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Intesa sulla proposta di accordo di
partenariato relativo alla programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020 Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6,
della legge 5 giugno 2003, n. 131. Repertorio atti n. 44/CU del 16
aprile 2014 LA
CONFERENZA UNIFICATA Nella odierna seduta del 16 aprile 2014: VISTO
l’articolo 8, comma 6, della legge 5
giugno 2003, n. 131 il quale prevede la
possibilità per il Governo di promuovere, in sede di Conferenza Stato-Regioni o
di Conferenza Unificata, la stipula di intese dirette a favorire
l’armonizzazione delle rispettive legislazioni o il raggiungimento di posizioni
unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni; CONSIDERATO che l’accordo di partenariato è lo strumento
previsto dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del
Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo sociale europeo (FSE), sul
Fondo di coesione (FC), sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, sul Fondo europeo di
sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo di sviluppo regionale, sul Fondo
sociale europeo, sul Fondo di coesione, e sul Fondo europeo per gli affari
marittimi e la pesca; CONSIDERATO, in particolare, l’articolo 14 del
citato Regolamento il quale prevede che ogni Stato membro dell’Unione europea elabori
un accordo di partenariato, conformemente al proprio quadro istituzionale e
giuridico, in cooperazione con le competenti autorità regionali e locali, le
autorità cittadine, le parti economiche e sociali ed i pertinenti organismi che
rappresentano la società civile, compresi i partner ambientali, le
organizzazioni non governative e gli organismi di promozione dell’inclusione
sociale, della parità di genere e della non discriminazione, e lo trasmetta
alla Commissione europea entro il 22 aprile 2014; CONSIDERATO che, per gli aspetti di merito,
il successivo articolo 15 del citato Regolamento, al fine di garantire
l’allineamento con la strategia dell’Unione per una crescita intelligente,
sostenibile ed inclusiva, e con le missioni specifiche di ciascun fondo
strutturale secondo gli obiettivi basati sul trattato, inclusa la coesione
economica, sociale e territoriale, indica analiticamente gli elementi specifici
che il testo dell’accordo dovrà contenere; VISTA la nota dell’8 aprile 2014
con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha trasmesso la proposta
di accordo di partenariato relativo alla programmazione dei Fondi strutturali
2014-2020, ai fini dell’acquisizione dell’intesa di questa Conferenza ai sensi
dell’articolo 8, comma 6, della legge n. 131 del 2003, costituito dal testo
dell’Accordo di partenariato 2014-2020 e due allegati: Allegato 1 -
“Condizionalità ex ante” e Allegato 2 - “Risultati attesi-azioni”; CONSIDERATO
che, in pari data, il documento è stato inviato alle Regioni ed agli Enti
locali; CONSIDERATO che, per
l’esame di detto documento, è
stata convocata una riunione, a livello tecnico, il 9 aprile 2014 nel corso
della quale i rappresentanti del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione
hanno precisato come il documento sia il risultato di una lunga serie di
contatti e di confronto con tutti i soggetti istituzionali interessati e tenga
conto delle osservazioni pervenute dalla Commissione europea; hanno anche
sottolineato l’urgenza di giungere all’intesa perché il testo dovrà essere
inviato alla Commissione europea entro il termine del 22 aprile 2014; CONSIDERATO che, nel corso di detto
incontro: - i rappresentanti delle Regioni hanno
chiesto di esaminare un documento inviato dal Presidente della Conferenza delle
Regioni e delle Province, una proposta concernente l’Obiettivo tematico 7 –
Promozione sistemi di trasporto sostenibili ed eliminazione strozzature nelle
principali infrastrutture di rete (predisposta dal coordinamento
infrastrutture) e una proposta relativa al Prioritized
Action FrameworK (PAF) (predisposta dal coordinamento
ambiente); - i rappresentanti dell’ANCI, nel
sottolineare negativamente come le richieste dell’ANCI di un incontro politico
con il Governo sulla materia in esame non siano state accolte, hanno evidenziato alcune problematiche da risolvere
nella fase attuativa relative al PON Metro e all’Agenda urbana; - i rappresentanti dell’UPI hanno
illustrato alcune raccomandazioni riguardanti l’esigenza di attivare adeguate
sedi di concertazione e che sia previsto un percorso di attuazione della legge
7 aprile 2014, n. 56 concernente la riforma degli Enti locali (con la
soppressione delle Province) che dovrebbe coinvolgere comunque gli enti di area
vasta; CONSIDERATO che i rappresentanti delle
Amministrazioni statali presenti hanno fornito dei chiarimenti sulle tematiche
presentate, riservandosi una valutazione, in particolare, su quella relativa
all’Obiettivo tematico 7. CONSIDERATO che i rappresentanti delle
Regioni hanno preso atto dei chiarimenti che avrebbero portato all’attenzione
dei Presidenti per le conseguenti determinazioni ai fini della definizione
dell’argomento; CONSIDERATO che l’argomento, iscritto
all’ordine del giorno della seduta di questa Conferenza del 10 aprile 2014, è
stato rinviato per consentire ulteriori approfondimenti; VISTA la nota n. 0001627 del 16 aprile 2014 con la
quale è stato trasmesso un documento contenente le valutazioni del Dipartimento per lo sviluppo e la
coesione territoriale in merito alla proposte formulate in sede tecnica dalle
Regioni, con riferimento in particolare alla proposta concernente l’Obiettivo tematico 7; CONSIDERATO
che, nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza: - le Regioni hanno
espresso avviso favorevole al conseguimento dell’intesa condizionata
all’accoglimento delle osservazioni e proposte di modifica contenute in un
documento che è stato consegnato (All.A) ed al
raggiungimento di un accordo sulla metodologia di partenariato dopo l’invio
alla Commissione europea del documento di cui trattasi; in particolare, hanno
sottolineato i seguenti punti: nettizzazione dal
patto di stabilità interno della quota di cofinanziamento nazionale; rispetto
della forbice del 30%-38% nell’allocazione delle risorse del PON per ciascuna
delle Regioni meno sviluppate; rispetto del tetto di due miliardi al massimo
per i PON dedicati alle Regioni più sviluppate ed il vincolo del ritorno
territoriale delle risorse devolute ai PON; definizione di un confine tematico
tra le azioni previste dai PON e dai POR in modo da assicurare adeguata
flessibilità alla programmazione regionale; integrazione degli interventi da
ricomprendere nell’OT 9 (inclusione sociale e lotta alla povertà); CONSIDERATO che è
stato presentato un documento congiunto delle Regioni Molise ed Abruzzo (All.
B) nel quale viene evidenziata, quali “Regioni in transizione”, la
penalizzazione di risorse rispetto al precedente ciclo di programmazione
comunitaria e viene chiesto di potere acquisire, anche attraverso
l’utilizzazione di Fondi nazionali, una reintegrazione di risorse a proprio
favore; CONSIDERATO che: - l’ANCI, nel
condividere l’impianto del documento, ha espresso avviso favorevole all’intesa
con la raccomandazione che il Piano nazionale per gli aeroporti sia posto
all’esame di questa Conferenza; - l’UPI ha espresso
avviso favorevole all’intesa con le raccomandazioni contenute in un documento (All.C) che è stato consegnato; CONSIDERATO che il
Governo ha preso atto delle proposte presentate e, in particolare, con
riferimento a quelle delle Regioni ha precisato quanto segue: - di considerare come
provvisori gli importi destinati alle Regioni meno sviluppate che, quindi,
saranno revisionati sulla base di una verifica congiunta finalizzata ad evitare
ricadute negative su alcune Regioni; - di considerare
rispettato il tetto di due miliardi per le Regioni più sviluppate, tenendo
conto del Progetto europeo “Youth Employment
Iniziative” (YEI); - di accogliere la
richiesta concernente della migliore definizione del confine tematico tra le
azioni previste dai PON e dai POR in sede di definitiva formulazione dei PON; - di accogliere la
proposta relativa all’OT 7 di cui al punto 4 del documento regionale al fine di
favorire l’inclusione sociale; - di accogliere la
sollecitazione formulata dalle Regioni Abruzzo e Molise da provvedersi con una
compensazione finanziaria attraverso il Fondo per lo sviluppo e la coesione; CONSIDERATO che le
Regioni hanno, quindi, presto atto positivamente di quanto rappresentato dal
Governo, ma sottolineando la necessità che sia pienamente rispettato l’impegno
assunto in relazione alle risorse destinate alle Regioni meno sviluppate; SANCISCE INTESA ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della
legge 5 giugno 2003, n. 131, sulla proposta di accordo di partenariato relativo
alla programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020, trasmesso, con nota dell’8 aprile 2014, dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri
nei termini di cui in premessa e con le richieste contenute nei documenti
allegati che costituiscono parte integrante del presente atto.
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