentanti delle Regioni nel Comitato di valutazione dei programmi di sostegno al settore dell’olio d’oliva e delle olive da tavola, di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 10 dicembre 2014, n. 6931
Repertorio Atti n.: 5/CSR del 22/01/2015
Intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio in attuazione dell’articolo 4, comma 10, del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101, recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni”, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125. (SALUTE)
Intesa, ai sensi dell’articolo 4, comma 10, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125.
Repertorio Atti n.: 6/CSR del 22/01/2015
Accordo tra Governo e Regioni sul documento recante: “Linee guida per i tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione”. (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Repertorio Atti n.: 7/CSR del 22/01/2015