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Parere, ai sensi dell’art. 25, comma 10 del Decreto
Legislativo 3 marzo 2011, n.28 sullo schema di
decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro
dell’ambiente e della tutela del mare, in materia di incentivi
per gli impianti fotovoltaici. Rep. Atti n. 38 del 28 Aprile 2011 LA CONFERENZA UNIFICATA Nell’odierna Seduta del 28
aprile 2011 VISTO
il decreto legislativo 3 marzo 2011, n.28, di attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione
dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione
delle Direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE; VISTO,
in particolare, l’art.25, comma 10
del D.Lgs. n. 28/2011 sopra
citato, che prevede che l’incentivazione della produzione di energia elettrica
da impianti solari fotovoltaici che entrino in
esercizio dopo il 31 maggio 2011, è disciplinata con decreto del Ministro dello
sviluppo economico, da adottare, di concerto con il Ministro dell’ambiente e
della tutela del mare, sentita la Conferenza Unificata, sulla base di principi
indicati nello stesso comma; CONSIDERATO
che, come richiesto dalle Regioni con un documento consegnato nella Seduta del 3 marzo 2011, si
è tenuta in data 22 marzo 2011 presso la Conferenza una riunione politica con i
Ministri interessati, le Regioni e gli Enti locali, per chiarire le finalità e
i contenuti del decreto previsto dall’art.25, comma
10 del D.Lgs. n. 28/2011; VISTI
gli esiti della riunione tecnica tenutasi in data 28 marzo 2011 per discutere e
approfondire i contenuti
e le questioni relative al decreto previsto dall’art.25, comma 10 del D.Lgs. n.28/2011, nel corso della quale il
Ministero dello sviluppo economico ha ritenuto opportuno non consegnare alcuna
bozza di provvedimento e acquisire le proposte e le osservazioni delle Regioni
e degli Enti locali; VISTA
la nota del 29 marzo 2011, prot. CSR
1603 P-4.23.2.12 e la nota del 12 aprile 2011, prot. CSR 1855 P-4.23.2.12,
con le quali si è provveduto a sollecitare il
Ministero dello sviluppo economico ad inviare lo schema di decreto in tempo
utile per la sottoposizione del punto all’esame della prossima Conferenza; VISTI
gli esiti della riunione tecnica, tenutasi in data 19 aprile 2011, nel corso
della quale il Ministero dello sviluppo economico ha consegnato e illustrato il
testo del provvedimento, sul quale le Regioni hanno espresso alcune
osservazioni tecniche, riservandosi di far conoscere le proprie valutazioni
all’esito della riunione della Commissione politica interregionale, mentre ANCI
ed UPI hanno chiesto alcuni chiarimenti sul testo, riservandosi di valutarlo in
sede politica; VISTA
la nota con la quale il Ministro dello sviluppo economico ha trasmesso lo
schema di decreto previsto
dall’art.25, comma 10 del decreto legislativo 3 marzo
2011 n.28, discusso nel corso della riunione sopra
citata, diramato con nota del 19 aprile
2011, prot. CSR 2033 P-4.23.2.12; VISTA
la nota del 20 aprile 2011, prot. CSR 2060 P-4.23.2.12, con la quale sono state trasmesse le valutazioni
conclusive espresse sul provvedimento dalla Commissione interregionale ambiente
ed energia, che evidenziano una posizione
diversificata delle Regioni, con richieste specifiche di emendamento formulate
dalle Regioni Basilicata, Lombardia, Toscana, Piemonte, in parte discusse nel
corso dell’incontro tecnico del 19 aprile 2011 e un parere negativo espresso
dalle Regioni Emilia Romagna e dalla Regione Umbria; VISTI
gli esiti della Seduta del 20 aprile 2011, nel corso della quale le Regioni,
l’ANCI e l’UPI hanno chiesto il rinvio dell’esame del provvedimento, al fine di
disporre di un ulteriore lasso di tempo per esprimere
le proprie osservazioni e richieste di emendamento e l’ANCI ha consegnato un
documento di osservazioni e proposte emendative; VISTI
gli esiti della riunione tecnica indetta per il giorno 27 aprile 2011, nel
corso della quale le Regioni hanno formulato alcune richieste di modifica e
alcune proposte emendative, in parte concordate e condivise tra tutte le Regioni e in parte
diversificate, discusse nel corso dell’incontro con il Ministero dello sviluppo
economico, riservandosi di far pervenire un documento unitario agli esiti della
riunione politica indetta in pari data; VISTO
il documento contenente le proposte unitarie e le richieste di
emendamento allo schema di decreto in esame approvate in sede politica
dalla Commissione ambiente ed energia delle Regioni, trasmesso con nota prot. CSR 2171 P-4.23.2.12 del 28
aprile 2011 contenente richieste di emendamento
all’art.1, comma 2 e comma 3 (aggiuntivo), all’art.3, comma 1, lett.n) e lett. u),
all’art.4 (rubrica) e commi 1, 2 e 3; all’art.5, comma 1, lett.a) e b), comma
6, lett.a); all’art.6,
commi 1 e 2; all’art.7, commi 1, 2, 4, 5 e 9; all’art.8, commi 1 e 2;all’art.9, commi
1 e 3; all’art.10, comma 5 e comma 6; all’art.13, comma 1, lett.c) e d) e
comma 2; all’All. 3, All
3-A; All.3-B; All. 3-C, All.5; VISTI
gli esiti dell’odierna Seduta, nel corso della quale le Regioni hanno
consegnato un documento nel quale si esprime parere negativo sullo schema di
provvedimento, salvo l’accoglimento delle proposte emendative
riportate nel testo del documento stesso che, allegato al presente atto, ne
costituisce parte integrante (All.1) e sul quale il
Ministero dello sviluppo economico ha ritenuto di potersi esprimere nel corso
della Seduta stessa; CONSIDERATO
che l’UPI ha sottolineato che il lavoro di istruttoria
tecnica ha consentito di poter convergere su gran parte degli emendamenti delle
Regioni e che le valutazione del
Ministero dello sviluppo economico sulle richieste delle Regioni
coinvolgono anche le richieste dell’UPI; CONSIDERATO che il
Ministero dello sviluppo economico ha ritenuto di poter formulare, su ciascuna
richiesta contenuta nel documento delle Regioni, la valutazione di merito,
riservandosi per alcune un approfondimento e un chiarimento
ulteriore, secondo le conclusioni che seguono: -
articolo 1, commi 2 e 3 non accolti; -
articolo 3, comma 1, lettera n), accolto; -
articolo 3, comma 1, lett.u),
relativo alla definizione di piccoli impianti, in linea generale accolto, con
una formulazione diversa, volta a definire piccoli impianti quelli di potenza
fino a 1 MW sugli edifici e quelli di potenza non superiore ai 200 kW ricadenti nelle altre ipotesi, con l’impegno ad
approfondire e chiarire ulteriormente; -
articolo 4 (rubrica) e comma 1, accolti; -
articolo 4, comma 2, accolto, con una diversa indicazione del
termine proposto, sostituendo al termine “31 dicembre” il diverso termine “31
agosto”; -
articolo 4, comma 3, da approfondire e chiarire
ulteriormente; -
articolo 5, comma 1, lett. a) e lett.b)
e comma 6, lett.a), accolti; -
articolo 6, comma 1 e comma 2, non accolti; -
articolo 7, comma 1, comma 2, comma 4 , comma 5 e comma 9,
non accolti; -
articolo 8, comma 1 e comma 2, da approfondire e chiarire
ulteriormente; -
articolo 9, commi 1 e 3, non accolti; -
articolo 10, comma 5, accolto, con una diversa indicazione
del termine proposto, sostituendo al termine “1° gennaio 2012, il termine “1°luglio 2012” e con l’impegno di
trovare, con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del
mare una più adeguata formulazione; -
articolo 10, comma 6, lett. b) e c), accolti; -
articolo 13, comma 1, lett.c),
accolti; -
articolo 13, comma 1, lett.d),
accolti nella seconda versione proposta con l’impegno di una formulazione
migliorativa; -
articolo 13, comma 2, in linea generale accolto, ma da approfondire
e chiarire ulteriormente; -
sulle Tabelle 3, 3-A, 3-B, 3-C, sulla Tabella 5, allegate
allo schema di decreto in esame, richieste da approfondire e chiarire
ulteriormente; CONSIDERATO
che le Regioni prendono atto positivamente dell’accoglimento da parte del
Ministero dello sviluppo economico di alcune richieste
emendative e dell’impegno ad approfondire e chiarire
ulteriormente altre proposte di modifica, al fine di valorizzare gli obiettivi
condivisi; CONSIDERATO
altresì che le Regioni, in relazione alle valutazioni
espresse dal Ministero dello sviluppo economico sul mancato accoglimento delle
richieste, contenute nel documento allegato al presente atto, relative alla
tutela dei diritti acquisiti, nonché a quelle relative alla misura del
progressivo decremento degli incentivi e ad alcune questioni ad esse collegate,
evidenziano punti critici che rimangono da risolvere e ritengono di esprimere
parere negativo sullo schema di provvedimento, salvo l’accoglimento di tutte le
proposte emendative; CONSIDERATO
che l’UPI ha ritenuto di esprimere lo stesso parere delle Regioni, con le
valutazioni di merito sopra indicate; CONSIDERATO
che l’ANCI, nel ribadire le richieste contenute nel documento consegnato nel
corso della Seduta del 20 aprile 2011 che, allegato al presente atto, ne
costituisce parte integrante (All.2), preso atto
dell’accoglimento, in linea generale, delle richieste relative
alla modifica dell’art.3, comma 1, lett.u) e dell’art.13, comma 1, lett.c), analoghe a quelle presentate dalle Regioni,
esprime parere favorevole, con la
richiesta di integrare l’Allegato con una specificazione volta a prevedere che,
nel caso di piccoli Comuni, la dichiarazione che va resa da parte dei Comuni
possa essere rilasciata in gestione associata, su base di Unione dei Comuni; ESPRIME PARERE nei
termini di cui in premessa ai sensi dell’art. 25, comma 10 del Decreto
Legislativo 3 marzo 2011, n.28 sullo schema di
decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro
dell’ambiente e della tutela del mare, in materia di incentivi per gli impianti
fotovoltaici. Il Segretario Il Presidente Cons. Ermenegilda Siniscalchi On.le Raffaele Fitto
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