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Parere, ai sensi dell’articolo 24,
comma 5 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, sullo schema di decreto
del Ministro dello sviluppo economico di incentivazione della produzione di
energia da fonti rinnovabili. Rep.
Atti n. 143/CU del 20 dicembre 2018 LA CONFERENZA UNIFICATA Nell’odierna Seduta del
20 dicembre 2018 VISTO
l’articolo 24 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, recante: “Attuazione
della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti
rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive
2001/77/CE e 2003/30/CE”, che definisce modalità e criteri per l’incentivazione
dell’energia elettrica da fonte rinnovabile; VISTO,
in particolare, l’articolo 24, comma 5 del citato d.lgs. n. 28/2011, che
prevede che, con decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con
il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e, per i
profili di competenza, con il Ministro delle politiche agricole e forestali,
sentite l’Autorità per l’energia elettrica e il gas e la Conferenza Unificata,
sono definite le modalità per l’attuazione dei sistemi di incentivazione di cui
al presente articolo, nel rispetto dei criteri individuati; VISTO
lo schema di decreto di incentivazione della produzione di energia da fonti
rinnovabili, trasmesso dal Ministero dello sviluppo economico e diramato con
nota dell’8 novembre 2018, prot. DAR 15457
P-4.37.2.12; VISTI
gli esiti della riunione tecnica, tenutasi in data 28 novembre 2018, nel corso
della quale il Coordinamento interregionale competente in materia di energia ha
consegnato un documento contenente le richieste di modifica al testo del
provvedimento, ritenute in gran parte accoglibili dalle
Amministrazioni centrali interessate, e sono state chiarite le motivazioni
della non accoglibilità di altre richieste; CONSIDERATO
che nel corso del citato incontro tecnico del 28 novembre 2018 l’ANCI ha
condiviso le proposte formulate dalle Regioni e ha chiesto di inserire tra i
criteri di priorità la salvaguardia degli impianti della Pubblica
Amministrazione; VISTO
il documento consegnato nella riunione tecnica del 28 novembre 2018 dal
Coordinamento interregionale competente in materia di energia e diramato con
nota del 30 novembre 2018, prot. DAR 16716
P-4.37.2.12; VISTO
il nuovo testo dello schema in esame, trasmesso dal Ministero dello sviluppo
economico e diramato con nota del 5 dicembre 2018, prot.
DAR 16983 P-4.37.2.12, che tiene conto delle osservazioni e delle richieste
formulate dalle Regioni e dagli Enti locali nel corso del citato incontro
tecnico del 28 novembre 2018 ed è stato integrato alla luce del parere
dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA); VISTO
il documento della Commissione politica interregionale competente in materia di
energia, trasmesso dalle Regioni e diramato con nota dell’11 dicembre 2018, prot. DAR 17380 P-4.37.2.12, dal quale emerge l’espressione
da parte delle Regioni del parere favorevole sul provvedimento, condizionato
all’accoglimento di alcuni emendamenti, relativi in particolare al settore
idroelettrico e con alcune raccomandazioni, relative anche al settore
geotermico; VISTO
il documento, trasmesso dall’ANCI e diramato con nota del 12 dicembre 2018, prot. DAR 17492 P-4.37.2.12, contenente osservazioni, raccomandazioni
e proposte di emendamento allo schema in esame; CONSIDERATO
che il punto, iscritto all’o.d.g. della Seduta del 13 dicembre 2018, è stato
rinviato, su richiesta delle Regioni, al fine di consentire un approfondimento
politico fra il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero dell’ambiente
e della tutela del territorio e del mare e i Presidenti delle Regione Toscana e
della Provincia Autonoma di Bolzano, relativamente in particolare alle tematiche
del settore della geotermia; VISTI
gli esiti dell’odierna Seduta, nel corso della quale le Regioni, preso atto
degli esiti del confronto politico svoltosi tra il Ministero dello sviluppo
economico, il Ministero dell’ambiente, il Presidente della Regione Toscana,
della Provincia autonoma di Bolzano e della Provincia autonoma di Trento, richiesto
dalle Regioni nel corso della Seduta del 13 dicembre 2018 per risolvere le
questioni sollevate in merito ad alcuni tipi di fonti rinnovabili, nel quale è
stata registrata la chiusura verso le richieste formulate dalle Regioni, hanno
espresso parere negativo sullo schema di decreto in esame; CONSIDERATO
che il Ministero dello sviluppo economico ha chiarito che, per il settore della
geotermia, durante il citato incontro con le regioni e le Province autonome interessate
è stato ribadito che il tema sarà disciplinato da un successivo decreto, il
cosiddetto FER2, che riguarda le fonti rinnovabili innovative; CONSIDERATO
che il Ministero dell’ambiente ha invece confermato il parere negativo in
merito alla richiesta di modifica formulata dalle regioni, relativa agli
impianti idroelettrici di cui all’articolo 3, comma 5, punto 2), lettera c) del
testo, poiché esiste una procedura di infrazione comunitaria avviata sulle
derivazioni idriche a scopo idroelettrico di cui bisogna tener conto
necessariamente; CONSIDERATO
che l’ANCI e l’UPI hanno espresso il parere favorevole, condizionato
all’accoglimento delle proposte emendative e delle raccomandazioni contenute in
un documento consegnato in Seduta che, allegato al presente atto, ne
costituisce parte integrante (All.1) ESPRIME
PARERE NEGATIVO ai
sensi dell’articolo 24, comma 5 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28,
sullo schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico di incentivazione
della produzione di energia da fonti rinnovabili.
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