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Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 3,
del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti recante la disciplina dei corsi
di formazione per gli addetti al salvamento acquatico. Rep. Atti n.
108/CSR del 23 giugno 2016 LA
CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE
AUTONOME DI TRENTO E DI
BOLZANO Nell'odierna Seduta del
23 giugno 2016 VISTO l’articolo 15, comma 3-quinquies del decreto legge 29 dicembre
2011, n. 216, convertito dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, che prevede che,
al fine di garantire e tutelare la sicurezza e la salvaguardia della vita umana
in acqua, fino all’emanazione del regolamento recante la disciplina dei corsi
di formazione per gli addetti al salvamento acquatico, da adottare con decreto
del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell’articolo 17,
comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono prorogate le autorizzazioni
all’esercizio di attività di formazione e concessione di brevetti per lo
svolgimento dell’attività di salvamento acquatico rilasciate entro il 31
dicembre 2011; VISTO l’articolo 2, comma 3, del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che prevede che la Conferenza Stato-Regioni
sia obbligatoriamente sentita in ordine agli schemi di disegni di legge e di
decreto legislativo o di regolamento del Governo nelle materie di competenza
delle Regioni, che si pronunzia entro venti giorni; VISTO lo schema di regolamento recante la
disciplina dei corsi di formazione per gli addetti al salvamento acqueo,
trasmesso dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti unitamente
all’Analisi di impatto della regolamentazione, alla Relazione illustrativa,
all’Analisi tecnico-normativa e alla Relazione tecnica e diramato con nota del
3 maggio 2016, prot. CSR 2154 P-4.23.2.13; VISTO il nuovo testo di regolamento trasmesso
dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e diramato con nota prot. CSR 2365 P-4.23.2.13 del 12 maggio 2016, modificato a
seguito delle richieste emendative e delle osservazioni pervenute dal Ministero
dell’interno e dal Ministero della salute; VISTI gli esiti della riunione tecnica
tenutasi in data 18 maggio 2016, nel corso della quale le regioni hanno chiesto
di poter disporre di un lasso di tempo maggiore per formulare le proprie
richieste emendative e hanno sollevato alcuni dubbi e richieste di chiarimento
in merito alle scelte che attengono all’imputazione, in capo ad esse, di alcune
funzioni indicate nel testo; VISTA la nota di osservazioni e proposte di
modifica al testo inviata dalle Regioni in data 30 maggio 2016, diramata con
nota prot. CSR 2639 P-4.23.2.13, contenente sia le
richieste emendative formulate in via principale, sia le richieste di modifica
formulate in via subordinata; VISTI gli esiti della riunione tecnica
tenutasi in data 1° giugno 2016, nel corso della quale sono state discusse sia le richieste di modifica formulate in via
principale sia quelle indicate in via subordinata dalle Regioni, contenute nel
documento sopra citato, che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
ha ritenuto di poter condividere, accogliendo le proposte formulate dalle
Regioni in via subordinata; VISTO il nuovo schema di regolamento inviato,
unitamente alle previste relazioni di accompagnamento, in data 6 giugno 2016 e
diramato in pari data, con nota prot. CSR 2732
P-4.23.2.13, che recepisce le richieste di modifica discusse nel corso
dell’incontro tecnico sopra citato, al fine di sottoporre il punto all’esame
della Conferenza del 9 giugno 2016; CONSIDERATO che, nel corso della Seduta del 9
giugno 2016, le Regioni hanno espresso parere favorevole sullo schema,
segnalando al Governo la richiesta pervenuta dalla Federazione italiana nuoto
di poter avere, prima dell’approvazione definitiva del testo, un confronto sul
provvedimento; CONSIDERATO che il Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, accogliendo la sollecitazione delle Regioni, ha
ritenuto di poter rinviare l’esame del provvedimento per procedere alla
consultazione della Federazione sopra indicata, chiedendo comunque di
sottoporre il punto ad una Conferenza straordinaria da indire in tempi brevi,
attesa la necessità di rispettare il termine indicato nell’articolo 15 del decreto-legge
29 dicembre 2011, tenendo conto che sul testo deve essere acquisito il parere
del Consiglio di Stato; VISTI gli esiti dell’odierna Seduta, nel corso della quale
le Regioni hanno espresso parere favorevole sul provvedimento, con una
segnalazione al Governo, espressa dalla Regione Basilicata, di allargare il
confronto avviato con la Federazione
sopra citata a tutti gli Enti che ne
hanno fatto richiesta ESPRIME PARERE FAVOREVOLE ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del
decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti recante la disciplina dei corsi
di formazione per gli addetti al salvamento acquatico.
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