Repubblica Italiana Conferenze Stato Regioni ed Unificata |
|
Ti trovi in: CONFERENZA UNIFICATA - Home - Dettaglio Documento |
Parere,
ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 7 agosto 2015, n. 124, sullo schema
di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto
legislativo 26 agosto 2016, n. 179, recante modifiche e integrazioni al codice
dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n.
82, ai sensi dell’articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di
razionalizzazione delle amministrazioni pubbliche Repertorio atti n. 121/CU del 5 ottobre 2017 LA CONFERENZA UNIFICATA Nella odierna seduta del 5 ottobre 2017: VISTO l’articolo
1, comma 1, della legge 7 agosto 2015, n. 124,
recante: “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle
amministrazioni pubbliche”, il quale ha previsto che il Governo è delegato ad
intervenire attraverso l’adozione di uno o più decreti legislativi, da emanarsi
entro dodici mesi dall’entrata in vigore della medesima legge, sulla disciplina
contenuta nel Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), al fine di promuovere
e rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale di cittadini ed imprese; VISTO, in particolare, il comma 2 del citato articolo
1 il quale ha disposto che i decreti legislativi di cui al comma 1, vengano
adottati su proposta del Ministro per la semplificazione e la pubblica
amministrazione, previa acquisizione del parere di questa Conferenza; VISTA la nota n. DAGL n. 0009549 del 13 settembre 2017, con la quale il Dipartimento per gli affari
giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha
trasmesso lo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e
correttive al decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179, recante modifiche e
integrazioni al Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo
7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell’articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n.
124, in materia di razionalizzazione delle amministrazioni pubbliche, approvato
in via preliminare dal Consiglio dei Ministri nella seduta dell’8 settembre
2017; provvedimento che, il 15 settembre 2017, è stato diramato alle Regioni ed
agli Enti locali; CONSIDERATO che, ai fini dell’esame di detto
provvedimento, è stata convocata una riunione, a livello tecnico, per il giorno
27 settembre 2017, nel corso della quale: - i rappresentanti delle Regioni,
condividendo la necessità di apportare delle modifiche al CAD a seguito
dell’emanazione del piano triennale ICT della Pubblica Amministrazione, in
coerenza con il nuovo modello di sviluppo digitale in Italia delineato nel documento
delle Regioni: “Agire le agende digitali
per la crescita”, hanno segnalato, tra l’altro, alcune principali criticità
riscontrate, quali la necessità che il CAD sostenga il modello organizzativo e
tecnologico definito dal piano triennale mediante la rete dei soggetti
aggregatori, tra cui Regioni e Città metropolitane, una maggiore omogeneità,
anche terminologica, funzionale all’allineamento del codice al paradigma cloud, per quanto concerne la concezione di architetture a servizi
e l’individuazione di un chiaro quadro architetturale, in linea con la Comunicazione
COM (2017)134EU, al fine di assicurare l’interoperabilità dei dati, banche
dati, documenti, modulistica e servizi dell’amministrazione digitale,
presentando, al riguardo, una serie di puntuali proposte emendative relative
agli articoli 1, 10, 12, 13, 15, 35, 36, 41, 43, 48, 53, 54, 58 e 59 del
decreto legislativo; - i rappresentanti dell’ANCI e dell’UPI,
condividendo l’esigenza di dare attuazione all’Agenda Digitale Italiana
mediante l’utilizzo di modalità realizzative razionali e semplificate e sottolineando
alcune problematiche connesse con le difficoltà applicative riscontrate nella
cornice normativa del CAD e la necessità di disporre di adeguate risorse
finanziarie per i nuovi assetti organizzativi degli enti pubblici erogatori, hanno
espresso avviso tecnico favorevole formulando una serie di raccomandazioni e
proposte emendative riguardanti in particolare gli articoli 1, 10, 35, 36, 41,
42, 45, 46, 48, 52, 53, 59, e 62 del provvedimento; CONSIDERATO che i rappresentanti del Ministro
per la semplificazione e la pubblica amministrazione hanno preso atto delle
proposte emendative e delle osservazioni formulate dalle Regioni e dagli Enti
locali, riservandosi una attenta valutazione al riguardo; CONSIDERATO che, nella odierna seduta di
questa Conferenza: - le Regioni hanno espresso parere favorevole
condizionato all’accoglimento degli emendamenti presentati in sede tecnica e
contenuti in un documento che è stato consegnato (All.
A); - l’ANCI e l’UPI hanno espresso parere
favorevole condizionato all’accoglimento degli
emendamenti presentati in sede tecnica e contenuti in un documento che è
stato consegnato (All. B), evidenziando talune questioni
quali quella finanziaria in ordine alla previsione di adeguati finanziamenti per
gli Enti locali, che dovranno rendere operativa l’agenda digitale, quella riguardante
il personale, con riguardo alla conservazione delle professionalità esistenti e
quella relativa all’implementazione dell’alfabetizzazione digitale
dell’apparato amministrativo; CONSIDERATO che il
Governo ha preso atto delle proposte emendative presentate dalle Regioni e
dagli Enti locali, riservandosi le valutazioni al riguardo; ESPRIME PARERE FAVOREVOLE ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della
legge 7 agosto 2015, n. 124, sullo schema
di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto
legislativo 26 agosto 2016, n. 179, recante modifiche e integrazioni al codice
dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82
ai sensi dell’articolo 1 della legge 7
agosto 2015, n. 124, in materia di razionalizzazione delle amministrazioni,
trasmesso, con nota n. DAGL n. 0009549 del 13
settembre 2017, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nei termini di cui
in premessa e degli allegati documenti che costituiscono parte integrante del
presente atto.
|