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Parere
sullo schema di decreto legislativo per l’attuazione della direttiva 2014/52/UE
del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014, che modifica la
direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di
determinati progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della
legge 9 luglio 2015, n. 114. Repertorio n. 61/CSR del
4 maggio 2017 LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE
REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO nell’odierna seduta del 4 maggio 2017
VISTI gli articoli 31 e 32 della legge 24 dicembre 2012, n.
234, recante “Norme generali sulla partecipazione
dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche
dell’Unione europea”; VISTA la direttiva 2011/92/UE del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2011 concernente la valutazione
dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati; VISTA la direttiva 2014/52/UE del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la richiamata direttiva
2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati
progetti pubblici e privati; VISTI gli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015, n. 114,
recante “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e
l’attuazione di altri atti dell’Unione europea - legge di delegazione europea
2014”; VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante
“Norme in materia ambientale” e, in particolare, la parte seconda, laddove sono
disciplinati gli istituti della verifica di assoggettabilità a VIA e della VIA; VISTO il decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che,
all’art. 2, comma 3, prevede che questa Conferenza Stato-Regioni sia
obbligatoriamente sentita in ordine agli schemi di decreto legislativo nelle
materie di competenza delle Regioni, che si pronuncia entro venti giorni, e
che, decorso tale termine, i provvedimenti recanti attuazione di direttive
comunitarie siano emanati anche in mancanza di detto parere; VISTO lo schema di decreto in epigrafe, approvato in via preliminare
dal Consiglio dei Ministri il 10 marzo 2017, trasmesso dal Dipartimento per gli
affari giuridici e legislativi con nota n. 3736 del 16 marzo 2017, e diramato
dalla Segreteria della Conferenza con nota n. 4906 del 20 marzo 2017; CONSIDERATO che, nella
riunione tecnica del 12 aprile 2017, le Regioni non hanno presentato un
documento interregionale con precise proposte emendative, limitandosi a
discutere con le amministrazioni centrali di alcune questioni principali, e
riservandosi di presentare successivamente un documento compiuto di osservazioni
e proposte emendative; CONSIDERATO che nella
seduta di questa Conferenza del 20 aprile 2017 le Regioni hanno chiesto, e
ottenuto, il rinvio dell’esame dello schema di decreto alla successiva seduta
ordinaria, necessitando di ulteriore tempo per concertare una posizione comune
sull’argomento. VISTO il documento di osservazioni e proposte
emendative, con le relative motivazioni, trasmesso dal Coordinamento ambiente
delle Regioni e delle Province autonome, diramato dalla Segreteria di questa
Conferenza con nota DAR n. 7164 del 2 maggio 2017; CONSIDERATI gli esiti dell’odierna seduta di
questa Conferenza, nel corso della quale: - le Regioni e le Province autonome, nel
consegnare un documento di osservazioni e proposte emendative (allegato 1), di
cui una parte ritenute imprescindibili, hanno espresso il loro parere
favorevole sul predetto schema di decreto, condizionato all’accoglimento delle
predette proposte; - il
rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze ha esposto i
seguenti emendamenti: “- All’articolo 8, comma
1, sostituire le parole “degli oneri istruttori ove previsti” con le seguenti:
“del contributo di cui all’articolo 33”; - al comma 1, lettera f), e al comma 3
dell’articolo 12 sostituire le parole “degli oneri istruttori” con le seguenti:
“del contributo di cui all’articolo 33”; - all’articolo 17, comma 4, sostituire
le parole “possono essere direttamente svolte anche dall’autorità competente”
con le seguenti: “sono svolte direttamente dalle autorità competenti”; - il rappresentante del Ministero
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, nel ringraziare le
Regioni e le Province autonome per il lavoro svolto, ha dichiarato che saranno
valutate con estrema attenzione le loro proposte, viste anche le modifiche
richieste dal Ministero dell’economia e delle finanze; ESPRIME PARERE
FAVOREVOLE nei termini di cui in premessa, ai sensi
dell’art. 2, comma 3, del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di
decreto legislativo in epigrafe, approvato in via
preliminare dal Consiglio dei Ministri il 10 marzo 2017, trasmesso dal
Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi con nota n. 3736 del 16
marzo 2017, e diramato dalla Segreteria di questa Conferenza con nota n. 4906
del 20 marzo 2017.
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