Repertorio Atti n.26/CU del 29 aprile 2010
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nella seduta
odierna del 29 aprile 2010:
VISTO
l’articolo 8, comma 6, della legge n. 131 del 5 giugno 2003 il quale prevede che,
in sede di Conferenza unificata, il Governo può promuovere la stipula di intese
dirette a favorire il raggiungimento di posizioni unitarie o il conseguimento
di obiettivi comuni;
VISTO
l’art. 19, comma 3, del decreto legge 4 luglio 2006, n.
223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, che, al fine
di promuovere le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, ha
istituito presso la
Presidenza del Consiglio dei Ministri il fondo denominato “Fondo
per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità”;
VISTO l’articolo
1, lettera a) del Decreto del Ministro per le Pari
Opportunità del 12
maggio 2009, che destina parte delle risorse del Fondo per le
politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, fino a € 40.000.000,00,
alla realizzazione di “un sistema di interventi per favorire la conciliazione
dei tempi di vita e di lavoro” e che stabilisce che i “criteri di ripartizione
delle risorse, le finalità, le modalità attuative nonché il monitoraggio degli
interventi realizzati” siano definiti mediante specifica intesa ai sensi
dell’art. 8 comma 6 della L. 131/2003;
VISTO lo schema di intesa sui criteri di ripartizione delle
risorse, le finalità, le modalità attuative nonché il monitoraggio del sistema
di interventi per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro di
cui al sopra citato decreto del Ministro per le pari opportunità del 12 maggio
2009, pervenuto il 18 novembre 2009 dal Gabinetto del Ministro per le pari
opportunità e diramato il 30 novembre 2009;
CONSIDERATO che, in sede di riunione tecnica del 9 dicembre 2009, il
Coordinamento tecnico delle Regioni ha comunicato che la Commissione Politiche
Sociali, pur condividendo le finalità del provvedimento, ha
ritenuto che il provvedimento così come formulato sia di difficile applicazione,
considerata la complessità e la dettagliata descrizione di misure ed interventi e ha pertanto chiesto, partendo dalle
indicazioni contenute nel decreto di riparto del Fondo per le politiche
relative ai diritti e alle pari opportunità, già approvato dalla Conferenza
Unificata nella seduta del 29 aprile 2009, che il testo fosse riformulato
sottoforma di linee di indirizzo, evitando di indicare nel dettaglio
progettualità o azioni che potrebbero
non integrarsi in modo coordinato con la programmazione di ciascuna Regione in
materia;
VISTO che la suddetta richiesta è stata formalizzata il 14
dicembre 2009 e diramata il 15 dicembre 2009;
VISTA la nuova formulazione del testo pervenuta il 17
febbraio 2010 dall’Ufficio Legislativo del Ministro per le pari opportunità e diramata
il 19 febbraio 2010;
CONSIDERATO che, in
sede di riunione tecnica del 25 febbraio 2010 le Regioni e gli Enti locali hanno
espresso delle osservazioni che sono state ritenute accoglibili
dai rappresentanti del Ministro per le pari opportunità;
VISTA la nota del 1° marzo 2010 con la
quale l’Ufficio Legislativo del Ministro per le pari opportunità ha trasmesso
il testo dello schema di intesa in argomento, con le
modifiche concordate con le Regioni e gli Enti locali nella citata riunione
tecnica, corredato dell’allegato A parte integrante del presente atto, diramato
in pari data;
ACQUISITO, nell’odierna
seduta di questa Conferenza, l’assenso del Governo, delle Regioni e delle
Province autonome di Trento e di Bolzano, dell’ANCI, dell’UPI e dell’UNCEM;
SANCISCE
LA SEGUENTE INTESA
Tra il
Governo, le Regioni, le Province Autonome e gli Enti Locali, ai sensi
dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003 n. 131:
Articolo
1 – Oggetto dell’intesa
1. La presente intesa
stabilisce i criteri di ripartizione delle risorse, le finalità, le modalità attuative nonché il monitoraggio del sistema di
interventi per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro cui sono
destinate, attraverso il Decreto del Ministro per le Pari Opportunità del 12
maggio 2009, art. 1, lettera a), parte
delle risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari
opportunità per l’anno 2009.
In particolare
stabilisce:
1) le finalità del
sistema di interventi;
2) le modalità
attuative;
3) i criteri di
ripartizione delle risorse;
4) l’istituzione di un
Gruppo di lavoro a supporto dell’attuazione dell’intesa.
Articolo
2 - Finalità del sistema di interventi
1. Le risorse destinate
dall’art. 1, lettera a) del Decreto del Ministro per le Pari
Opportunità del 12
maggio 2009 alla realizzazione di “un sistema di interventi per
favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”, pari a Euro
40.000.000, sono
finalizzate a rafforzare la disponibilità dei servizi e/o degli interventi di
cura alla persona per favorire la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro
nonché a potenziare i supporti finalizzati a consentire alle donne la
permanenza, o il rientro, nel Mercato del Lavoro. Tali finalità generali, nonché le finalità
specifiche di cui al successivo comma 2, vengono
perseguite dalle Regioni e dalle Province Autonome nell’ambito della propria
autonomia legislativa e programmatoria.
2. In attuazione delle finalità generali
della presente intesa sono declinate le
seguenti finalità specifiche:
a) creazione o
implementazione di nidi, nidi famiglia, servizi e interventi similari (“mamme
di giorno”, educatrici familiari o domiciliari, ecc.) definiti nelle diverse
realtà territoriali;
b) facilitazione per il
rientro al lavoro di lavoratrici che abbiano usufruito di congedo parentale o
per motivi comunque legati ad esigenze di
conciliazione anche tramite percorsi formativi e di aggiornamento, acquisto di
attrezzature hardware e pacchetti software, attivazione di collegamenti ADSL,
ecc.;
c) erogazione di
incentivi all’acquisto di servizi di cura in forma di voucher/buono per i
servizi offerti da strutture specializzate (nidi, centri diurni/estivi per
minori, ludoteche, strutture sociali diurne per anziani e disabili, ecc.) o in
forma di “buono lavoro” per prestatori di servizio (assistenza domiciliare,
pulizia, pasti a domicilio, ecc.);
d) sostegno a modalità di prestazione di lavoro e tipologie contrattuali
facilitanti (o family friendly) come banca delle ore,
telelavoro, part time, programmi locali dei tempi e degli orari, ecc.;
e)
altri eventuali interventi innovativi e sperimentali proposti dalle Regioni e
dalle Province autonome purché compatibili con le finalità della presente
intesa.
Articolo
3 – Modalità attuative del sistema di interventi
1. Il perseguimento delle finalità di
cui al precedente articolo 2 è finalizzato a dar luogo
ad interventi fortemente incisivi sul tema della conciliazione tra vita e
lavoro, intesa sia come strumento per far fronte alle esigenze derivanti dalla
cura dei bambini e degli anziani, sia come leva per consentire adeguati
sviluppi professionali e di carriera delle donne.
2. Le finalità specifiche indicate al
precedente art. 2 comprendono e valorizzano anche gli interventi innovativi
programmati e attuati a livello regionale e/o locale in materia di
conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.
3. il Dipartimento per le pari opportunità, per conseguire la migliore
sinergia possibile tra le iniziative oggetto della presente intesa e quelle di
competenza del Dipartimento per le politiche della famiglia in tema di
conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, si avvarrà di un Comitato tecnico
di supporto composto da due rappresentanti per ciascun
Dipartimento.
4. Il monitoraggio degli interventi è effettuato sulla base del
principio di leale collaborazione e, tenuto conto dei modelli già in uso presso
le Regioni e le Province autonome, attraverso l’utilizzo di un sistema unitario
di rilevazione e comunicazione degli avanzamenti degli interventi definito dal
Gruppo di lavoro di cui al successivo art. 5.
5. Sarà cura del Dipartimento per le pari opportunità la promozione
unitaria, anche attraverso campagne informative ed eventi di lancio, delle
linee di intervento più innovative e che necessitano pertanto di un maggior
impegno divulgativo e di sensibilizzazione nonché l’attuazione di specifiche
analisi finalizzate a divulgare gli esiti e i risultati conseguiti attraverso
l’attuazione della presente intesa.
6. Il Dipartimento per le pari opportunità, inoltre, attiverà e gestirà
il circuito finanziario previsto per la messa in disponibilità delle risorse di
cui al precedente art. 2 attraverso le seguenti modalità:
a) erogazione della prima quota, pari al 40% del totale della quota
spettante a ciascuna Regione e Provincia autonoma, a seguito della
sottoscrizione di una apposita convenzione, della durata di 12 mesi, che
disciplina i rapporti tra il Dipartimento per le pari opportunità e le singole
Regioni o Province autonome per la realizzazione del programma attuativo
presentato da ciascuna Regione e Provincia autonoma.
b) erogazione della seconda quota, fino ad un
massimo di un ulteriore 40% della quota
spettante a ciascuna Regione e Provincia autonoma, a seguito della
presentazione e verifica della relazione intermedia sull’utilizzo delle
risorse, redatta secondo i criteri individuati dal Gruppo di lavoro a supporto
dell’attuazione dell’intesa di cui al successivo art. 5;
c) erogazione del saldo, fino alla concorrenza del totale della quota
spettante a ciascuna Regione e Provincia autonoma, a seguito della
presentazione e verifica della relazione finale sull’utilizzo delle risorse,
redatta secondo i criteri individuati dal Gruppo di lavoro a supporto
dell’attuazione dell’intesa di cui al successivo art. 5.
7. Il Dipartimento, per l’attuazione della presente intesa, si riserva
l’utilizzo di una quota, complessivamente pari a Euro 1.280.000 (corrispondente
al 3,2% delle risorse).
8. Alle Regioni e alle Province Autonome è affidata:
a) la predisposizione, in accordo con l’ANCI e l’UPI
regionali, e la trasmissione,
entro 120 giorni dalla sottoscrizione della presente intesa, del programma
attuativo che ricomprenda almeno tre delle finalità specifiche di cui all’art.
2 per le Regioni con attribuzione di risorse superiori ad Euro 1.500.000 e
almeno due per le altre Regioni e Province autonome;
b) la divulgazione delle opportunità offerte dalla presente intesa
attraverso gli strumenti di comunicazione istituzionale e, dove possibile,
attraverso l’apposizione del logo del Dipartimento per le pari opportunità .
c) la raccolta e la trasmissione al Dipartimento per le pari opportunità
dei dati di monitoraggio;
d) nell’ambito dell’attuazione del programma le
Regioni e le Province Autonome cureranno il rispetto delle norme regolamentari
in materia di concorrenza e Aiuti di
Stato.
9. La quota parte del Fondo complessivamente destinata a finanziare le
attività delle Regioni e delle Province Autonome, così come definite
al precedente comma 8, nell’ambito delle
finalità di cui all’art. 2, è stabilita in € 38.720.000 (corrispondente al
96,8%, delle risorse).
Articolo
4 – Criteri di ripartizione delle risorse tra le Regioni e le P.A.
1. Al fine di conseguire
la massima diffusione possibile del sistema di interventi
oggetto dell’intesa e, allo stesso tempo, orientare le risorse finanziarie in
funzione della dimensione dei fabbisogni nelle diverse aree territoriali, le
risorse di cui ciascuna Regione e
Provincia autonoma può disporre per la definizione e attuazione del proprio
programma sono indicate nella tabella di cui all’allegato A, utilizzando i
seguenti criteri, in analogia con i criteri utilizzati nell’ambito del Decreto
del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali dell’11 ottobre 2002:
a) popolazione residente tra 0 e 3 anni (peso 50%);
b) tasso di occupazione femminile per la classe di età tra 15 e 49 anni (peso 20%)
c) tasso di disoccupazione femminile per la classe di età tra 15 e 49 anni (peso 15%)
d) % madri che hanno usufruito di congedi parentali (dato aggregato per
circoscrizione geografica ISTAT 2005) (peso 15%).
Articolo 5 – Gruppo di lavoro a
supporto dell’attuazione dell’intesa
1. Presso il Dipartimento per le pari opportunità è istituito un Gruppo
di lavoro composto da: due rappresentanti del
Dipartimento per le pari opportunità, due rappresentanti del Dipartimento per
le politiche della famiglia, due rappresentanti delle Regioni e delle Province
autonome, un rappresentante dell’ANCI e un rappresentante dell’UPI. Il
coordinamento del gruppo di lavoro è affidato al Dipartimento per le pari
opportunità.
2. Il Gruppo di lavoro avrà le seguenti funzioni:
a) valutazione di coerenza di quanto indicato nei programmi attuativi
presentati dalle Regioni e Province autonome con i contenuti della presente
intesa;
b) valutazione delle relazioni, intermedia e finale, sull’utilizzo delle
risorse presentate dalle Regioni e Province autonome a supporto dell’erogazione
delle quote di finanziamento intermedia e a saldo di cui al precedente art. 3, comma 6, lett. b) e
c);
c) predisposizione di chek list, format e
modelli a supporto del monitoraggio nell’ottica della progressiva costruzione
di un sistema unitario di rilevazione e comunicazione degli avanzamenti degli
interventi in materia di conciliazione;
d) analisi dei dati di monitoraggio trasmessi dalle Regioni e Province
autonome al fine di rendere disponibili per tutte le amministrazioni coinvolte
l’avanzamento attuativo delle finalità specifiche dell’intesa.
Il Segretario
Il Presidente
Cons. Ermenegilda
Siniscalchi On.le
Dott. Raffaele Fitto
Allegato A – Ripartizione Risorse
Regione / Provincia autonoma
|
Importo in Euro
|
Piemonte
|
2.929.951
|
Valle
d'Aosta
|
92.720
|
Lombardia
|
6.768.298
|
P.A.
Bolzano
|
357.579
|
P.A.
Trento
|
356.927
|
Veneto
|
3.340.741
|
Friuli-Venezia
Giulia
|
769.786
|
Liguria
|
938.371
|
Emilia-Romagna
|
3.009.123
|
Toscana
|
2.439.868
|
Umbria
|
601.747
|
Marche
|
1.014.008
|
Lazio
|
3.925.588
|
Abruzzo
|
791.308
|
Molise
|
171.430
|
Campania
|
3.371.361
|
Puglia
|
2.355.434
|
Basilicata
|
328.116
|
Calabria
|
1.108.414
|
Sicilia
|
3.028.956
|
Sardegna
|
1.020.273
|
Totale Regioni e Province autonome
|
38.720.000
|
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Tipo |
Argomento |
ODG |
Convocazione e o.d.g. |
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Atto |
Parere sullo schema di direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri recante: “Attuazione della Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni del 25 giugno 2008. “Pensare anzitutto in piccolo”. Uno “Small Business Act” per l’Europa”. (SVILUPPO ECONOMICO) Parere ai sensi dell’articolo. 9, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Repertorio Atti n.: 1/CU del 29/04/2010
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Atto |
Parere sullo schema di regolamento di esecuzione del 6° Censimento generale dell’agricoltura. (ISTAT) Parere ai sensi dell’articolo 17, comma 2, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166.
Repertorio Atti n.: 10/CU del 29/04/2010
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Parere sulla proposta per una metodologia di calcolo dell’intensità di aiuto in forma di garanzia da notificare alla Commissione europea - Trasparenza degli aiuti - articolo 5 del Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione Europea recante disposizioni generali di esenzione per categoria. (SVILUPPO ECONOMICO) Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Repertorio Atti n.: 11/CU del 29/04/2010
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Atto |
Parere sullo schema di decreto legislativo recante riordino della normativa sull’attività agricola a norma dell’articolo 14, della legge n. 246 del 2005. (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI - SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA) Parere ai sensi dell’articolo 14, comma 14, della legge 28 novembre 2005, n. 246 con le modalità di cui all'articolo 20, comma 5 della legge 15 marzo 1997, n. 59.
Repertorio Atti n.: 12/CU del 29/04/2010
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Atto |
Parere sullo schema di Decreto del Presidente della Repubblica recante attuazione del decreto legislativo di riordino della normativa sull’attività agricola. (POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI – SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA) Parere ai sensi dell’articolo 14, comma 14, della legge 28 novembre 2005, n. 246 con le modalità di cui all'articolo 20, comma 5 della legge 15 marzo 1997, n. 59.
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Atto |
Parere sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare recante conferma del regolamento di disciplina delle attività consentite nelle diverse zone dell’area marina protetta “Regno di Nettuno”, ai sensi dell’art. 19, comma 5, della legge 6 dicembre 1991, n. 394. (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) Parere ai sensi dell’articolo 77, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.
Repertorio Atti n.: 14/CU del 29/04/2010
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Atto |
Parere sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, di istituzione dell’area marina protetta “Costa del Piceno”, predisposto ai sensi dell’art. 18 e dell’art. 36, comma 1, della legge n. 394 del 1991 (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE – ECONOMIA E FINANZE) Parere ai sensi dell’articolo 77, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.
Repertorio Atti n.: 15/CU del 29/04/2010
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Atto |
Parere sullo schema di decreto interministeriale proposto dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per il rilascio della licenza, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 73, di realizzazione di un giardino zoologico al Parco Faunistico “La Torbiera” sito in località Agrate Conturbia (Novara). (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) Parere ai sensi del richiamato articolo 4, comma 1, del decreto legislativo n. 73 del 2005.
Repertorio Atti n.: 16/CU del 29/04/2010
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Atto |
Parere sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica di riperimetrazione del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano, predisposto ai sensi dell’art. 8, comma 1, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, su proposta del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) Parere ai sensi dell’articolo 77, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112.
Repertorio Atti n.: 17/CU del 29/04/2010
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Atto |
Parere sullo schema di decreto interministeriale predisposto dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per il rilascio della licenza, ai sensi dell’art. 4, comma 1, del decreto legislativo 21 marzo 2005, n. 73, di realizzazione di un giardino zoologico allo zoo di Pistoia. (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) Parere ai sensi del richiamato articolo 4, comma 1, del decreto legislativo n. 73 del 2005.
Repertorio Atti n.: 18/CU del 29/04/2010
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[Dettaglio] |
Atto |
Parere sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante il riordino degli enti vigilati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ai sensi dell’art. 26, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) Parere ai sensi dell’ articolo 9, comma 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Repertorio Atti n.: 19/CU del 29/04/2010
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Atto |
Intesa sulle linee di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica. (SALUTE) Intesa ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.131.
Repertorio Atti n.: 2/CU del 29/04/2010
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[Dettaglio] |
Atto |
Intesa tra il Sottosegretario di Stato alle politiche per la famiglia, le Regioni, le province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane, in merito alla ripartizione del Fondo per le politiche della famiglia, per l’anno 2010. (POLITICHE DELLA FAMIGLIA - ECONOMIA E FINANZE) Intesa ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131.
Repertorio Atti n.: 20/CU del 29/04/2010
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[Dettaglio] |
Atto |
Parere sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40 recante: “Disposizioni urgenti tributarie e finanziarie in materia di contrasto alle frodi fiscali internazionali e nazionali operate, fra l’altro, nella forma dei cosiddetti “caroselli” e “cartiere”, di potenziamento e razionalizzazione della riscossione tributaria anche in adeguamento alla normativa comunitaria, di destinazione dei gettiti recuperati al finanziamento di un Fondo per incentivi e sostegno della domanda in particolari settori.” (A.C 3350) (ECONOMIA E FINANZE – SVILUPPO ECONOMICO – SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA) Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Repertorio Atti n.: 21/CU del 29/04/2010
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Atto |
Parere sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri concernente Regolamento recante regole tecniche per la formazione, la documentazione e lo scambio di ortofoto digitali. (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INNOVAZIONE - ECONOMIA E FINANZE) Parere ai sensi dell’articolo 59, comma 5, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.
Repertorio Atti n.: 22/CU del 29/04/2010
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[Dettaglio] |
Atto |
Parere sullo schema di decreto interministeriale del Sottosegretario per le politiche della famiglia di concerto con il Ministero del lavoro della salute e delle politiche sociali, e il Ministero per le pari opportunità, in materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, in attuazione dell’articolo 9 della legge 53/2000, come modificata dalla legge 18 giugno 2009, n. 69, art. 38. (POLITICHE DELLA FAMIGLIA - LAVORO E POLITICHE SOCIALI - PARI OPPORTUNITÀ) Parere ai sensi dell’articolo 38, comma 4 della legge 18 giugno 2009, n. 69.
Repertorio Atti n.: 23/CU del 29/04/2010
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[Dettaglio] |
Atto |
Parere sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante Regolamento di attuazione dell’art. 23-bis del decreto – legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni, in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica. (RAPPORTI CON LE REGIONI) Parere ai sensi dell’articolo 23-bis, comma 10, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni.
Repertorio Atti n.: 24/CU del 29/04/2010
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Atto |
Parere sullo schema di D.P.R., recante Regolamento concernente le modalità di attuazione del Regolamento (CE) n. 166/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di inquinanti e che modifica le direttive 91/689/CEE e 96/61/CE del Consiglio, su proposta dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze e per le politiche europee (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Repertorio Atti n.: 25/CU del 29/04/2010
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Atto |
Tavolo di monitoraggio e valutazione delle attività istituito dall'atto repertorio 7/CU del 28 gennaio 2008 e successiva rettifica atto rep 8/CU del 16 febbraio 2009, inerente l'intesa istituzionale, ai sensi dell'art 8 comma 6 della legge 5 giu 2003, n131, sugli "indirizzi per prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici
Repertorio Atti n.: 27/CU del 29/04/2010
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Atto |
Intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante “Determinazione del maggior fabbisogno relativo all’esercizio 2002 in favore di alcune Regioni per l’esercizio delle funzioni e compiti conferiti ai sensi degli articoli 8 e 12 del decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422, in materia di trasporto pubblico locale”. (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) Intesa ai sensi dell’articolo 12 del decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422.
Repertorio Atti n.: 3/CU del 29/04/2010
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Atto |
Tavolo di monitoraggio e valutazione delle attività istituito dall'atto repertorio 7/CU del 28 gennaio 2008 e successiva rettifica atto rep 8/CU del 16 febbraio 2009, inerente l'intesa istituzionale, ai sensi dell'art 8 comma 6 della legge 5 giu 2003, n131, sugli "indirizzi per prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di rischio connesse alla vulnerabilità di elementi anche non strutturali negli edifici scolastici
Repertorio Atti n.: 4/CU del 29/04/2010
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[Dettaglio] |
Atto |
Intesa ai sensi dell’art. 5, comma 1 del DPR 8 febbraio 2001, n.194 sulla proposta del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri inerente i criteri generali per la concessione dei contributi per il finanziamento di progetti presentati dalle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile .- Triennio 2007 – 2009. (PROTEZIONE CIVILE) Intesa ai sensi dell’articolo.5, comma 1, del DPR 8 febbraio 2001, n.194.
Repertorio Atti n.: 5/CU del 29/04/2010
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Atto |
Parere sullo schema di decreto interministeriale, proposto dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro per lo sviluppo economico, per la determinazione delle modalità di erogazione dei finanziamenti agevolati per le annualità 2008 e 2009 di cui all’articolo 1, commi 1110-1115, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) – Fondo rotativo per il finanziamento delle misure finalizzate all’attuazione del Protocollo di Kyoto. (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE – SVILUPPO ECONOMICO) Parere ai sensi dell’articolo 1, comma 1111, della legge n. 296 del 2006.
Repertorio Atti n.: 6/CU del 29/04/2010
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Atto |
Parere sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare recante Regolamento di disciplina delle attività consentite nell’area marina protetta “Costa del Piceno”, predisposto ai sensi dell’art. 19 della legge n. 394 del 1991. (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) Parere ai sensi dell’art. 77, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112
Repertorio Atti n.: 7/CU del 29/04/2010
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Atto |
Parere sulla proposta di riparto tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano delle risorse finanziarie per la realizzazione del 6° Censimento dell’agricoltura. (ISTAT) Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Repertorio Atti n.: 8/CU del 29/04/2010
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Atto |
Parere sul Programma Statistico Nazionale per il triennio 2011-2013. (ISTAT) Parere ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Repertorio Atti n.: 9/CU del 29/04/2010
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Verbale |
Verbale n.1/10 |
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Report |
Report |
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