Parere sullo schema di disegno di legge recante disposizioni per l’adeguamento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2007”.
Parere, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Repertorio atti n. 38/CSR del 22 febbraio 2007
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Nella odierna sessione comunitaria del 22 febbraio 2007:
VISTO l’articolo 5, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 il quale dispone che questa Conferenza, riunita in apposita sessione comunitaria, esprima parere sullo schema dell’annuale disegno di legge che reca disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea;
VISTA la legge 4 febbraio 2005, n. 11, recante “norme generali sulla partecipazione dell’Italia al processo normativo dell’Unione europea e sulle procedure di esecuzione degli obblighi comunitari”, all’articolo 17, comma 2, lettera c), prevede che la Conferenza permanente per rapporti tra lo stato, le Regioni e le Province autonome esprima parere sul disegno di legge comunitaria;
VISTO lo schema di disegno di legge recante “Disposizioni per l’adeguamento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2007”, approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 25 gennaio 2007, trasmesso con nota protocollo n. 659 - DAGL 1/050035/10.3.74 del 26 gennaio 2007, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi, il quale è stato inoltrato alle Regioni ed alle Province autonome per l’esame ed eventuali osservazioni;
CONSIDERATO che, per l’esame del citato schema di disegno di legge, il 16 febbraio 2007, si è tenuta una riunione a livello tecnico nel corso della quale le Regioni hanno espresso il loro avviso favorevole con talune osservazioni riferite all’articolo 1, comma 8, (informativa semestrale del Ministro per le politiche europee alla Camera ed al Senato sullo stato di attuazione delle direttive da parte delle Regioni e delle Province autonome nelle materie di loro competenza da comprendere nell’ambito di un quadro di riferimento complessivo condiviso con le Regioni medesime) ed al problema della definizione dei principi fondamentali ai quali devono attenersi le Regioni nell’attuazione delle direttive comunitarie in materia di legislazione concorrente regionale, cosa non presente nella legge comunitaria in esame;
CONSIDERATO che, nel corso della medesima riunione tecnica, i rappresentanti del Dipartimento per le politiche comunitarie hanno ritenuto di accogliere la prima proposta con la previsione che la richiamata informativa avvenga sulla base di modalità concordate in sede di Conferenza Stato-Regioni, mentre hanno messo in evidenza la difficoltà di definire i principi fondamentali, ritenendo preferibile che, al momento, essi siano desumibili dal complesso della normativa concernente la materia interessata;
CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni e le Province autonome hanno consegnato un documento (All.A) in cui si esprime parere favorevole con la richiesta di modifica all’articolo 1, comma 8, e con osservazioni in merito agli articoli 7, 8 e 9 del provvedimento in esame;
CONSIDERATO che il Governo ha dichiarato la disponibilità a riformulare l’articolo 1, comma 8, nel senso richiesto dalle Regioni e si è impegnato a valutare le osservazioni presentate;
CONSIDERATO, altresì, che Governo e Regioni hanno concordato sull’esigenza di valutare possibili modifiche alla normativa vigente al fine di risolvere le problematiche connesse alla definizione dei principi fondamentali ai quali le Regioni devono attenersi nell’esercizio della propria competenza normativa in attuazione degli atti comunitari;
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