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Parere sul disegno di legge di conversione in
legge del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, recante misure urgenti per la
competitività e la giustizia sociale. (A.S. 1465). Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28
agosto 1997, n. 281. Repertorio atti n. 59/CU del 29
maggio 2014 LA CONFERENZA UNIFICATA Nella odierna seduta del 29 maggio 2014: VISTO l’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto
1997, n. 281 il quale ha disposto che il Presidente
del Consiglio dei Ministri può sottoporre a questa Conferenza, anche su
richiesta delle autonomie regionali e locali, ogni altro oggetto di preminente
interesse comune delle regioni, delle province, dei comuni e delle comunità
montane; VISTA la nota
n. 4364 del 7 maggio 2014 con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi, ha trasmesso il disegno
di legge di conversione in legge del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66,
recante misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale, approvato dal Consiglio
dei Ministri in data 18 aprile 2014, ai fini dell’acquisizione del parere di
questa Conferenza; CONSIDERATO che il provvedimento è stato
inviato, in data 8 maggio 2014, alle Regioni ed agli Enti locali; CONSIDERATO che ai fini
dell’esame di detto provvedimento, è stata convocata una riunione, a livello
tecnico, per il giorno 14 maggio 2014, durante la quale: - i
rappresentanti delle Regioni, riservandosi di presentare puntuali proposte
emendative, hanno illustrato alcune problematiche di carattere generale che
richiedono perfezionamenti del testo per assicurarne una reale efficacia; in
particolare, quelle riguardanti l’applicazione e gli effetti delle misure di
razionalizzazione della spesa, specie in tema di costo del personale e acquisto
di beni e servizi, il rispetto del patto di stabilità in relazione al pagamento
dei debiti ai creditori della P. A., previsione di soluzioni in merito al contributo
richiesto alle Regioni sul saldo netto per un importo di 560 milioni di euro
(previsto dalla legge di stabilità 2014), previsione di
norme di salvaguardia per quanto riguarda le competenze delle Regioni a Statuto
speciale. - i
rappresentanti dell’ANCI ha presentato un documento contenente le prime
proposte emendative evidenziando, tra l’altro, il tema dei profili finanziari
di ricaduta sui Comuni dell’articolo 47 (concorso delle province, delle città
metropolitane e dei comuni alla riduzione della spesa pubblica), l’articolo 27
in tema di fatturazione elettronica e monitoraggio dei debiti, l’articolo e 4 e
14 in tema di aziende speciali. - i rappresentanti dell’UPI hanno presentato un documento contenente
osservazioni e proposte di modifica al decreto-legge, tra le quali quelle agli
articoli 8 e 47 e segnalando l’opportunità che tali tematiche trovino una sede
di discussione istituzionale presso la Conferenza permanente per il
coordinamento della finanza pubblica. CONSIDERATO, infine, che sia i rappresentanti dell’ANCI sia quelli
dell’UPI hanno evidenziato perplessità in merito all’obbligo di avvalersi dei
sistemi CONSIP per l’approvvigionamento di beni e servizi anche quando, come
avviene in taluni casi, il ricorso al mercato consente di ottenere condizioni
economiche più vantaggiose di quelle offerte da CONSIP; CONSIDERATO che detta documentazione è stata trasmessa, in pari data,
alle Amministrazioni statali interessate per le valutazioni di competenza; CONSIDERATO che l’argomento è stato iscritto all’ordine del giorno
della seduta della Conferenza Unificata del 15 maggio 2014, ma rinviato per approfondimenti
a livello politico; CONSIDERATO che l’argomento è stato iscritto all’ordine del giorno
della seduta della Conferenza Unificata del 22 maggio 2014 che è stata rinviata;
CONSIDERATO che, nel corso di detta seduta: - le Regioni hanno chiesto un rinvio per l’espressione del parere in
attesa della conclusione dell’intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni, da
raggiungere entro il 31 maggio 2014, come previsto dall’articolo 46, comma 6,
del provvedimento, così da raggiungere l’obiettivo indicato pari a 500 milioni
di euro, sia in termini di saldo netto da finanziare, sia in termini di
indebitamento netto; - l’ANCI ha evidenziato una valutazione negativa consegnando un
documento contenente numerose proposte emendative, ritenendo il provvedimento,
nel suo impianto generale, per le riduzioni operate a carico dei Comuni, non
sostenibile da parte delle amministrazioni comunali. In particolare, tra
l’altro, ha chiesto una riflessione sull’opportunità di istituire un sistema di
compensazioni debiti tra Stato e Comuni allo scopo di liberare risorse per la
finanza locale; - l’UPI ha rappresentato una valutazione negativa in considerazione
degli effetti che le disposizioni del decreto-legge determinano per l’ente
provincia, anche nella sua futura configurazione di ente di area vasta; CONSIDERATO che, nel corso di detta seduta, le Regioni, l’ANCI e l’UPI
hanno consegnato distinti documenti che sono stati trasmessi, il 19 maggio
2014, alle competenti Amministrazioni statali per le opportune valutazioni; CONSIDERATO
che, nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza: - le Regioni hanno
espresso un parere condizionato all’accoglimento delle proposte emendative relative
agli articoli 46 e 48 contenute in un documento che è stato consegnato (All.A), documento che integra quello già presentato nella
precedente seduta di questa Conferenza del 15 maggio 2014 (All.B);
- l’ANCI ha espresso un
parere condizionato all’accoglimento delle osservazioni e delle proposte
emendative già presentate nel corso della precedente seduta di questa
Conferenza (All.C e D), evidenziando come non sia
possibile una valutazione positiva in assenza di una risposta di merito su
alcune questioni tra le quali, in particolare, quella relativa alla
insostenibilità per i bilanci degli Enti locali delle nuove riduzioni di
risorse previste nel provvedimento in esame; - l’UPI ha espresso
parere condizionato all’accoglimento delle proposte emendative contenute in un
documento che è stato consegnato (All.E);
CONSIDERATO che il Governo si è riservato di
valutare il complesso delle proposte presentate, compatibilmente con le
determinazioni che saranno assunte in sede parlamentare; ESPRIME PARERE ai sensi
dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sul disegno di legge
per la conversione in legge del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66,
recante misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale, trasmesso con
nota n. 4364 del 7 maggio 2014 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nei termini di cui in premessa e degli allegati documenti che
costituiscono parte integrante del presente atto.
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