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Parere sullo schema di decreto legislativo recante: Testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale. (SEMPLIFICAZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
Parere, ai sensi dell’articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 2015, n. 124.

APPUNTO

 

 

Parere sullo schema di decreto legislativo recante: Testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale.

Parere, ai sensi dell’articolo 16, comma 4,  della legge 7 agosto 2015, n. 124.

Repertorio atti n.      70/CU                del 12 maggio 2016

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

Nella odierna seduta del 12 maggio 2016:

 

VISTO l’articolo 16 della legge 7 agosto 2015, n. 124, recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, il quale ha previsto che il Governo adotti, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della medesima legge, ovvero entro diciotto mesi, un decreto legislativo per il riordino della disciplina in materia di servizi pubblici locali di interesse economico generale, al fine di assicurare chiarezza delle regole, semplificazione normativa e garantire la  tutela e la promozione del principio della concorrenza;

 

VISTO, in particolare, il comma 4 del citato articolo 16 il quale ha stabilito che detto provvedimento sia adottato su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, e con i ministri interessati, previa acquisizione del parere da parte di questa Conferenza;

 

VISTO, altresì, l’articolo 19 della legge 7 agosto 2015, n. 124, il quale ha fissato i principi ed i criteri direttivi in ordine alla materia del riordino della disciplina dei servizi sociali di interesse economico generale;  

 

VISTA la nota n. DAGL n. 0002396  del  1 marzo  2016, con la quale il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha trasmesso lo schema di decreto legislativo recante “Testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale”, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 20 gennaio 2016, provvedimento che, il 2 marzo 2016, è stato diramato alle Regioni ed agli Enti locali;

 

CONSIDERATO che, ai fini dell’esame di detto provvedimento, è stata convocata una prima riunione, a livello tecnico, per il giorno 23 marzo 2016, che non ha avuto luogo, a seguito della richiesta pervenuta in tal senso da parte delle Regioni e dell’ANCI;

 

CONSIDERATO che il provvedimento, iscritto all’ordine del giorno delle sedute della Conferenza Unificata del 24 marzo 2016 e del 14 aprile 2016, è stato rinviato, attesa la necessità di ulteriori approfondimenti;

 

CONSIDERATO che le riunioni, a livello tecnico, convocate per i giorni 20 aprile 2016 e 4 maggio 2016, non hanno avuto luogo, su richiesta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e delle Regioni;  

 

 

 

 

 

CONSIDERATO che, ai fini dell’esame di detto provvedimento, è stata convocata una riunione, a livello tecnico, in data 11 maggio 2016, nel corso della quale anche a seguito di un confronto intervenuto in precedenza con le Amministrazioni statali interessate, i rappresentanti delle Regioni, dell’ANCI e dell’UPI hanno illustrato una serie di osservazioni e proposte di modifica al testo;

 

CONSIDERATO che, nello specifico:

- i rappresentanti delle Regioni, pur condividendo l’impianto generale del decreto, hanno illustrato alcune proposte di modifica e di integrazione, elaborate dalle Commissioni affari istituzionali e infrastrutture, peraltro già rese note in precedenza; in particolare, è stato evidenziato il problema della presenza nel testo delle norme relative al trasporto pubblico locale per il quale sussistono criticità sia di ordine giuridico che ordine politico; peraltro, su detto tema, è stata preannunciata la richiesta al Governo di alcuni impegni relativi alle risorse del Fondo per il trasporto pubblico locale. In ogni caso, si sono riservati di far conoscere una posizione conclusiva sul testo nel suo complesso solo a seguito delle determinazioni politiche assunte dai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome;

- i rappresentanti dell’ANCI hanno presentato un documento, evidenziando soprattutto le difficoltà operative per i Comuni relativamente alle modalità di affidamento in house del servizio;

- i rappresentanti dell’UPI hanno presentato un documento, sottolineando, tra l’altro, il problema degli enti di area vasta e della necessità di prevedere ambiti  territoriali sufficienti per raggiungere l’obiettivo della razionalizzazione della gestione dei servizi pubblici locali;

 

CONSIDERATO che i rappresentanti del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti hanno precisato che alcuni emendamenti volti a chiarire e perfezionare il testo possono trovare accoglimento, mentre, per altri, tra i quali le modifiche in materia di affidamento in house, risulta necessaria una preliminare valutazione di ordine politico.

 

CONSIDERATO che, nella odierna seduta di questa Conferenza, :

- le Regioni hanno consegnato un documento (All.A) in cui esprimono ampia condivisione per le disposizioni di carattere generale come riformulate alla luce degli emendamenti ivi contenuti, condivisi con le Amministrazioni statali interessate e in relazione al lavoro svolto sulle disposizioni concernenti il trasporto pubblico locale; le Regioni, peraltro, suggeriscono al Governo l’opportunità, in considerazione del parere espresso sul provvedimento dal Consiglio di Stato, di prevedere che le disposizioni di cui al’articolo 23 possano trovare collocazione in un autonomo provvedimento. Al riguardo, hanno manifestato la disponibilità a partecipare ad un gruppo di lavoro ai fini della elaborazione di nuovi criteri di riparto del Fondo per il trasporto pubblico locale;

- l’ANCI, nell’esprimere apprezzamento per l'obiettivo del provvedimento volto alla individuazione di una disciplina generale e organica della materia attraverso l'indicazione di principi generali per l'assunzione, la regolazione e la gestione dei servizi pubblici locali d'interesse economico generale, ha evidenziato che alcune norme specifiche quali quelle relative alle procedure di individuazione delle attività di interesse generale (articolo 5) e la conseguente assunzione e gestione del servizio nonché di scelta del modello gestorio in house (articoli 7 e 8) presentano profili di criticità sostanziale e oggettive difficoltà applicative che necessitano di interventi correttivi proposti nel documento già consegnato in sede tecnica (Al.B); inoltre, ha chiesto conferma in merito all'accoglimento delle proposte emendative imprescindibili formulate agli articoli 5, 7 e 16. Inoltre, ha evidenziato la necessità di un coordinamento tra le norme del provvedimento in argomento e quello già esaminato recante: “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”.

 

 

Infine, ha sottolineato la necessità del coinvolgimento dell'ANCI per il tramite della Conferenza Unificata rispetto al delicato tema dell'assimilazione dei rifiuti prevista ai sensi del decreto legislativo n. 152/2006;

- l’UPI ha consegnato un documento (All.C) contenente osservazioni e proposte di modifica, rappresentando che gli obiettivi generali del provvedimento in esame sono pienamente condivisibili ed evidenziando, in particolare, le questioni relative alla valorizzazione del ruolo degli enti di area vasta, anche in forma associata, ai fini della ottimale gestione dei servizi pubblici locali e alla integrazione dell’articolo 36 (Disposizioni transitorie) con la previsione che le gestioni in essere alla data di entrata in vigore del provvedimento in argomento proseguano fino alla naturale scadenza stabilita nella convenzione di affidamento o negli altri atti che regolano il rapporto di servizio pubblico;

 

CONSIDERATO che il Governo, nel ringraziare le Regioni e gli Enti locali per la proficua collaborazione offerta che consente di migliorare le disposizioni in esame, ha confermato l’accoglimento di alcune proposte già esaminate in sede tecnica, assicurando la disponibilità ad approfondire in un tavolo di confronto le problematiche rappresentate in materia di trasporto pubblico locale;

 

 

                                        ESPRIME PARERE

 

 

ai sensi  dell’articolo 16, comma 4  della legge 7 agosto 2015, n. 124, sullo schema di decreto legislativo recante: Testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale, trasmesso, con nota n. DAGL n. 0002396  del  1 marzo  2016, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nei termini di cui in premessa e degli allegati documenti che costituiscono parte integrante del presente atto.

 

                                

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