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Parere sullo schema di
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, recante “individuazione
della capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di
rifiuti urbani e assimilabili in esercizio o autorizzati a livello nazionale”,
predisposto ai sensi dell’art. 35, comma 1, del decreto-legge 12 settembre
2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n.
164. Repertorio
n. 15/CSR del 4 febbraio 2016
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE
REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO nell’odierna seduta del 4 febbraio 2016
VISTO il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni,
dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, recante “Misure urgenti per l’aperture dei cantieri, la realizzazione
delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione
burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle
attività produttive; VISTO l’articolo 35 del predetto decreto-legge, e, in
particolare, il comma 1,
il quale prevede che, entro
90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del
decreto n. 133 del 2014, il Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta
del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita
questa Conferenza Stato-Regioni, con proprio decreto, individui a livello nazionale
la capacità complessiva di trattamento di rifiuti urbani e assimilati degli
impianti di incenerimento in esercizio o autorizzati a livello nazionale, con
l'indicazione espressa della capacità di ciascun impianto, e gli impianti di
incenerimento con recupero energetico di rifiuti urbani e assimilati da
realizzare per coprire il fabbisogno residuo, determinato con finalità di
progressivo riequilibrio socio-economico fra le aree del territorio nazionale e
nel rispetto degli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclaggio,
tenendo conto della pianificazione regionale; VISTO lo schema di decreto in epigrafe, previsto dal richiamato comma 1 dell’art. 35 del
decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, trasmesso dal Dipartimento per il coordinamento amministrativo di
questa Presidenza con nota n. 6936 del 3 marzo 2015, e diramato dalla
Segreteria di questa Conferenza con nota n. 1147 del 6 marzo 2015; CONSIDERATO
che nella riunione tecnica del 20 marzo 2015 le Regioni hanno presentato un
primo documento di osservazioni e proposte emendative, e il Ministero
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare si è impegnato a trasmettere
una nuova stesura del provvedimento, recependo, per quanto possibile, le
proposte emendative regionali; VISTO
il nuovo schema di decreto, trasmesso dal Ministero dell’ambiente e della
tutela del territorio e del mare con nota n. 8443/GAB del 27 aprile 2015, e diramato
dalla Segreteria di questa Conferenza con nota n. 1986 del 30 aprile 2015; CONSIDERATO
che, con nota del 20 maggio 2015, il Capo dell’Ufficio legislativo del
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha chiesto di
sospendere l’esame del provvedimento da parte di questa Conferenza, essendo
sorta l’esigenza di effettuare un supplemento istruttorio; VISTA
la nuova versione dello schema di decreto, trasmessa dal Ministero dell’ambiente
e della tutela del territorio e del mare con nota n. 14678/GAB del 27 luglio
2015, e diramata con nota n. 3423 del 29 luglio 2015 dalla Segreteria di questa
Conferenza, che ha convocato una nuova riunione tecnica per il 9 settembre
2015; CONSIDERATO
che nel corso della nuova riunione tecnica del 9 settembre 2015 le Regioni
hanno presentato un nuovo documento di proposte emendative; VISTO
tale documento delle Regioni che, aggiornato, è stato diramato dalla Segreteria
di questa Conferenza con nota n. 3936 del 15 settembre 2015; VISTA
la nuova stesura del decreto in esame, modificata a seguito delle proposte
delle Regioni, trasmessa dal Ministero dell’ambiente e della tutela del
territorio e del mare con nota prot. 24077/GAB del 3 dicembre 2015, e diramata
dalla Segreteria della Conferenza con nota prot. n. 5297 del 4 dicembre 2015; CONSIDERATO
che è stata convocata una nuova riunione tecnica per il giorno 15 dicembre
2015, poi annullata dal momento che le
Regioni hanno subordinato la conclusione dell’istruttoria alle decisioni riguardanti
l’istituzione di una cabina di regia sul complesso delle questioni legate al
ciclo dei rifiuti; CONSIDERATO
che, nella seduta di questa Conferenza del 17 dicembre 2015, il Ministro
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare non ha accolto la
richiesta delle Regioni di istituire una cabina di regia sul ciclo dei rifiuti,
bensì una cabina di regia sull’applicazione dello stesso d.P.C.M. in esame, ragion
per cui è stata convocata una nuova riunione tecnica per il 13 gennaio 2016 per
proseguire nell’istruttoria tecnica; CONSIDERATO che in tale riunione tecnica conclusiva del 13
gennaio 2016, le Regioni hanno consegnato
un documento di osservazioni e proposte emendative, al cui accoglimento hanno
condizionato l’espressione del parere favorevole, e che tali proposte sono
state discusse con i rappresentanti del Ministero dell’ambiente e della
tutela del territorio e del mare, i quali si sono impegnati a trasmettere una
stesura finale dello schema di provvedimento, recependo le proposte accoglibili; VISTA la stesura conclusiva dello schema di
decreto in esame, trasmessa dal Ministero dell’ambiente
e della tutela del territorio e del mare con nota n. 610 del 15 gennaio 2016, e
diramata dalla Segreteria di questa Conferenza con nota n. 238 del 19 gennaio
2016; CONSIDERATO
che nella seduta di questa Conferenza del 20 gennaio 2016, in cui è stato
rinviato l’esame dello schema di d.P.C.M., le Regioni hanno consegnato un
documento di osservazioni e proposte, esprimendo a maggioranza un parere favorevole condizionato
all'accoglimento delle osservazioni e degli emendamenti ivi riportati, mentre
le Regioni Lombardia, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise si sono espresse
negativamente; le Regioni hanno chiesto di aprire un tavolo di confronto con il
Governo in merito alla globalità delle tematiche sui rifiuti, fermo restando
gli impegni già assunti in merito alla cabina di regia sull’applicazione del predetto
d.P.C.M.; VISTO
il documento trasmesso dal Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e
del mare con nota
prot. n. 2469/GAB del 2 febbraio 2016, e diramato in pari data dalla Segreteria
di questa Conferenza con nota n. 551, recante determinazioni, osservazioni e
valutazioni di accoglibilità delle proposte emendative formulate dalle Regioni
nella precedente seduta; CONSIDERATI gli esiti dell’odierna seduta di
questa Conferenza, nel corso della quale: - il Ministro dell’ambiente e della tutela
del territorio e del mare ha osservato che lo schema di provvedimento in esame
rappresenta un buon testo che comprende una sintesi delle posizioni delle varie
Regioni, recependo moltissimi degli emendamenti presentati nel corso dell’istruttoria; - il Presidente della Conferenza delle
Regioni e delle Province autonome, osservando che si è arrivati a stabilire un
rapporto costruttivo col Governo, e considerando che una tale conclusione
consente di ottenere l’assenso anche delle Regioni Marche, Umbria, Abruzzo e
Molise, precedentemente contrarie, ha espresso: - un parere favorevole condizionato all’accoglimento
del seguente emendamento: ·
all’art.6,
comma 3, dopo la lettera c), inserire la seguente lettera d): “ad accordi
interregionali volti ad ottimizzare le infrastrutture di trattamento dei
rifiuti urbani e assimilati”; - una specifica richiesta riguardante
l’istituzione di un Comitato, presso la Conferenza Stato-Regioni, per la
gestione integrata ed efficiente del ciclo dei rifiuti, precisando infine di voler
trasmettere un documento contenente sia il predetto emendamento che la
richiesta più dettagliata di istituzione del Comitato; - le Regioni Lombardia e Campania, pur
riconoscendo il miglioramento del testo finale che verrebbe emanato dal
Governo, hanno espresso avviso contrario; - il Ministro dell’ambiente e della tutela
del territorio e del mare ha dato l’assenso, sia sull’emendamento che sulla
richiesta istitutiva del predetto Comitato, presentati dal Presidente della
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome; ESPRIME PARERE
FAVOREVOLE condizionato all’accoglimento
dell’emendamento e della richiesta contenuti nella nota della Conferenza delle
Regioni e delle Province autonome prot. n. 525/C5AMB del 4 febbraio 2016
(allegato 1), ai sensi dell’art. 35, comma 1, del decreto-legge 12 settembre
2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n.
164, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, predisposto
su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del
mare, recante “individuazione della capacità complessiva di trattamento degli
impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilabili in esercizio o
autorizzati a livello nazionale”, nel testo diramato dalla Segreteria di questa
Conferenza con nota n. 238 del 19 gennaio 2016, di cui in premessa.
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